It's always been you / Tom Holland

Capitolo trentatre

Tom's pov
1 giugno 2018
Mi sveglio tastando disordinatamente il comodino alla ricerca del mio telefono. Appena lo accendo leggo l'orario e il giorno. 1 giugno 2018, seguito da una notifica con scritto "compleanno". Come ho fatto a dimenticarlo. Oggi è il mio compleanno!! Non avevo organizzato niente di particolare, visto il fatto che sono stato occupato con Stephanie per le precedenti tre settimane prima di esso. Aveva lasciato Shawn, o meglio lui l'ha lasciata, e si era sentita davvero male riguardo al come lo avesse fatto. Così per evitare di incontrare Shawn era venuta a Londra, ma le volte in cui l'ho vista erano davvero poche.
Alloggiava a casa di Harry, si esatto quel Harry, Styles intendo. Da quando era diventato solista erano molto amici, e nonostante Stephanie avesse una cotta gigantesca per lui, non erano mai diventati qualcosa di più, il che mi rilassava.
Mi alzai sorridente dal letto e mi diressi in cucina, sapendo già cosa aspettarmi. Ogni anno al mio compleanno, mio fratello Sam, cucina sempre una delle migliori colazioni e la mangiavano tutti insieme.
Da quando mi sono trasferito si è aggiunto anche Harrison e sono i miei genitori a raggiungerci, avevo chiesto anche a Stephanie, data la sua partecipazione l'anno scorso, ma non avevo risposto al messaggio.
Una volta raggiunta la cucina, vidi tutti i miei famigliari che mi fecero gli auguri riempiendomi di baci.
Dopo che mia madre mia aveva strapazzato le guance per quindici minuti ci sedemmo in giardino vista la bella giornata.
"Stephanie non viene?" Mi chiese Paddy " non credo, non ha risposto al mio messaggio" risposi dispiaciuto. Parlammo del più e del meno e quando avemmo finito, rimanemmo un po' seduti a parlare
"Cosa si fa stasera?" Parlarono Sam e Harry all'unisono. A volte mi chiedevo come facessero.
"Io pensavo potessimo andare in quel pub che aperto in centro" propose Harrison entusiasta. In effetti ogni anno, sin da quando sono maggiorenne, di sera andiamo in qualche pub inglese, mentre la mattinata la passo con i miei familiari.
"Stephanie verrà vero?" Chiese Harrison nuovamente. Ma insomma qual è il punto, e anche se non venisse? Fino a due anni fa nemmeno la conoscevo.
"Non lo so" dissi sinceramente "Allora chiediglielo" disse Sam con tono ovvio "Ma che importa?" gridai.
Mi alzai in fretta tornando in camera mia e chiudendo la porta dietro di me. Presi il cellulare e continuai a fissare gli ultimi messaggi che avevo mandato a Stephanie, nemmeno visualizzati.
Non sapevo cosa gli prendeva, gli sono stato vicino nelle ultime settimane e poi le scompare facendo la misteriosa e ignorandomi.
...
La sera
Io, Sam, Harry e Harrison eravamo pronti per uscire e a breve ci avrebbe raggiunto Jacob. Di Stephanie nessuna traccia.
Avevo provato a chiamarla, ma senza alcun risultato, scomparsa.
Raggiugnemmo il locale, che era davvero molto pieno. Prendemmo posto nella zona privata che avevamo preso. In locali del genere, soprattutto se così affollati, preferisco avere spazio per me.
Gli altri iniziamo con una birra, ma io ho bisogno di qualcosa di più forte, così mi butto sulla vodka, e anche parecchia, tanto che dopo ero ubriaco fradicio.
Torno a casa e l'unica cosa che voglio fare è buttarmi nel letto, ma mi viene impedito appena mi accorgo della figura seduta su di esso.
Stephanie era seduta sul mio letto e alla mia vista si alzò, avvicinandosi a me e poggiando le mani sulle mie guance
"O mio Dio Tom, sei ubriaco" tolsi rudemente le sue mani e mi allontanai da lei il più possibile
"Cosa ci fai qui?" Chiesi duro "Sono venuta a chiederti scusa" la guardai in faccia, il suo sguardo rivolto verso il pavimento "Per cosa, per essere la peggior amica di sempre ?" Chiesi ironicamente "Lo so, e mi dispiace. Mi sono dimenticata del tuo compleanno e solo che con tutto quello che sta succedendo" ora basta non ne potevo più "Con tutto quello che sta succedendo? Ma ti rendi conto di quello che dici?" Mentre parlavo mi ero avvicinato a lei "Si può sapere cosa ti prende? Eh? Io ti ho aiutato e ti sono stato vicino e tu che fai? Ti comporti come un stronza"
"Oh, scuse se il mio fidanzato mi ha tradita" disse lei fingendo di essere offesa " non ti sei mai chiesta come stessi io? Dove fossi finito? Che cosa facevo? Sai una cosa, è questa la verità Stephanie, nessuno vuole stare con una bambina viziata come te, forse è per questo che Shawn ti ha tradita, forse è per questo che nessuno potrà mai amarti" Lei abbassò nuovamente la testa "A quanto pare non sono l'unica qui ad essere stronza, ora all'appello ci sei anche tu. Siamo sinceri l'unico motivo per cui tutti ti sono amici e perché gli fai pena Tom, sei talmente patetico" ripose a tono lei. Questo feriva davvero. "Esci dalla mia stanza subito e non farti vedere o sentire mai più" alzai lo sguardo per incontrare i suoi occhi "Ci siamo capiti?" Lei andò via senza rispondere e mi sdraiai sul letto piangendo. Non era la prima volta che qualcuno parlava male di me, ma da lei non me lo sarei mai aspettato, invece avrei dovuto.