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Daniel

Oggi mi sono svegliato bene, proprio con il sorriso sulle labbra. Non so perché, forse perché questa sera vedrò Minerva e la ospiterò per i prossimi due giorni oppure perché aprendo gli occhi la prima cosa che ho visto è stato il mare e il sole caldo di Montecarlo.
Non lo so davvero. Fatto sta che ho deciso di godermi la giornata di sole e di farmi una corsetta per tenermi sempre in allenamento anche quando dovrei avere un giorno di stop da tutto e tutti.
Così mi preparo velocemente indossando la mia tenuta da allenamento e una volta che ho infilato anche le scarpe posso uscire di casa; indosso le cuffie bluetooth, faccio partire una qualche canzone rock e dopo aver sistemato le impostazioni del mio orologio da allenamento posso partire.
Percorro la discesa della collina per dirigermi verso il centro della città e imboccare la via che costeggia il mare.
Qui a Montecarlo è una via molto trafficata, soprattutto da chi come me ha bisogno di mantenersi sempre in allenamento. Quasi nessun turista conosce questa magnifica scorciatoia per andare da una parte all'altra della città e per questo è un ottimo posto nel quale starsene un po' da soli. Anche perché se incroci qualcuno non ci fai troppo caso: con una buona probabilità anche l'altro avrà indosso le cuffie e il massimo che può fare è farti un cenno con la testa.
Vengo qui spesso, anche da solo o in compagnia di Max solitamente per allenarci, oppure quando voglio semplicemente staccare dalla mia vita frenetica, mi faccio qui una passeggiata.
Ci devo portare anche Minerva, assolutamente, non è una che vede spesso il mare e credo che questo posto le possa procurare davvero tanta felicità, come una bambina alla quale è stata regalata la sua bambola preferita.
Minerva...
Minerva è stata la svolta della mia vita. Non mi sarei mai considerato in grado di stare con una ragazza normale, forse anche perché il mondo in cui vivo mi impone di avere sempre una faccia esteriore presentabile, il che implica anche stare con una ragazza che ha un ruolo nella società. Non che Minerva non sia presentabile, anzi, è più bella e genuina e fresca della metà delle ragazze e mogli in griglia e per questo ne vado più che fiero.
Stiamo insieme da un po' ora...ok si forse quattro mesi per qualcuno possono essere pochi, ma per me sono un'infinità. Concretamente non abbiamo ancora realizzato nulla, sembriamo ancora dei semplici adolescenti che escono senza pensare troppo alle conseguenze di una relazione seria. Ma io con lei vorrei che tutto fosse sistemato e chiarito, che siamo una vera coppia come ormai lo sono diventati Max e Kelly o come Nico, uno dei miei ex compagni di squadra, che si sta per sposare. Certo, non intendo sposarla, ma almeno fare un passo avanti nella nostra relazione.
E se per caso qualcuno non ci fosse ancora arrivato, sì intendo il sesso.
Non vorrei essere preso come un pervertito che pensa solo a quello, ma da quando Minerva mi ha detto chiaro e tondo che lei ci avrebbe messo un po' per fare qual passo, non riesco a pensare ad altro.
Forse perché sono stato costretto a crescere in fretta, tra il mio trasferimento in Europa da bambino e varie altre cose, ma per me il sesso è molto importante. Ovvio che non lo faccio con la prima che capita, chi lo farebbe ormai al giorno d'oggi, ma con Minerva mi sembra lecito anche solo pensarci.
Nonostante mi abbia confidato i suoi timori, che già di per sé è un passo enorme, da qualche tempo a questa parte ho notato quel tipo di tensione tra noi e chissà magari proprio stasera sarà la volta buona...lo spero dato che non ci vediamo da più di due settimane per il mio cazzo di lavoro che mi tiene occupato in giro per il mondo, magari ha avuto il tempo di riflettere e di decidersi.
Comunque sia è da un po' che quando la vedo penso solo che vorrei unirmi a lei nel modo più piacevole che gli uomini possono conoscere e il fatto che lei non si fidi di me fino a quel punto mi manda in confusione.
Non vedo davvero l'ora di vederla...
Con tutto questo pensare, non mi sono neanche accorto che la playlist è terminata e che sono tornato nel centro di Montecarlo.
Ho sudato parecchio, complice anche il sole caldo: dovrò decisamente farmi una doccia prima di andare a prendere Minerva in aeroporto.
Controllo l'orario e noto che è già quasi ora di pranzo, ma nonostante questo decido di sedermi su una panchina per rilassarmi e far scivolare via la fatica accumulata da questa corsa.
Guardo ancora un po' il mare, le onde che si infrangono leggere contro gli scogli e penso a come poter mettere Minerva a proprio agio per questa sera.
Ho deciso: stasera cercherò di convincerla a fare l'amore con me o meglio, creerò l'atmosfera giusta per farle prendere la decisione di sua spontanea volontà.
So che una donna non dovrebbe essere convinta se non vuole e bla bla bla, ma non ce la faccio più, ripeto.
Mi alzo dalla panchina e proseguo verso casa mia, l'attività fisica mi ha messo una fame incredibile.
Comunque, non sono molto bravo a fare queste cose, mettere a proprio agio una ragazza, e credo proprio che chiamerò in mio aiuto un qualche mio amico.
Neanche stessi architettando un piano per uccidere il principe di Monaco...

Ulysses&Diomedes || Daniel Ricciardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora