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A MartinaT22
Grazie per esserci stata dal momento zero e per seguirmi sempre in tutto ciò che faccio
Ti voglio bene
Questo è per te😽



Daniel

Sì.
Ha detto sì.
Capite?
Sì, vuole essere la mia ragazza e condividere la sua quotidianità con me, per quel poco che potremo vederci nella realtà.
Dio, cercherò in tutti i modi di poterla vedere ogni weekend almeno, dato che lei ha l'università durante la settimana e anche quando io sarò via, la prima cosa che farò tornato a casa sarà vedere lei, anche se solo attraverso una videochiamata.
È in momenti come questi, in cui riesco a pensare solo a lei, a come cammina e a come parla, che capisco che Minerva mi ha davvero cambiato la vita.
La mia vita è già bella di suo, certo, ma credo che questa umile e semplice ragazza possa dare alla mia vita quella normalità che necessita e che mi manca da quando sono un bambino ormai.
Ci siamo separati forse dieci secondi fa e già sento la sua mancanza. Sono rimasto ancora un po' su questa panchina per tornare a mente lucida dopo tutto il turbinio di emozioni che ho provato parlando con lei e la guardo proseguire di spalle per la via che la porta all'interno di un edificio e molto probabilmente nell'aula in cui stava facendo lezione.
Vorrei urlare al mondo quanto è bella e quanto mi sento a mio agio quando sto con lei. Ho avuto diverse ragazze nella mia vita, ma nessuna è mai stata come lei. Credo di essermi innamorato seriamente questa volta.
È strano per me anche solo pensarlo, non mi sarei mai immaginato che a trentun anni mi sarei davvero innamorato. Ok non sono così vecchio, ma non sono neanche così giovane e trovo strano soprattutto il fatto di essermi innamorato di una ragazza così tanto più giovane di me.
Prima criticavo Max perché non capivo come si fosse potuto avvicinare ad una ragazza come Kelly, che ha ben otto anni più di lui, le esigenze sono diverse quando si hanno così tanti anni di differenza; ma ora, ora che ho potuto sperimentare quel sentimento che Max tanto elogia con Minerva, credo di aver capito perché si dica tanto in giro che l'età è solo un numero. Sia io che Max ne siamo l'esempio: Minerva è così piccola, nel senso dell'età, certo, ma anche come ingenuità e sarò ben felice di aiutarla a crescere e a entrare nel mondo degli adulti perché da quello che ho potuto capire non ha fatto troppe esperienze nella sua vita. Non siamo mai entrati nell'ambito di certi argomenti, anche perché non mi sembrava il caso: parlare di argomenti come ex ragazzi o peggio ancora il sesso, mi avrebbe fatto apparire come un uomo che dalla vita cerca solo il piacere, mentre è tutto il contrario, volevo solo conoscerla e comprenderla a fondo; tutto il resto arriverà con il tempo, è importante per me, ma non così tanto.
Guardo l'orario e mi rendo conto che forse sarebbe anche il caso di avviarmi verso l'aeroporto per poter tornare a casa. Così mi alzo da quella panchina e con le mani in tasca mi dirigo verso la mia auto; accendo il motore rombante e faccio partire una delle playlist che più in giornate come queste mi da carica.
Sulla via per l'aeroporto canto a squarciagola ogni singola canzone e mi scateno come un matto.
Sono felice, eccome se lo sono.
Una volta arrivato a casa dovrò fare mille telefonate per aggiornare tutti sulla mia situazione sentimentale. E per tutti intendo Max e mia sorella, quella matta ha capito subito che c'era qualcosa che mi frullava nella testa quando a Natale sono tornato in Australia; non a caso è mia sorella e come tale mi ha spronato ad aprire il mio cuore. Mi ha anche fatto giurare che non appena avessi parlato seriamente con Minerva l'avrei chiamata e così farò.
Max invece ormai è diventato il mio confidente principale e credo che non appena saprà dell'accaduto salterà dalla gioia per casa.
Ma questo dovrà essere rimandato a quando sarò atterrato, non credo che sia esattamente il caso di mettere in pericolo il mio volo perché voglio usare il cellulare.

Finalmente sistemo la mia auto nel garage e quando scendo mi dirigo verso l'entrata effettiva di casa mia.
Prendo le chiavi e quando la serratura scatta posso entrare.
Finalmente.
Casa dolce casa. Non che non mi piaccia stare in un hotel quando devo vedere Minerva, ma casa è casa e già ci vivo poco normalmente.
Dovremmo trovare una soluzione, magari lei potrebbe venire qui e stare da me, ma non credo che lei sia molto propensa a questo, per il discorso che poco prima ho fatto. Ha paura di lasciarsi andare con me, ma questo lo risolveremo insieme e le insegnerò che non c'è nulla di male nel dormire con il proprio fidanzato o nel vivere con lui per due gironi alla settimana.
Pensando a Minerva mi viene subito in mente che non le ho scritto quando sono atterrato, così provvedo subito.
Un semplice e conciso sono arrivato, piccola basterà e infatti la sua risposta arriva subito, dicendomi di essere contenta che non mi sia successo niente.
Che sia stato per cortesia o meno, ma non credo, mi piace che si preoccupi per me e credo che lo avrebbe fatto anche se da oggi non stessimo ufficialmente insieme.
Porti il mio trolley in camera e lo lascio per un momento ai piedi del letto senza preoccuparmi troppo di sistemare i vestiti all'interno di esso; mi sistemo però io sul letto e velocemente cerco il contatto di mia sorella.
Attendo una cosa come due squilli e poi vedo apparire il suo viso sullo schermo.
«Ciao fratellino! Come mai mi hai chiamato?»
Non sono uno che si esprime volentieri sui propri sentimenti, come forse avrete ampiamente capito, infatti cerco in tutti i modi di non guardare direttamente mia sorella, passandomi le mani tra i capelli e guardando distrattamente fuori dalla finestra.
«Stamattina ho visto Minerva...»
«Oh...bene! Le hai parlato seriamente e senza fare sempre lo stupido come tuo solito?»
Sorrido un po' amaramente, è vero che non sempre sono serio, ma questa cosa sta iniziando ad andarmi un po' stretta.
«Sì, siamo usciti ieri sera...poi stamattina ci siamo visti e le ho detto tutto...»
Michelle sorride.
«Posso chiedere tutto cosa o il mio fratellino Daniel vuole essere riservato?»
Faccio un respiro profondo e mi preparo a raccontare velocemente.
«Le ho semplicemente detto quello che provo...e nulla, ha accettato di diventare la mia ragazza...»
Michelle si porta le mani alla bocca, stupita e anche un po' emozionata. Ecco perché non volevo raccontare questa cosa a nessuno.
«Quindi davvero esiste una ragazza che è riuscita a farti parlare dei tuoi sentimenti? Wow sono stupita!»
Annuisco sorridendo questa volta pensando a Minerva. Serviva proprio lei per farmi diventare un tenerone, più di quanto in realtà io già sia.
«Senti ora ti lascio...devo fare delle cose...»
«Mmmh...va bene...ma quando ce la farai conoscere?»
Oddio stiamo insieme da cinque ore e già la mia famiglia mi fa pressioni inutili.
«Il più tardi possibile!»
Entrambi scoppiamo a ridere e successivamente chiudo la chiamata.
Dovrei chiamare Max ora, ma non ne ho molta voglia. Non perché non voglio che Max sappia di me e Minerva, assolutamente, ma non saprei...è solo una sensazione strana quella che provo ora.
Comunque sia, lo chiamo. Via il dente, via il dolore, no?
«Ciao Daniel!»
Saluto a mia volta Max. Mi sembra di dover annunciare il mio matrimonio, altroché.
«Volevo aggiornarti su un paio di cose...»
«Oh...vuoi che vi vediamo?»
Sbuffo. Di uscire di casa nuovamente non se ne parla.
«No tranquillo, sono stanco morto. Sono appena rientrato da Modena. Ho visto Minerva ieri sera e anche stamattina.»
Percepisco del silenzio dall'altra parte del dispositivo.
«Non dirmi che avete...non pensavo foste così veloci!»
Alzo gli occhi al cielo, nonostante Max non mi possa vedere e ancora una volta mi massaggio il mento con le dita.
«No, non dire stupidaggini! Stiamo semplicemente insieme...»
«Beh è una notizia stupenda! Ma mi sembri poco contento o sbaglio?»
Non so perché, esattamente come questa mattina ero al settimo cielo, ora mi sento un po' nostalgico.
«Sì...non tanto perché non sono contento, ovvio che lo sono! Forse è perché penso che non potrò vederla tutti i giorni o forse perché dopo tutto quello che è successo con la mia ex ho paura di soffrire ancora...»
Non penso spesso alla mia ex, o meglio non in questo periodo, nel quale ho frequentato Minerva e soprattutto ora che ci sto insieme definitivamente, ma quando capita ripiombo improvvisamente in quello stato di apatia che ha seguito le settimane alla mia rottura con quella ragazza.
«Io non conosco Minerva, ma da quello che mi dici mi sembra molto meglio della tua ex che, diciamocelo, era una vipera.»
Ha ragione, ovviamente, come sempre. Con la mia ex era sempre tutto un facciamo una storia di qui e fammi una foto di qua. Minerva non mi sembra assolutamente così. Per fortuna.
«Ehi comunque io questa Minerva la voglio conoscere!»
«Vedremo cosa potremo fare...»
Tutto sommato non mi dispiacerebbe se Max conoscesse Minerva, credo che andrebbero abbastanza d'accordo e poi anche con la sua nuova fiamma...direi che Minerva avrebbe di che parlare e di che divertirsi anche con la piccola Penelope.
In quel momento sento però una voce remota dalla parte di Max e capisco che è in compagnia appunto della sua nuova ragazza.
«Dalla regia mi dicono che anche Kelly e P vorrebbero conoscerla.»
Ecco, come non detto. Fortuna che volevo tenere Minerva lontana da tutto il mio mondo.
«Va bene, va bene...ora vado però che sono stanco morto...»
«Va bene, ma di a Minerva di non farti stancare troppo o ti addormenterai in auto durante le gare.»
Imbarazzato ridacchio e saluto Max.
Mi lascio andare sul letto e ancora penso a quella che ormai dovrei iniziare a chiamare la mia ragazza.
In fondo non sarebbe così sbagliato se le facessi conoscere Max e la sua "famiglia", nonostante io abbia paura di rovinare la sua innocenza in qualche modo.







Ciao!! Ecco un nuovo capitolo e spero che vi sia piaciuto

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Ciao!! Ecco un nuovo capitolo e spero che vi sia piaciuto. Come avrete notato qui salta fuori un po' la storia della ragazza di Daniel e forse vi sarete chiesti perché non l'ho sviluppata...semplicemente perché più avanti apparirà proprio lei in carne e ossa e la sua storia verrà raccontata in quel momento, non temere. Ci vediamo la prossima settimana.

Ulysses&Diomedes || Daniel Ricciardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora