Capitolo 23

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"Penso di avere paura di essere felice perchè ogni volta che lo sono, succede qualcosa di brutto" (Charlie Brown)

È passato un mese. Siamo agli inizi di marzo e sbra giá primavera. Radja è andato agli allenamenti e tra poco sará a casa. In questi ultimi giorni lo vedo un po assente. Nel senso che lo becco sempre sulle nuvole. Gli ho chiesto se voleva parlarne ma lui mi ha risposto che sono tutte stronzate. Non insisto lo so come è fatto ormai e più gli fai le domande e più si arrabbia e a me di litigare non va per niente.

Allora: il pranzo è quasi pronto, la casa è sistemata, almeno in parte; adesso che faccio per passare il tempo?!

Mi accendo una sigaretta e sento vibrare il cellulare. È lui!

"Sto tornando, amore! Preparati che andiamo a pranzo fuori!"

"Ma come a pranzo fuori?! Ho quasi cucinato oggi!" Rispondo al messaggio.

"Si, andiamo fuori dai! Tanto tu e la cucina litigate sempre!"

Ma guarda te che razza di stronzo! Sorrido involontariamente. Lo amo da impazzire. Sono cotta. Super cotta di lui. Che cazzo m'ha fatto quest'uomo!

Il suono del campanello mi riporta alla realtá. Radja di solito non suona.

"Arrivo!" urlo spengendo la cicca nel posacenere.

Boh, non credo sia lui comunque, mi ha detto che stava arrivando ma non è mica Flash.

Vado ad aprire e mi trovo davanti una ragazza con due bambine per mano. La guardo confusa.

"Ciao.." dico.

"Ehm ciao, tu chi sei?" mi chiede.

"Angelica piacere" le dico squadrandola.

"Tu sei.." azzardo.

"Alexa, piacere.. Tu devi essere la donna delle pulizie, vero?"

"Ma veramente.."

"Beh puoi anche andare adesso, ci sono io.." mi sorride "Grazie di tutto, andiamo bambine dai.." dice ed entra.

Io la guardo confusissima.

"Ah scusa un'altra cosa.."

"Dimmi.."

"Sai quando torna Radja?" Mi chiede.

"È partito in questo istante.." abbasso la voce.

"Sentito bimbe? Tra poco torna papá!"

Papá??? Sbarro gli occhi.

Le bambine saltano di gioia. Ma che cazzo sta succedendo?

"Che cosa vuol dire scusa?" Chiedo alla donna che è appena intrata in casa.

"Ma cosa ti importa, sei solo la donna delle pulizie.. Ti ho congedata"

La donna parla poco italiano ed ha un accento francese. Il mio cuore è come se ha smesso di battere.

"Veramente io sarei la ragazza.." rispondo sottovoce.

"Tu?!" Mi chiede scoppiando a ridere. "Ma ti sei vista? Inventa di meno ragazza!" continua deridendomi.

"Non sto inventando niente.." cerco di replicare.

"Io sapevo che era sposato ma sappi che se lui ti ha scopata è perchè non vuole rimanere solo.. tu non lo conosci abbastanza, guarda: noi siamo la sua famiglia, ha delle figlie con me, tu sei una delle tante, una di passaggio.."

You are the best of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora