CAPITOLO 18

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"Ci sono ragazze che hanno avuto tutto: dai mazzi giganti alle scritte sdolcinati sui muri. E poi c'è lei, che si sarebbe accontentata di quattro righe sul tovagliolo di un bar"

"Buon giorno!" mi dice Radja stiracchiandosi.

"Giorno!" rispondo facendogli un sorriso.

Oggi è il giorno della partenza. C'è Cagliari - Roma e Radja rimarrà nella sua ex città per due, tre giorni in più rispetto agli altri.

"Andiamo a fare colazione" propone.

"Dove?" chiedo.

"A Fiumicino, piccola! Anche perché sono in ritardo e rischio di perdere il volo" mi dice alzandosi e preparano la valigia al volo.

Mi alzo e inizio a prepararmi.

"Mi guarderai in televisione?" mi chiede facendo l'ennesimo sbadiglio.

"Certo, vado a casa di Elisa. Mi ha invitata a cena e forse penso che rimarrò lì a dormire. Tanto la camera è rimasta intatta" dico "Pronta!"

"Dai allora andiamo.." mi dice prendendomi per mano.

Scendiamo e saliamo in macchina alla volta di Fiumicino.

Parcheggia proprio fuori all'aeroporto e scendiamo per andare a fare colazione. Entriamo al bar e troviamo Miralem seduto al tavolo in dolce compagnia. Radja scuote la testa divertito e con la sua sfacciataggine si siede al suo tavolo invitandomi a mettermi seduto vicino a lui.

"Buongiorno!" ci dice il bosniaco girando il suo caffè.

"Quanto sei maleducato, Pjanic. Non ci presenti la ragazza?!" gli risponde Radja.

"Oh si, scusate! Lei è Krystal, la mia ragazza." ci dice con un sorrisetto.

"Piacere, Angelica" dico rispondendo al suo sorriso.

"Hai un bel nome" mi dice la ragazza.

"Anche il tuo non è male"

"Da quanto hai una ragazza?!" chiede Radja, mentre mi passa la tazzina con il caffè che aveva ordinato a cameriere.

Miralem sbuffa.

"Lo vedi che sei sempre assente quando parliamo?! Sono tre mesi che frequento Krystal! Ma tu pensi agli unicorni e alle fatine!" dice il numero quindici strappandoci una risata.

"Ma quale fatine! Sono un po' sulle nuvole, ma niente fatine e unicorni"

"Oh scusa uomo vero!"

Pjanic bacia la sua fidanzata mentre facciamo colazione.

"Angelica, di cosa ti occupi?" mi chiede Krystal.

"Di niente.." arrossisco.

"Oh bene, proprio come me!" mi risponde iniziando a ridere.

In effetti questa ragazza seduta di fronte a me sembra una ragazza molto semplice. Vestita in jeans e maglietta proprio come me. Di tanto in tanto mi sorride, come se volesse rassicurarmi.

"Ultima partita prima delle vacanze, finalmente!" sbotta Pjanic portandosi le mani dietro la testa.

"Già.." risponde Radja che sembra assorto nei suoi pensieri.

"Cosa fate per Natale?" ci chiede Krystal.

Deglutisco e vedo Radja innervosirsi sulla sedia.

"Non lo sappiamo ancora.." dice tagliando di netto il discorso.

You are the best of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora