Capitolo 32

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"Se non ti cerco non vuol dire che mi hai perso" (Zero Assoluto)

Agosto

Due mesi. Due mesi che non lo vedo e non lo sento. Due mesi che rimango sola nella mia solitudine. Ma io ormai non posso fare più niente. Non posso sapere come sta, non posso più chiedergli cosa sta facendo.
Mi fa male scorrere la rubrica e vedere il suo numero di telefono e non poterlo chiamare.
Ogni tanto mi metto a pensare. Non mi ricordo più la sua voce, se non vagamente, e questa cosa mi fa impazzire. A volte ci faccio caso ma non mi ricordo neanche più come erano gli occhi suoi, se non riguardarli in qualche foto.
Non ricordo neanche più che sapore ha un suo bacio..
Vorrei potergli parlare solo un minuto, non chiedo di più..
Sapere che sta bene, non come me, ma bene per davvero, che non gli manca niente, che è felice.
Ed io invece conto le ore che passano, i giorni che volano senza poter fare niente se non che sperare. Sperare di ritrovare la felicità. E chi lo sà, forse ritrovarla dove l'ho persa...
Sospiro.
Sto impazzendo. Sono in camera a guardare i video sul computer. Il campionato è iniziato e Radja ha segnato e voglio rivedere il gol.
Bussano alla porta e metto in pausa.
"Avanti" dico.
Manuel entra e se siede vicino a me.
"Che stai facendo?" Mi chiede.
"Niente guardo un po' di video" dico e lui guarda lo schermo squotendo la testa.
"Angè smettila, butta tutto" mi dice "basta, esci e vivi cazzo!"
Manuel mi spenge il computer.
"Ehi!!" Lo ammonisco.
"Basta, basta, basta! Te lo dico da fratello, da amico, da ragazzo! Smettila ti prego! Esci riprenditi la tua vita"
Lo guardo ma poi abbasso la testa.
"Puoi amore una persona quanto vuoi, puoi amarla in ogni modo, in ogni forma, con ogni millimetro del tuo corpo. Ma arriva quel momento, quel dannato momento che devi amare più te stessa.
Devi capire che è il momento di alzare bandiera bianca. Per te, non per altri. E fará male, anzi farà malissimo. Ma andare avanti è l'unica soluzione giusta. È inutile inseguire storie che non hanno ne capo ne coda, non ne vale la pena lottare per chi non ha mai provato a lottare per te.
Magari continuerai ad amarla, quella persona.
Certo non si smette di amare una persona che hai amato così, con tanta forza. Ma piano piano le cose andranno meglio. Troverai una nuova persona per cui lottare, ma che lotta a sua volta per te, non per gli altri.
Arrenditi Angè, abbi la forza di fare un passo indietro e prendere un'altra strada.." mi dice spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Lo guardo. Manuel è stato davvero carino a farmi questo discorso.
"Non è facile.." dico.
"Lo so ma io ti aiuterò" mi dice abbracciandomi.
Lo stringo. Forse lui è l'unico su cui posso contare.
"Grazie.."
"Niente cuccioletta" mi dice e scoppio a ridere.
"Vado faccio tardi, spengi tutto, cancella tutto"
"Si!" Rispondo e prendo il cellulare.
Entro su whatsapp.
Rispondo al messaggio di Krystal, poi mi viene automatico fissare la sua chat. È online.
Quanto vorrei scrivergli.
Guardo la scritta online.
"Sta scrivendo.."
Oh cazzo! Mi sta per scrivere. Ho il cuore che vorrebbe uscire dal petto.
"Online"
È un illusione.
Sullo schermo riappare un'altra volta "Sta scrivendo.." per poi finire in "Ultimo accesso alle 16:43"
Sospiro. Neanche lo sa le emozioni che mi da. Spengo tutto e esco. Si, Manuel ha ragione: ricomincio a vivere!

****
"Tutto se ne è andato ma restano i brividi" (Zero Assoluto)
****

Entro su whatsapp. Mauricio mi ha scritto. Rispondo e mi metto a fissare la sua chat. Angelica è online.
Ora le scrivo.
"Ehi, come va?"
Nah, troppi banale. Cancello.
"Come stai?"
No, non ci siamo. Sono passati due mesi, sará andata avanti. Cancello.
"Mi manchi"
Non posso mandarle questo, non posso dirglielo dopo due mesi.
Cancello e esco da whatsapp.
Speriamo non se ne sia accorta.
Mi manca come l'aria che respiro. L'altro giorno ho segnato. Lei non lo sa ma quel gol era per Angelica. Ho baciato il tatuaggio dopo aver fatto gol. Senza accorgemene. La amo e non la dimenticherò mai. Ma adesso Aysha è felice, Claudia è rinata. Ma io me la sogno tutte le notti. Vorrei stringerla. Prorpio stanotte l ho sognata...
*
Passeggiavo per il porto di Cagliari. Era una bella giornata di sole.
Mi piaceva stare un po' da solo. Ci andavo spesso al porto. Sulla banchina vidi una ragazza seduta per terra. Ha la pelle chiara, mi sembra di conoscerla. Mi avvicinai per osservarla meglio, lei si gira. Evidentemente si è accorta della mia presenza. Quegli occhi. Dio quegli occhi non li ho mai dimenticati. Era lei. Era Angelica.
"Tu.. tu.. che ci fai qui?" Le dissi con la voce che mi tremava.
"Ti aspettavo" mi rispose.
"E come facevi a sapere che sarei arrivato?" Domandai confuso.
"Mi sono seduta e mi sono detta: 'Ok conto fino a dieci se al dieci non arriva me ne vado' e sei arrivato" mi disse facendomi un sorriso.
"E ache numero sei arrivata?" Chiesi curioso.
"Duemilasettecentonove ma potevo continuare.." mi rispose abbassando lo sguardo.
La guardai stupito. Io l'amavo.
"Mi manchi, ti prego rimani qui.." le dissi quasi supplicandola.
"No, volevo solo vederti.."
La abbracciai tenendola stretta a me. Come se non la volessi più lasciare andare. Iniziai a baciarla e lei pianse, pianse tanto stringendomi.
Mi scusai per il mio comportamento. Le dissi che lei anche se non l'avevo mai cercata in questi due mesi, non l'avevo mai dimenticata. Lei piangeva e il mio cuore si spezzò insieme al suo. L'avevo distrutta e mi maledivo per questo.
"Ti amo Radja" mi disse tra i singhiozzi. Era la prima volta che mi diceva queste parole.
"Anche io ti amo da impazzire" dissi avvicindando le mie labbra alle sue.
*
Pultroppo era un sogno. E come in tutte le cose belle prima o poi ci si risveglia.
Non ci siamo mai detti: "ti amo"
Ma giuro, se per caso la rivedrò, sarà la prima cosa che le dirò. E lo giuro sulla mia vita che lo farò.
Aysha mi prende per mano e andiamo a prendere il gelato che le avevo promesso.
****
"Non ho mai smesso di aspettarti. Non sto più col naso appiccicato alla finestra per vederti spuntare all'improvviso, non vivo più con il telefono in mano, non parlo più di te con chiunque mi capiti, non passo più le notti in bianco pregando che tu non ti innamori di nuovo di lei.
La vita va avanti ma io ti aspetto ancora.
Ti aspetto con la calma di chi sa che, anche se non tornerai, ti aspetterò fino alla fine."

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