"Ora come ora, prenderei a cazzotti qualcuno con tutto il nervoso che ho dentro. Ma se mi allungassero le braccia per abbracciarmi, inizierei solo a piangere."
24 Dicembre - Vigilia di Natale - Sera
Sono appena arrivata a casa dopo la giornata di shopping con le mie nuove amiche. Krystal ha svuotato più di quattro negozi. Marta ha fatto gli ultimi regali alla sua famiglia ed io mi sono sentita a disagio. La testa che mi martella con un solo pensiero.
Radja. Ma perchè non mi chiama? Perchè neanche un messaggio?
"Angè aiutame va.." Elisa mi mette in mano il vassoio con le tartine per la cena.
Hanno già apparecchiato di rosso. Antonio e Manuel giocano alla play.
Metto a tavola il vassoio con le tartine e me ne torno in cucina.
"Non si è fatto sentire?" Mi chiede.
"No.." rispondo mogia.
"Vedrai non sarà neanche colpa sua. Tornerà.." mi consola.
"Certo, no ma poi è giusto così.."
"Quando ci sono di mezzo i figli è così, poi Aysha è piccola ha bisogno del papá.."
Annuisco.
"Dai Angè co sto muso lungo"
Le sorrido ma non mi va. Non mi va di parlare nè di ridere e scherzare. È un giorno di merda, i ricordi mi stanno bruciando il cuore e non ho la persona che mi capisce più di chiunque altro al mondo vicino a me.
Sarò egoista, giudicatemi come volete non me ne frega un cazzo ma io ho bisogno di lui. In questo momento come non mai.
"Angè mangia qualcosa dai.." mi dice Antonio.
Scuoto la testa.
"Ma che je devo telefoná io?" Si intromette Manuel.
"No mangia dai.." gli rispondo.
In questi ultimi giorni il nostro rapporto è cambiato. Siamo più complici. Non ci punzecchiamo più. Sembriamo veramente fratello e sorella. Rimango seduta a tavola solo per rispetto.
Detto da me è strano. Io, che delle regole non me ne fregava niente. Io che come per filosofia avevo: "le regole sono fatte apposta per infrangerle".
Quell uomo mi sta cambiando ogni giorno che passa.
Finiscono di cenare. Io ho messo sotto ai denti solo un pezzetto di torrone. Antonio tira fuori le carte.
"Adesso ti do una bella lezione, figliolo"
"Oh padre caro non mi batterai, conosco certi trucchetti.."
"Non fa come sempre che rubi eh" si intromette Elisa.
"Ma io nun rubo maiiii" sbotta.
"Tu no eh" Antonio mischia le carte e a quel punto mi alzo e me ne vado in camera a prepararmi.
Tuta e felpone. Fa freddo. Io sento freddo. Mi metto il giacchetto sentendo gli sguardi della famiglia penetrarmi la schiena.
"Angè è quasi mezzanotte, noi stiamo andando a messa, tu vieni?" mi dice Elisa.
"No.."
"E dai stai con noi.."
"Ma io non ci voglio venire" mugugna Manuel.
"E invece vieni!" il padre lo zittisce.
"Angè manchi solo tu.."
"Lo sai che ho smesso di credere Elisa. Non ci metto piede lì. Per me è un giorno come un altro. Sono tutte cazzate queste.. Ci vediamo domani.." dico.
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You are the best of me
Fanfiction"Prometti che farai sempre la brava?" mi chiese papá. "Si, papá, te lo prometto!" risposi prima che chiudesse gli occhi.