- "Quella ragazza, quanto sei pronto a spingerti oltre per salvarla?"
- "Morirei per lei!"
(Pirati dei Caraibi)"Forza Nainggolan! Ti serve una spinta?" Daniele Conti mi spinge.
"Ehi buono un po'!" Sbotto.
"Nervosetto oggi il ninja eh!" Mi prende in giro Sau ridendo.
"Ma smettetela!" Borbotto facendo un gesto con la mano e continuo a correre in solitaria attorno al campo.
Il fatto è che mi sento strano oggi. Mi passo una mano tra la cresta.
È come se avessi un brutto presentimento.
Ma sicuramente mi sto sbagliando di grosso. Che cavolo potrebbe succedere?
Forse sono concentrato sulla partita di domenica. Si, sicuramente è la tensione per la prossima partita.
Non vedo il motivo per cui sono agitato. Eppure anche stanotte non ho dormito bene. Sudavo freddo, tanto che Claudia ha pensato di andare all'ospedale. Non lo so, ma sono certo che se continuo così il mister mi spedirà in tribuna!
Sbuffo e mi fermo a bere.
"Nainggolan!" Il mister mi chiama.
"Va a casa oggi il tuo allenamento finisce prima! Ti vedo assente e stanco..."
"Ma.."
"Niente ma! Riposati e ci vediamo domani!" Mi dice dandomi una pacca sulla spalla. Annuisco ed entro dentro gli spogliatoi e mi faccio una doccia veloce.
Mi siedo e cerco nel borsone il cellulare che sta squillando.
"Pronto?!" Rispondo senza leggere.
"Ehi Radja! Come stai??"
"Miralem! Fratello! Che bello sentirti! Tutto bene dai andiamo avanti. Tu?"
"A meraviglia! Krystal è incinta!" Annuncia.
"Ma dai?! Che notizia fantastica! Auguroni nano!" Dico mettendo a posto la divisa rossoblu "Quando lo avete scoperto?"
"Questa mattina! Ah Radja io voglio che sarai il padrino di lui o lei, ancora non si sa!" Ride.
"Certo ovvio, con piacere nano!"
"La madrina sarà Angelica però.."
"Ah. Nessun problema davvero. Tranquillo!" Dico entrando in macchina e parto.
"Ancora però non lo sa. Krystal non riesce a rintracciarla. Ha provato a chiamarla ma lei attacca di continuo.."
"Si vede che avrá da fare dai.." dico mantenendo la calma. "Ma l'hai più..vista??" Dico balbettando.
"La ami ancora, eh?!" Ride.
"Falla finita scemo! Comunque si.." dico scalando la marcia al semaforo che è diventato rosso.
"Si l'ho vista la settimana scorsa, siamo andati a cena lei non era sola.."
Rimango in silenzio.
"Sta con un ragazzo, non l'ho mai visto. Alessio, mi pare si chiama, ma non è felice, i suoi occhi urlavano il tuo nome.."
"Mi dimenticherá Mira.."
"Prima o poi si.."
"Va bene Mira io sono arrivato a casa! Ci sentiamo presto! Devo sapere il sesso!"
"Ovvio!" Mi risponde ed io parcheggio.
"Saluta tutti!" Dico prima di attaccare.
Salgo a casa e saluto Claudia e la mia piccolina.
"Giá di ritorno?" Mi chiede Claudia.
"Il mister mi ha concesso un po' di riposo!" Dico sdraiandomi sul letto.
"Eh si, vedi di dormire un po' che stasera andiamo a cena dai miei"
"Va bene!" Dico e la vedo sparire chiudendo la porta dietro di se.
Prendo il cellulare ed entro su twitter per vedere le cose che mi hanno mandato i tifosi. È bello sentirsi amati dai propri tifosi.
Whatsapp.
Apro la notifica e resto senza respirare per un po di secondi. Il mittente è Angelica.
Apro la chat.
"Aiutami!" Mi ha scritto.
Mi limito ad inviargli un punto interrogativo, anche se il mio cuore ha cominciato a battere forte. Che cazzo le è successo?!
Lei non mi risponde così provo a chiamarla ma mi attacca e non risponde.
Dopo quasi un minuto interminabile a fissare la sua chat ecco la risposta: "Non posso parlare al telefono. Ti prego aiutami. Sei il solo che puo' tirarmi fuori dai guai!"
"Mi spieghi che è successo?" Rispondo tremando.
"Non posso dirtelo qua. Ho bisogno di te.."
"Dove cazzo sei?"
"In una stanza fuori Roma, corri ti prego! Salvami.."
"Arrivo!" Scrivo spengo tutto e salto giù dal letto.
Claudia mi viene incontro.
"Radja che succede?"
"Clá devo andare a Roma ci vediamo tra un paio di giorni.."
"Ma che cavolo dici??"
"Clá non lo so non mi far urtare, non rompermi il cazzo! Devo andare sta succedendo qualcosa di strano!"
"Ma tu sei tutto matto!" Sbotta. Io neanche la sento ed esco di casa correndo all'aereoporto.
Farò il più presto possibile Angelica non ti preoccupare. Io ti salverò!
Qualunque cosa sta succedendo in questo momento a Roma, non promette nulla di buono.
Arrivo all'aereoporto in fretta e furia. Prendo il primo volo per Roma e intanto avviso la socetà prendendo un paio di giorni di riposo. Sono un po' incazzati perchè non hanno ricevuto spiegazioni. Ma sti cazzi! Adesso ho in mente solo Angelica. L'aereo tocca terra alle 18 del pomeriggio. Scendo e prendo un taxi per arrivare nel posto in cui mi aveva detto Angelica via whatsapp. Glielo avevo chiesto durante il volo. Cazzo, spero solo.di fare in tempo!****
"Non è da fifoni avere paura. È umano." (Scooby-Doo)
****Come cazzo faccio ad uscire da qui? Inizio a prendere a spallate la porta. Niente, non sono troppo forte per riuscire ad aprirla.
Siamo al quinto piano. Non posso buttarmi di sotto! Poi soffro di vertigini! Cerco in giro qualcosa che mi aiuti ad aprire questa maledetta porta. Niente non c'è un cazzo!
Mi metto le mani tra i capelli, disperata, finchè non sento una forcina che ho appena sfiorato con il dito. Mi viene un'idea geniale.
Prendo la forcina e la apro infilandola nella fessura della porta.
"Dai, dai, dai.." dico tra i denti mentre continuano a scorrermi le lacrime sulle guance.
Una volta l'ho fatto. Spero mi riesca anche questa volta. È troppo importante. Chissà che cosa ha in mente quel pazzo.
Continuo ad armeggiare la forcina dentro la fessura finchè la porta non si sblocca e si apre.
Corro fuori dalla stanza e scendo.le scale tutto d'un fiato. Ho l'adrenalina a palla. Ora dove cazzo vado?
Scendo in strada e mi viene l'idea di chiedere a Massimo, il suo braccio destro.
Devo sbrigarmi. Alessio ha la.pistola con se. E se non faccio in tempo?? Se Radja ha abboccato e sta già con lui??
Corro per i vicoli della cittá, finchè non arrivo sotto casa di Massimo. Sono le 18.00, ed è giá notte essendo Dicembre.
Mi attacco al campanello tanto che lui si affaccia alla finestra abbastanza incazzato.
"Ah Angelica, sei tu!" mi dice dopo aver bestemmiato per cinque minuti.
"Si sono io.. Senti sai dirmi dove è Alessio??" Chiedo facendo una faccia da innocente. Sicuramente non me lo dirá mai.
"Perchè non sai dav'è?!"
"Stavo da Elisa e ho perso il cellulare.." mento "tu sai dov'è?"
Mi guarda di sottecchi.
"Sono la ragazza dai, mi manca!"
"Ha detto che aveva da fare al capannone fuori Roma, sinceramente non so cosa, non ha voluto che nessuno di noi andasse con lui. Dice che doveva sbrigare una faccenda importante e avrebbe avuto una visita inaspettata.. Fossi in te non andrei e lo lascerei lavorare.."
Mi si gela il sangue nelle vene.
"Ah no, no. Tranquillo non vado, era solo per stare tranquilla.." dico e lo saluto facendo un cenno con la mano.
So benissimo dove si trova il capannone e appena svoltato l'angolo fermo un taxi, salgo e gli do le indicazioni per raggiungere il posto. Spero solo di fare in tempo.****
Scendo dal taxi di corsa e mi dirigo verso l'entrata.
"ANGELICA!" La chiamo più volte.
Nessuna risposta. Busso alla porta illuminata solo da un lanterino appeso di fuori, ma noto che è aperta.
Entro ed è tutto buio.
"Angelica! Rispondimi, ti prego!"
"Il pesce ha abboccato" sento dire alle mie spalle. Una voca maschile.
Mi guardo intorno ma non vedo nessuno.
"Chi sei? Angelica dov'è?" Chiedo urlando.
"Sta calmo.." mi dice.
Una luce fioca illumina la stanza.
Lo guardo la sua faccia non mi è nuova.
"Ciao Radja, piaciuta la sorpresa?" Mi dice facendomi un sorriso.
"Dov'è Angelica?" Sbotto.
"Non preoccuparti per lei, non è qui"
"C..come?" Chiedo facendo un passo indietro.
"No. Di i tuoi ultimi desideri, Radja!" Mi dice ridendo di gusto ed estraendo qualcosa dalla tasca posteriore.
Metto a fuoco quando mi accorgo che mi sta puntando una pistola e sorride beffardo. È la fine.
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You are the best of me
Fanfiction"Prometti che farai sempre la brava?" mi chiese papá. "Si, papá, te lo prometto!" risposi prima che chiudesse gli occhi.