Capitolo 36

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"La vita va avanti amando chi non ci ama e essendo amati da chi non ameremo mai."

Inizi di Dicembre.

Mi sveglio e sento due braccia cingermi la vita. Resto ad occhi chiusi stringendomi di più in quell'abbraccio. È lui. È tornato. Mi sta stringendo come faceva un tempo. Radja è tornato. Potevo impazzire di gioia. Un sorriso spunta sulle mie labbra.
"Ah ma allora sei sveglia" mi dice.
Non è la sua voce. Il mio sorriso scompare e mi volto a guardare l'uomo di fianco a me. Per l'ennesima mattina non è Radja. Devo farmene una ragione. Non riesco a ricordarmi che lo devo dimenticare.
Continuo a scordarmi che lo devo lasciare andare. Non mi appartiene, non è mio. E non lo sará mai.
"Ehi piccola, che c'è?" Mi domanda Alessio. Evidentemente si è accorto del mio cambio d'umore.
"No, no, niente.." dico mostrandogli il mio sorriso.
È un mese ormai che io e Alessio stiamo insieme. Lui continua sempre a spacciare e fare uso di sostanze diverse da quelle che prendeva prima. Diciamo che adesso non si limita più a qualche spinello o la dama bianca.
Prende delle pasticche strane. Dice che fanno un gran effetto e gliele ha portate un suo caro amico da Amsterdam. Mah, io non le ho provate e sinceramente non voglio più farlo. Giá Elisa è in ansia per il fatto che stiamo insieme poi lo avevo promesso e non mi va di deluderla ancora una volta.
Alessio mi bacia. Un bacio aspro.
Insapore. Che non sa di niente. Nè amicizia, nè attrazione. Nessun sentimento.
La settimana scorsa ho visto Krystal e Marta. Abbiamo parlato molto e le ho annunciato la mia relazione con Alessio. Lì per lì erano sorprese e anche un po' shoccate devo dire. Ma poi mi hanno detto che se mi rendeva felice andava tutto bene. Sapevano che non era così. Il problema è questo.
Quest'uomo non mi rende felice. Io non lo amo e penso non lo amerò mai. Non prima, almeno, di aver dimenticato Radja come si deve. Lo posso cancellare da tutte le parti ma non c'è cosa che non mi fa pensare a lui.
Come l'altra sera, ad esempio.  
Alessio mi ha portata fuori Roma, in un campo pieno di girasoli. Il mio fiore preferito. Sono rimasta a bocca aperta, non sapevo che dire.
Mi guardavo intorno. Era tutto giallo.
Ma poi mi venne in mente Radja...
~
A volte lo ammazzerei! Ma perchè dobbiamo sempre litigare per delle cose stupide?! E mi ha anche mandata a cagare se è per questo! Ah lo odio! È odioso quando fa così! Ma non potrebbe essere dolce e amorevole come un orsacchiotto??  E soprattutto zitto! È uscito di casa sbraitando e dopo aver tirato un calcio alla sedia. Pazzesco! Me li cerco con il lanternino! Aaah vaffanculo Radja! Tu e le scarpe! Si abbiamo litigato per un paio di scarpe! Perchè lui è un disordinato cronico e non ricorda dove cazzo mette la roba e con chi se la prende?! Ovvio Angelica! Chissá dove cavolo è ora, quel pazzo! Che poi neanche gli servivano quelle scarpe! Ah ma chi lo capisce!
Mi butto sul divano.
Lo odio quando tronca il discorso così! Non ti fa finire di parlare e esce.
Sbattendo la porta poi!
Ormai il copione è questo ogni qual volta litighiamo.
Mi accendo una sigaretta quanfo lo sento rientrare. Non lo guardo, sono troppo incazzata. Lui per tutta risposta mi mette un fiore davanti agli occhi. E non a caso è un girasole. Il mio fiore preferito.
Il sorriso è inevitabile.
"Ho scelto questo perchè le rose non mi piacciono, direi che sono.. false?! Ti giurano amore ma poi ti pungono con le spine.." mi spiega mettendosi seduto vicino a me.
Annuisco.
"Questo invece no. Il girasole semplicemente abbassa la testa quando sale la luna, diventa triste, si spenge, ma basta solo che venga l'alba per fargli rialzare la testa e seguirlo per tutto il giorno, lui ne è dipendente.." continua ed io lo ascolto.
"Io mi sento come questo girasole.."
"Perchè?" Chiedo ingenuamente.
"Perchè quando non ci sei anche io divento triste. Quando tu te ne vai io abbasso la testa e mi spengo perchè nonnsono completo. Ma poi quando torni è come se splendesse il sole mi ravvivo, ecco tu sei il mio sole in un certo senso ed io sono dipendente da te.. lui ha il sole" mi dice indicando il fiore tra le mie mani "io ho te..." finisce e come fai a non perdonarlo?!
~
"Angelica sei morta in bagno?" Mi chiede Alessio bussando alla porta e portandomi alla realtà.
"No, no! Adesso esco!" Gli urlo asciugandomi gli occhi per il ricordo appena rivissuto.
Mi vesto ed esco.
"Finalmente oh, pensavo c'eri cascata!" Ride.
"No stavo.."
"Hai pianto?" Mi chiede interrompendomi.
"No, ma ti pare!!"
"A me sembra il contrario. Forza spare che è successo??" Mi chiede alterandosi.
"Ma niente Alè, che deve succedere?"
Mi guarda di sottecchi, come se capisse che sotto ci fosse qualcosa in più.
"Davvero, niente. Sapone negli occhi!" Me la cavo così. Lui fa spallucce ed entra in bagno.
Cerco il cellulare in cucina ma non lo trovo. In questo periodo mi dimentico tutto, cavolo! Sbuffo e torno in camera a cercarlo, ma del mio cellulare neanche l'ombra finchè un incazzatissimo Alessio mi prende per un braccio e mi sbatte contro l'armadio.
"Aia mi fai male, ma sei impazzito??" Gli urlo in faccia.
"Sta zitta" mi dice inizando a bestemmiare "Mi dici che cazzo vuol dire questo??"
Mi fa vedere il mio cellulare con le chat di whatsapp delle mie amiche al quale avevo confessato che comunque Alessio non era paragonabile a Radja e comunque avevo deciso che lo volevo lasciare perchè non mi sembrava il caso di continuare questa farsa.
"Se hai letto, lince scritto tutto" dico.
Mi strattona l'armadio e provo un dolore fortissimo alla schiena.
"Mi vuoi lasciare eeeh!" Mi urla in faccia "Non te lo permetterò Angelica! Tu non mi lascerai, lo so che non lo farai!"
"E chi te lo dice??" Sbotto sostenendo il suo sguardo.
"Senti bambolina, fino ad adesso sono stato buono, dolce ed amorevole, nom vuoi che faccia la parte del cattivo, vero?" Mi chiede sfiorandomi le labbra sul collo.
"No.." sussurro.
"Quindi risponderai alle mie domande"
Annuisco.
"Sinceramente?" Mi guarda negli occhi ed io deglutisco. I suoi occhi sono arrossati. Evidentemente in bagno si è preso qualcosa. Come sempre del resto..
"Si, ma levati da dosso!" Dico dandogli una spintarella.
"Mi ami?" Mi chiede mettendo una mano sul mio collo.
Silenzio.
"Te lo ripeto: mi ami?" Urla.
Abbasso lo sguardo.
"No.." affermo a bassa voce.
"Tu devi amarmi! Io per te devo essere l'unico!" È fuori di se e stringe le dita attorno al mio collo.
"Mi fai male Alè" bisbiglio respirando a fatica.
"Pensi ancora a lui?" Mi chiede ormai gridando a più non posso.
"Si.." rispondo. Ormai mentire non serve a niente.
"DIMENTICALO!" ordina.
"Non posso. È difficile dimenticare una persona che mi ha dato tanto da ricordare.." dico ma mi pento subito dopo. Sono una stupida a volte. Ma io non voglio stare con un uomo così. Alessio lascia scivolare le mani e di conseguenza mi massaggio il collo.
"Non ti preoccupare piccola, risolvo tutto io.. E dimenticherai in fretta. Anche io ti darò qualcosa che farà in modo che non ti scorderai mai di me.." mi dice ed io veramente non capisco.
"Intanto tesoro, questo lo prendo io.." mi dice togliendomi il telefono dalle mani "Ah e un'altra cosa.." continua andando verso la porta. Con uno scatto la chiude dietro di se e gira la chiave nella fessura. Non ci credo mi ha chiuso dentro.
"E non provare ad urlare fuori la finestra o sarà peggio per te quando torno a casa!" 
"No dai!" Urlo battendo alla porta "Ti prego Ale, fammi uscire!"
"No, non adesso! Devo sbrigare delle cose, tu sta buona qui! E non aprire a nessuno!" Mi dice prendendomi per il culo e ridendo come un pazzo.
"Bastardo!"                                         
"Ah Angelica, lui sará solo un ricordo veramente questa volta. Lo potrai vedere solo in foto!" Lo sento ridere.
Ma che vuol dire?
"Che significa Alessio??" Urlo nper farmi sentire.
"Che sto preparando la mia vendetta" dice in un tono che fa veramente paura.
In casa regna il silenzio.
"Angelica?!" Mi chiede dietro la porta.
"Mh?!"
"BANG!" mi dice sentendo una pistola caricarsi di un colpo. Impallidisco e da lì mi è tutto chiaro.
"No Alessio aspetta! Ti prego non farlo! Prendi me, lascialo in pace! Non gli dire niente, ti scongiuro!" Urlo piangendo.
"Romeo e Giulietta era soltanto un libro eh!" Mi dice ridendo e sento la porta di casa chiudersi dietro di lui.
E adesso?? Come cavolo faccio?? Non puo.
Radja non è così stupido da cascarci! Speriamo porca puttana! Mi dispero. Cazzo io devo uscire da questa fottuta stanza! Subito!
Radja non ci cascare!

****

"Noi non cadremo mai a pezzi, perchè insieme combaciamo come due pezzi di un cuore rotto."

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