CAPITOLO 15

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"Lotterei con una mano, contro tutto il mondo, se solo tu mi tenessi l'altra"

Mi sveglio e cerco Angelica con la mano ma lei non c'è dall'altra parte del letto. Scendo e mi stiro.

"Angelica?!" la chiamo ma non mi risponde.

Busso al bagno ma la porta si apre e di lei neanche l'ombra. Vuoi vedere che è già uscita?! Cazzo.

Vado in salone e per fortuna la trovo distesa sul divano con gli occhi chiusi, le cuffie alle orecchie e che picchietta le dita sulla coscia.

Un sorriso spunta sulla mia faccia.

Per fortuna non è ancora uscita. Non lo so ma mi sento strano, non voglio che vada in quel posto da sola. Ho un brutto presentimento.

Angelica si accorge che la sto guardando e finalmente si gira a guardarmi. Si mette seduta e si toglie le cuffie.

Dio, quant'è bella.

Radja, hai ufficialmente perso la testa.

"Buon giorno!" mi dice con gli occhi dolci.

"Buon giorno, piccola. Pensavo che te ne eri già andata via.." le dico.

"No è ancora presto.."

"Ma che stavi facendo qui?" le chiedo confuso.

"Oh, ma niente, ascoltavo un po' di musica. Sai, mi da la carica!" mi dice scoppiando a ridere.

"Sembra che ti stia preparando alla guerra!" osservo sedendomi vicino a lei.

"Alla fine si.." mi risponde.

"Angelica, vengo con te" le dico.

"Ancora? No, non se ne parla, Radja! Vai agli allenamenti e io ti prometto che appena ho finito ti chiamo!" mi dice.

"Ma io.."

"Ma tu niente. Non puoi venire. E non cercare di seguirmi!" sbotta come se mi avesse letto nel pensiero.

Stavo appena pensando che le sarei andato dietro, nascondendomi ma lei ha capito al volo.

"Radja, per favore.. E' pericoloso!" mi dice.

"Anche per te" osservo.

"Si, ma c'ho passato cinque anni là dentro, ti ho detto di non preoccuparti, non mi succederà niente!" mi dice facendomi un sorriso.

Le faccio una carezza in viso. Lei mi abbraccia ed io non posso desiderare qualcosa di più bello. Sembro un adolescente che ha appena scoperto l'altro sesso. E giuro che io ho esperienza in fatto di donne, ma con lei tutto appare così strano, un minuto sei in Paradiso e il minuto dopo ti ritrovi all'Inferno.

Spero solo che oggi vada tutto bene. Ma si, Radja che andrà bene. Cosa potrà mai succedere? Assolutamente niente. Inutile. L'autoconvinzione non funziona, né mi fa stare meglio.

Sbuffo senza accorge mene.

"Che succede?" mi chiede Angelica.

"Niente, piccola. Non vedo l'ora che questa giornata finisca.."

"Anche io.." mi confessa ed io la stringo tra le mie braccia.

Non ha mai detto di essere preoccupate e a guardarla sembrerebbe la persona più felice del mondo, ma io so che non è così. È così dannatamente brava a nascondere i suoi sentimenti.

Capisco che ora lo sta facendo per non farmi preoccupare..

"Radja, farai tardi.." mi dice.

"Giusto, tu ora che fai?" le chiedo.

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