Capitolo 26

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"Mi attraversi la pelle e ti fermi come un tatuaggio"

Oggi relax! Radja non deve andare agli allenamenti ed io finalmente ho il giorno libero. Sembra sia tornata la pace da un po'. Niente più casini! Oggi Radja non deve stare neanche con la figlia perchè Claudia l'ha riportata a Cagliari dai nonni per un po', così possiamo stare insieme tutto il giorno. Non ci credo ancora!
"Buongiorno amore" Radja mi abbraccia da dietro.
"Buongiorno angelo mio" rispondo toccandogli le mani.
"Oggi sará una giornata molto impegnativa" mi dice.
"Ah davvero??" Scoppio a ridere.
"Eh si amò!" Mi sposta i capelli ed inizia a baciarmi il collo.
"Così mi sa non andiamo da nessuna parte.." sussurro sentendo i brividi arrivandomi al cervello.
Mi stringe a lui e mi lascia un bacio sulle labbra.
"Hai ragione preparati dai, devo andare a tagliarmi i capelli e mi devo fare la tinta"
Lo guardo sconcertata.
"E dai c'ho la ricrescita!"
Scoppio a ridere di gusto e vado a prepararmi. Felpa, leggins e converse.
"Pronta!" Dico.
"Eccola" mi dice mettendosi gli occhiali da sole. È proprio fico. Lo guardo e rimango imbambolata.
"Rimaniamo qua?" Mi dice ridendo.
Scuoto la testa e andiamo verso il centro.
"Dai ci metto poco.." entriamo dal parrucchiere.
"Nainggolan che piacere!" Si salutano.
"Ciao Carlè, mi devo rifare la tinta, ho la ricrescita!"
"Dai vieni siediti al lavello" risponde Carlo.
Il parrucchiere gli applica la tinta ed io è un quarto d'ora che mi trattengo dal ridere. Ma come si fa?!
"Amore vie qua!" mi chiama indicandomi il posto libero vicino a lui. Poso il giornale che stavo sfogliando e mi siedo vicino a lui.
"Come sei carino" gli dico prendendolo in giro.
"Io sono sempre bello, capito?" mi dice mettendo il broncio "E smettila di prendermi in giro" incrocia le braccia.
"Dai scherzo" lo abbraccio e lui si scioglie. Non ci siamo mai detti che ci amiamo. Ma io so per certo che è così, lo leggo nei suoi splendidi occhi. Non so veramente che cosa mi ha fatto. So solo che è la mia unica ragione di vita e gli darei tutto anche se non ho niente.
"Daje Carlè mezz'ora è passata!" dice Radja.
Si sta spazientendo non gli piace aspettare.
"Eccomi arrivo!"
Carlo gli lava i "capelli" e gli rifá la cresta.
"Oh adesso si!" Proclama guardandosi allo specchio. Mi prende per mano salutiamo ed usciamo. Camminiamo e lui mi mette un braccio sulle spalle. La gente intorno ci guarda. Mi sento in imbarazzo. Non sono abituata ad avere gli occhi puntati addosso. Lui capisce come mi sento così e per tutta risposta mi stringe a lui e mi bacia.
"Ma guarda te sta troia!" qualcuno vocifera vicino a noi.
"Che cazzo c'ha quella più de noi"
"È pure brutta!"
"Mamma mia guarda lui è bello come il sole!"
"Radja sposami" urla una delle oche.
"Era meglio Claudia" le sento ridere.
"Non le ascoltare" mi sussurra Radja ed io annuisco.
Una delle oche si avvicina e ci ferma.
"Radja una foto"
Lui è sempre disponibile e non sa dirle di no. Arriccio il naso e lui annuisce. La ragazza lo abbraccia e lo stringe a lei. Fa la foto e gli stampa un bacio sulla guancia.
"Ninja sei il migliore!" Le dice e lui annuisci grattandosi la testa sorpreso del gesto.
"Senti" mi intrometto "adesso te ne puoi anche andare" sorrido.
Lui mi sfida con lo sguardo.
"Non sto scherzando. Vattene va sennò te faccio fa la fine della mamma di Bambi" dico.
Lei mi guarda a bocca aperta e non replica. Torna dalle altre e io abbraccio Radja. Scoppia a ridere.
"Cavolo ridi?"
"La mamma di Bambi! Ma come te ne esci??" mi stringe a lui.
"Beh me sfidano"
"Ma sei gelosa?" Mi chiede.
"Chi io? Ma ti pareeeeee" sbotto.
"Ah no pensavo il contrario.." sorride ed entriamo in un negozio. Più che un negozio uno studio.
"Che facciamo qua?" chiedo guardando i poster dei tatuaggi attaccati al muro.
"Vedi io mi ricordo quando quella sera mi hai chiesto di farti un tatuaggio con me ed io ti ci ho portato.. Sai cosa sono i tatuaggi complementari?" mi chiede ed io scuoto la testa.
"Sono quei tatuaggi che si fanno le coppie o gli amici, che si completano ad esempio io ho la "c" e Claudia ha la "r".." mi dice ma io continuo a non capire.
"Eh allora?"
"Stavo pensando che potremmo farcelo insieme.." mi dice e spalanco gli occhi.
"Ma un tatuaggio è per sempre Rá!"
"Ovvio! Ma sai un tatuaggio vero e proprio racconta una storia. Non importa quanto bene sono fatti ma se non raccontano una storia e sono li solo per decorazione, allora non sono un vero tatuaggio.." mi dice.
"Se non sei sicura no eh" mi dice vedendo la mia faccia.
"Ma no è che sono spiazzata"
Si siede  ed inizia a sfogliare i tatuaggi sul catalogo.
"Ogni mio tatuaggio è un pezzo della mia storia e adesso voglio incidere anche te" mi dice guardandomi ed io non ho più dubbi.
"Va bene dai facciamo questa pazzia!" Sorrido.
"Tanto ne abbiamo fatte tante di pazzie!"
"Ma si poi è divertente!"
"Vai scegli" mi dice passandomi il catalogo e lui si allontana a parlare con il suo tatuatore di fiducia.
Sfoglio il quaderno ad anelli e quello che mi colpisce sono due dita di un uomo e una donna. Ci sono tatuati il simbolo della donna e il re di cuori.
"Hai trovato qualcosa piccola?" Mi chiede Radja.
Gli indico il disegno e lui mi sorride.
"Bene perfetto" esordisce. Andiamo di la e il tatuatore mi fa mettere il braccio sul lettino.
"Tu sei il King e io la Queen, ok?" dico.
"Ma quello era ovvio io sono il tuo Re e tu la mia Regina" mi bacia e il tatuatore ripassa il tatuaggio con l'inchiostro indelrbile. Lo porterò per sempre inciso sulla pelle. Finisce con me ed inizia con lui. Ha fatto un po' male sul dito ma era abbastanza sopportabile. Poi ho la pelle delicata mi si arrossa subito.
Appena finito, Radja intreccia le sue dita alle mie per far vedere il nuovo tatuaggio e fa la foto per poi postarla su twitter.
Ringraziamo ed usciamo.
"Beh i tatuaggi bisogna soffrirli no?! Noi abbiamo sofferto tanto prima di arrivare alla pace così.. E dopo aver vissuto qualcosa di particolare lo si racconta tramite il tatuaggio, tipo un diario no?! Ma che ti porti dietro per sempre"
Lo guardo. Quando parla dei tatuaggi è come se rivivesse la sua storia ancora oggi.
"Beh?!" Mi chiede accorgendosi che lo sto guardando.
"Fa male rivivere alcune cose?"
"Beh si.. però è la mia storia, mi ha fatto diventare l'uomo che adesso sono"
Lo stringo e torniamo a casa.
      
"Te l'ho detto che era una giornata impegnativa" mi dice urlando dalla camera.
Abbiamo finito di cenare da un po'.
"È vero" scoppio a ridere.
"Da domani addio pacchia" sospira.
"Eh vabbè dai, tanto domani dobbiamo festeggiare" dico.
"Perchè che è domani?" chiede.
"Pollo è il tuo compleanno!"
"Uuuuh è veroooo" mi dice e mi tira sopra di lui. Inizia a baciarmi con foga. I suoi baci sono diventati la mia attuale droga. Ricambio il bacio e inizio a spogliarlo.
"Non te ne andare mai.." gli sussurro all'orecchio.
"No mai amore.." mi risponde mentre si gira e mi sale sopra spogliandomi.
Guardo l'orologio. È mezzanotte ed è scoccato il 4 maggio.
"Auguri amore" gli dico mentre mi cerca le mani e intreccia le sue dita con le mie.
"Tu sei il mio più bel regalo" mi dice ed io mi abbandono a lui. Lui. La mia ancòra e il mio ancora.
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"I tatuaggi fanno male anni dopo che li hai fatti ma per quello che ricordano"
(Articolo 31)

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