Capitolo 37

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🔞Per favore, non segnalate questo capitolo. Se non vi piacciono scene hot un tantino più pesanti, non leggetelo.🔞

Kageyama

'Come tutti, anch'io avevo i miei segreti, alcuni erano innocui, altri piuttosto seri, ma il silenzio che avrei dovuto sopportare per il segreto più importante, era diventato un macigno insostenibile da reggere, per il mio cuore e per me.'

'Non dirglielo'
"Lo farò soffrire"
'È il prezzo che devi pagare'
"No. Io non voglio che soffra ancora, non lo sopporterei."
'Preferisci vederlo triste tutti i giorni?'
"Nemmeno."
'In fondo sai che è la cosa più giusta da fare.'
La mia coscienza non mi abbandonava mai.

***

"Se avessi saputo che non c'era più niente da fare ti avrei lasciato libero di amare chiunque senza farti sprecare tempo. Perdonami Tobio" disse mio padre mentre stringeva in mano quel maledetto foglio di carta che aspettavamo da mesi.
"Dimmi tutto quello che vuoi Tobio! Dove vuoi andare...i posti che vuoi visitare, farò tutto ciò che posso e anche altro. Però tu promettimi-" Aveva gli occhi rossi, la rassegnazione non era il punto forte di nessuno. Non poteva più ignorare il mio segreto.
"No papà, non serve. Tutto ciò che voglio è intorno a me, grazie. Con il tempo lo accetteremo."
Lasciai il salotto con il cuore che batteva all'impazzata.
Il mio segreto.
Ne ero a conoscenza da quasi un anno ma la conferma arrivò quando ricevemmo quel foglio.
Pensai a Shoyo, cosa sarebbe accaduto?
Decisi di godermi, a pieno, la vita.

***

"E dai smettila!!" disse infastidito Shoyo mentre gli facevo il solletico, era carino. Eravamo abbracciati a letto senza maglietta dopo averlo fatto per la seconda volta di seguito.
La stanza di Shoyo profumava di sesso e olio di argan per la candela che accese.
E anche per il fatto che poi facemmo la doccia con quella fragranza ma sotto forma di bagnoschiuma, era una routine, la quotidianità.
Più che altro era lui quello fissato, ogni volta che facevamo l'amore, se non entravamo in doccia e continuavamo a divertirci, si offendeva.
Amava essere sbattuto in doccia ma presto l'avrei sbattuto in altre posizioni.
Dopo averlo saputo, ogni volta che lo guardavo sussurravo nella mia mente "Povero te, Shoyo."
"Allora, oggi vogliamo andare al mare?" mi stupì. Solitamente chiedeva di stare in posti chiusi.
"Come mai questa domanda improvvisa?"
"Voglio avere dei bei ricordi con te, non possiamo sapere se l'anno prossimo saremo ancora qui, meglio goderci il poco che rimane di questa estate, no?" Lui era riferito al fatto che ci saremmo diplomati, io invece andai nel panico per un instante.
"Concordo, vado a prendere lo zaino." Gli stampai un bacio e arrossì all'istante, avevo la pelle d'oca quando si eccitava per ogni mio piccolo gesto.

***

"È una spiaggia privata?" chiese Shoyo vedendo dove l'avessi portato, non c'era nessuno, se non noi due.
"Più che altro è di un'amica." Jenny.
A proposito di lei, vi ricordate quando dissi "Finalmente mi ero tolto uno dei pesi che mi stavano uccidendo, non sapevo se ringraziare Dio o andare ad abbracciarla, sapevo come si sentiva, anche se mi aveva aiutato restava il fatto che fosse distrutta, così mi venne in mente un'idea?"
Ecco.
Quell'idea è stata far incontrare, per puro caso, Tsukishima e Jenny.
C'ero ovviamente io dietro quell'incontro casuale ma premeditato, a Jenny dissi di vederci al Qwing bar e la stessa cosa valeva per Tsukishima. Dissi loro di aspettarmi al tavolino 17, come il numero del giorno in cui li feci conoscere. Sarebbe stato memorabile.
Lasciai il resto al destino, se avessero iniziato a parlare, buon per loro, in caso contrario, ci provai lo stesso.
Scelsi Tsukishima perché pensai che il suo carattere avrebbe fatto faville con quello di Jenny, sembravano la tipica coppia del cattivo ragazzo e della ragazza che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno.
Fato volle che, si conobbero e ormai avevano capito che ero stato io a programmare tutto, Jenny mi ringraziò infintamente perché mi disse che non aveva mai conosciuto un ragazzo che le dava tanto filo da torcere. Tsukishima invece non disse niente. Erano felici insieme, e io lo ero per loro. 

𝐈𝐧𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐦𝐢 𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞🕊 |𝐤𝐚𝐠𝐞𝐡𝐢𝐧𝐚|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora