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EVA

Quando apro gli occhi, non sento nessun rumore provenire dal piano di sotto, strano, la mattina c'è sempre un sacco di casino. Mi alzo e mi avvio verso la porta aprendola.

<<BUON COMPLEANNO!!!>> Esclamano i miei genitori e mia sorella lanciandomi dei coriandoli addosso ed io sobbalzo per lo spavento.

<<Voi siete pazzi, volete farmi morire d'infarto il giorno del mio compleanno?>> Mi lamento, massaggiandomi gli occhi.

<<Mai amore, tantissimi auguri ancora. Non posso credere che tu abbia già 20 anni.>> Mi abbraccia mi madre commuovendosi.

<<Ma dai mamma, piangi ad ogni compleanno.>> Alzo gli occhi al cielo e mia sorella la imita facendo finta di piangere.

<<Tanti auguri tesoro mio.>> Mi abbraccia papà lasciandomi un bacio sulla fronte e gli sorrido per ringraziarlo.

<<Auguri neonata del mio cuore.>> Mia sorella mi manda un bacio la lontano e poi mi fa l'occhiolino.

<<Sempre simpatica.>> Le faccio la linguaccia e poi scendiamo in cucina.

La tavola è completamente imbandita di squisite leccornie di tutti i generi. Ai nostri compleanni, mia madre dà sfogo alla pasticcera che è in lei.

<<Mamma ti ringrazio, non devi disturbarti ogni anno.>> La abbraccio nuovamente mentre suonano alla porta.

<<Vai tu.>> Dice mia sorella e capisco che probabilmente è opera di Elia.

<<Buongiorno, ecco a lei.>> E' il fioraio che mi consegna un bellissimo mazzo di margherite. I miei fiori preferiti, insieme ad un palloncino a forma di cuore. Quel ragazzo mi fa sempre piangere. Vado in cucina e mia madre fa un verso dolce mentre mette le candeline sulla torta. Nel mentre io leggo il biglietto nei fiori. 'Ci vediamo al nostro posto tra un'ora. Non fare tardi. Buon compleanno raggio di sole.'

Chissà cosa avrà in mente.

<<Spegniamole adesso le candeline insieme visto che starai tutto il giorno con Elia.>> Mi dice mio padre invitandomi ad andare accanto al tavolo. Mi posiziono dietro la grande torta al cioccolato, la mia preferita, e mentre mi cantano la canzoncina solita dei compleanni, penso a quanto io sia fortunata ad avere una famiglia così bella.

<<Ed ora, REGALI.>> Strilla mia sorella dandomi il suo. E' un pacchetto perfettamente confezionato, fogli rossi fuoriescono dalla busta. Mi affretto a scartarlo mentre la mamma taglia la torta.

Apro il pacchetto e appena intravedo cosa c'è all'interno grido <<Oh mio Dio, tu sei pazza.>> E' una Polaroid, una di vecchio stampo che mancava nella mia collezione. <<Davvero, non dovevi. Funziona?>> Le domando mentre l'abbraccio.

<<Certo che funziona stupidina, per chi mi hai presa?>> Fa una smorfia facendo finta di essersi offesa mentre io fisso il mio regalo con un sorriso a 32 denti.

<<Ora il nostro.>> I miei mi porgono una busta e capisco già che si tratta di denaro. La apro e i soldi che vedo all'intorno sono davvero tanti.

<<Mamma, papà, non dovevate. Perché così tanto?>> Chiedo loro quasi dispiaciuta.

<<Te li meriti. Comprati quello che vuoi. >> Corro ad abbracciarli e si aggiunge anche mia sorella.

<<Vi voglio bene.>> E devo sforzarmi tanto per non piangere dalla gioia.

<<Anche noi.>> Dicono in coro.

17 Metri sopra il livello del mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora