EVA
Le nostre labbra si staccano ,dopo attimi che sembravano infiniti. Ho il volto in fiamme, le labbra umide e il cuore più grande di almeno tre taglie. Poggia la sua fronte sulla mia e mi tiene le mani sul viso.
<<Mi fai impazzire.>> Sussurra sorridendo.
<<Mi fai bene al cuore. Non ho mai provato così tante belle emozioni in vita mia.>> Ricambio e sembriamo due stupidi che ridono su un tetto.
<<Non potevo chiedere di meglio.>> Mi lascia un ultimo bacio a stampo e poi mi prende per mano, iniziando a correre. <<Ma prima, c'è un'ultima e grande sorpresa che ti aspetta.>> Annuncia mentre siamo in ascensore.
<<Ancora? Voi mi date troppa importanza.>> Sentenzio mentre le porte dell'ascensore si aprono.
<<Ti diamo l'importanza che ti meriti. Adesso, chiudi quelle labbra per un paio di minuti e goditi la sorpresa.>> Mi fa l'occhiolino e usciamo dal ristorante incamminandoci verso l'auto per poi partire subito dopo.
<<Dai però, non puoi dire che parlo tanto.>> Mi ribello incrociando le braccia al petto.
<<Scherzi? Sei una chiacchierona di prima categoria.>>
<<Non è vero.>> Mi fa il solletico con una mano mentre con l'altra tiene il volante <<Okay okay, lo ammetto, forse parlo troppo.>> Ammetto alla fine e lui smette.
<<Ecco, ora va meglio.>> Ridacchia. Ha un bellissimo sorriso, non posso smettere di pensarci. E' così caloroso...ti fa sentire a casa.
Mentre guidiamo verso una destinazione a me sconosciuta, per l'ennesima volta, mentre allo stereo riecheggia qualche canzone e il mare all'esterno è calmo e dormiente, mi viene da pensare che forse non è così male riprovare ad amare. Prima, quando Tommaso mi ha baciata, le farfalle hanno iniziato a svolazzare per tutta la pancia, il cuore ha iniziato a battere fortissimo, talmente tanto che temevo uscisse dal petto; la mente ha cominciato ad immaginare come sarebbe avere Tommaso come fidanzato. Andare al cinema insieme, scambiarci i regali di Natale, fare l'albero insieme, dormire insieme...proprio come quando si ha tutto e si è felici.
Mi sento così bene, così leggera. E' come se lui si fosse fatto carico dell'enorme peso che portavo sulle spalle, come se avesse estinto ogni mia piccola insicurezza, ogni mio piccolo dubbio e mi avesse donato in cambio solo tante certezze.
E' vero, forse è presto per dirlo, non ci conosciamo ancora bene ed, effettivamente, non stiamo nemmeno insieme, ma mi piace pensare che un giorno, forse, io e lui saremo un noi.
<<Eccoci arrivati, Preparati.>> Tommaso mi risveglia dai miei pensieri e mi fa scendere dall'auto. Il posto è bellissimo, un bellissimo bar con tante luci e musica.
<<SORPRESA!>> Gridano tutti al mio ingresso ed immediatamente noto Elia e mia sorella che sorridono ed applaudono. Devo essere sincera, non me lo aspettavo. Non mi aspettavo tutto questo. Tommaso mi poggia una mano sulla schiena ed io lo guardo, sorridendo mi fa cenno di andare verso le persone più importanti per me. Ci sono Elia, mia sorella, i miei cugini, Valentina e qualche altro amico.
<<Grazie davvero, non me lo aspettavo. Grazie a tutti.>> Dico e devo fare del mio meglio per non piangere dall'emozione. Ad uno ad uno mi fanno gli auguri e mi consegnano i loro regali che apro sedendomi sul divanetto bianco posto dietro la grande vetrata che da sul mare. Un bracciale, un paio di orecchini, un buono per la libreria, una borsa. Tutti regali meravigliosi, ma il regalo più bello sono loro, che sono con me qui stasera.
Dopo aver chiacchierato un po' arriva il momento di ballare ed Elia mi invita in pista sulle note di una bellissima canzone lenta.
<<Sei rimasta contenta?>> Sussurra piano mentre mi stringe a se.
<<Sì, non so come ringraziarvi. Oggi è stato uno dei giorni più belli della mia vita. Vi amo.>> Lo abbraccio forte mentre ancora ci muoviamo lentamente a ritmo di musica.
<<Per te questo ed altro.>> Mi bacia la testa per poi appoggiarci il mento.
<<Non penso di meritarlo.>> Ammetto con un velo di tristezza nella voce. Elia si ferma e mi alza il mento per fa sì che lo guardi negli occhi.
<<Non pensarlo neppure, lo meriti e basta. Se tutte queste persone sono qui è perché ti vogliono bene e sanno quanto vali. Io so quanto vali e tu dovresti smettere di sottovalutarti tanto.>> Ricomincia a muoversi appena smette di parlare.
<<Che cosa buffa, io frequento psicologia e tu mi fai da motivator.>> Ridacchio.
<<Non ci vedo nulla di strano, a volte anche i più grandi scienziati hanno bisogno di qualcuno che li aiuti con le loro scoperte.>> La canzone finisce ed io e lui rimaniamo ancora per qualche secondo abbracciati e immobili, scambiandoci parole che non abbiamo bisogno di pronunciare ed emozioni che non abbiamo bisogno di esternare.
<<Bene è arrivato il momento della torta.>> Annuncia mia sorella dopo esserci scattati infinite foto con la mia polaroid. Ne ho a sufficienza per riempire un album intero. Questi sono ricordi indelebili, che porterò sempre nel mio cuore, incisi nei cassetti della mia mente.
<<Si!.>> Esclamo battendo le mani e nel mentre il cameriere mi porta una bellissima torta a due piani con decorazioni oro e nere. Elia accende le candeline e mi chiede di esprimere un desiderio. Mentre gli altri mi cantano la canzone di 'Buon Compleanno' saetto lo sguardo tra Elia e Tommaso e non c'è bisogno che io desideri nulla, ho già tutto ciò che di più bello si può desiderare.
Chiudo gli occhi e soffio, sognando ricordi nuovi da creare e momenti belli da rivivere.
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17 Metri sopra il livello del mare
ChickLitEva è una ragazza pronta a varcare la soglia del "mondo dei grandi". Il suo sogno è fare la psicologa ed è pronta a tutto pur di realizzarlo. E' sostenuta dal suo migliore amico, Elia e dalla sua famiglia. Eva scoprirà che la vita però, è imprevedib...