capitolo 1

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Narra Amelia

Il mio nome è Amelia Riddle. Si, sono la figlia di Lord Voldemort e ne vado più che fiera. Ho due gemelli, Mattheo e Tom Riddle. Non abbiamo una famiglia ne genitori. Siamo solo noi tre.

Siccome nessuno voleva adottarci (per fortuna) abbiamo corrotto il ministro della magia ed ora viviamo da soli. Io sono da sempre quella che parla per tutti e tre. Conosco il loro modo di pensare e so che quasi sempre tutto quello che dico lo pensano anche loro.

Siamo già stati 3 anni alla scuola di magia e stregoneria di Durmstrang (si è prettamente maschile, ma io non sarei mai e poi mai andata alla scuola di Beauxbatons) perchè non volevano andare a farsi insegnare da Silente.

Poi però l'abbiamo fatta grossa e per evitare altri incidenti li ho convinti a traferirci, e ora partiremo tutti e tre dal quarto anno.

L'anno è già iniziato qualche giorno fa ma andremo lo stesso.

Io e i miei fratelli stiamo salendo ora sull'Hogwarts Express, per la prima volta.
"Allora, come vi sentite?" - chiede Mattheo
"Oh carica. Sapete, so che lì, giusto al quarto anno, c'è il famoso Harry Potter. Colui che ha ucciso nostro padre"
"Ed è anche considerato un eroe. Ma per piacere" - interviene Tom
"In ogni caso, cerchiamo di non farci espellere il primo giorno. Sapete che Silente non ci ama particolarmente" - dico
"Si lo sappiamo"
"Niente casini"
"Tranquilla mamma" - dice Mattheo
"simpatico" - rispondo
Dopo un po' arriviamo.
"Carino" - dico
"Forza entriamo" - dice Tom
"Mi raccomando: niente maledizioni senza perdono per ora. Dobbiamo sembrare docili come agnellini. Intesi?" - dico
"Tranquilla" - dice Tom
Appena ci avviciniamo il portone che si collega alla sala grande si apre da solo.
Tutti si girano a guardarci.
Si sentono sussurri da tutte le parti.
"Bene ragazzi. Oggi accoglieremo tre nuovi studenti. Amelia, Thomas e Mattheo Riddle" - dice il preside
"Il cappello ora vi smisterà nella vostra casa. Come già saprete, partirete dal quarto anno." - dice una professoressa
"Come se non sapessimo già dove capiteremo" - sussurra Mattheo a me e Tom nell'orecchio
Ridiamo.
E naturalmente, capitiamo tutti e tre in serpeverde.

Ci andiamo a sedere al nostro tavolo e tutti attorno a noi si allontanano.
Fa ridere vedere come la gente possa avere paura solo di un nome.

Dopo cena esco con i miei gemelli dalla sala grande e ci dirigiamo in cortile.
"Allora. Ho letto in 'storia della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts' che io potrò venire nel vostro dormitorio, ma voi non potrete venire nel mio, perché c'è un incantesimo sulla scalinata del nostro dormitorio che non vi permette di salirci"
"E perché da noi non c'è?" - chiede Mattheo
"Evidentemente non si fidavano dei ragazzi. Comunque, credo che però se venite sulle scope riuscite ad entrare dalla finestra quindi non dovrebbe essere un enorme problema"
"Ok bene" - dice Mattheo
"Poi, riguardo al-"
"Allora è vero quello che dicevano" - un ragazzo mi interrompe

Io e i miei gemelli ci alziamo.
"I gemelli Riddle sono venuti ad Hogwarts" - continua lui
"Fammi indovinare. Capelli biondo platino, troppo sicuro di se, apparentemente viziato... tu devi essere un Malfoy" - dico
Alza un sopracciglio.
"Loro sono Tiger e Goyle, e si, io sono Draco Malfoy" - dice
Lo guardiamo male.
"Ci sono famiglie di maghi migliori di altre come ben saprete. Non vorrete fare amicizia con le persone sbagliate? Posso aiutarvi io" - dice tendendomi la mano
Lo guardo ancora peggio.
"Noi non facciamo amicizia."
Ci guarda perplesso.
"Bene Malfoy non abbiamo intenzione di sprecare altro fiato e tempo con te. Cosa vuoi davvero?"
"Io-"
sembra spiazzato.
"Non farci perdere altro tempo, a meno che tu non abbia nulla di importante da dire, cosa che non sembra"
"Io volevo-"
"Bene sparisci." - dico
Lui si gira e si allontana insieme ai suoi amici.
"Sei stata grande Li" - dice Tom ridacchiando
(Si, 'Li' è un soprannome che mi danno da anni ormai)

Poi ci sediamo e continuiamo a parlare.
Dopo un po' andiamo alla sala comune.
"Bene ragazzi. Io vado nel mio dormitorio. Non state svegli fino a tardi perché domani mattina vi voglio puntuali, intesi?" - dico
"Intesi." - dicono in coro
Poi fischio.
"Beckett" - dico chiamando il mio gufo
Lui arriva e si siede sulla mia spalla.
Salgo in camera mia e vado a letto.

L'indomani

Tra non molto inizierà il banchetto, quindi ora finisco di truccarmi e poi scendo in sala comune ad aspettarli.

Ora sono in sala comune e li sto aspettando, nel frattempo mi guardo attorno e studio la stanza.
"Ecco Riddle. Cos'è? Ora non hai più le tue guardie del corpo pronte a difenderti?"
"Sparisci Malfoy"
Ride.
Mi alzo.
"Vuoi vedere come trasformo quella faccia felice e sorridente in un obbrobrio?" - dico puntando la bacchetta
"Non ci tengo, grazie" - dice
In quel momento arriva Tom.
"Oh oh Li stai calma. Non fare niente di cui potresti pentirti" - dice Tom
"Secondo te davvero me ne pentirei?"
"Ok no non te ne pentiresti, ma in ogni caso, evita"
"Dov'è Theo?" - chiedo
"Sta arrivando" - dice
"A proposito, avete preso voi la mia mazza chiodata?" - chiedo
"Si, ma perché non ci fidiamo di lasciartela. Sono abbastanza convinto che appena ne avresti l'occasione qualcuno si farebbe male"
"Pensala come vuoi, ma io la rivoglio" - dico iniziando a salire nel dormitorio dei maschi
"Non capisco nemmeno perché l'abbiano lasciata entrare ad Hogwarts"
"E chiama Theo" - continua Tom
Io salgo in camera loro.
"Eccola" - dico prendendo la mazza
Poi mi giro.
"Theo, dove sei?" - chiedo
In quel momento esce dal bagno.
"Muoviti aspettiamo solo te" - dico per poi uscire e scendere.
"Come hai fatto a trovarla?" - chiede Tom
gli rispondo con un sorrisetto, seguito da
"La vado a posare"
Salgo nel mio dormitorio e poi scendo contemporaneamente a Theo.

~ Fine capitolo 1 ~

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