capitolo 55

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narra amelia:

"che è successo?" chiede
chiudo la porta e mi vado a sedere di fianco a lui.
"stanotte mi sono svegliata nel mezzo della foresta e questo perchè regulus mi aveva presa e portato lì, e poi mi ha chiesto le vere motivazioni..."
"e tu che hai fatto?"
"beh..."

amelia's pov:
"regulus? perchè siamo nel bel mezzo della foresta?! fino a poco fa posso assicurarti che ero in casa mia a dormire!" dico
"ora dimmi la verità. perchè siete andati via?"
"perchè lo chiedi a me? anche tom e theo-"
"amelia dimmi la verità!"
lo guardo senza rispondergli.
"allora?" chiede
"senti reg io... ti devo dire una cosa... io... ecco... noi non possiamo più essere tuoi amici... e ti potrà sembrare strano ma... non domandarmi il motivo..."
"wow... ok..." dice andando via
poi si ferma e si gira.
"perchè?"
"tom ti detesta"

narra theo:
"e poi si è materializzato via"
"ma che cazzo amelia! come ti è venuto in mente?!"
subito dopo bussano di nuovo alla porta.
"tom entra" dico
"sai cosa ha fatto amelia?!-" chiedo quando vengo interrotto
"si lo so. e stamattina regulus è venuto a chiedermi perchè lo detesto."
"oddio ti prego. e tu che hai fatto?" chiedo

tom's pov:
stamattina ero sceso a comprare qualcosa per pranzo quando qualcuno mi prende da dietro e mi tira in un vicoletto.
inutile specificare che era regulus.
c'è un secondo di silenzio che lui spezza con una domanda.
"mi detesti?"
"ma dico, sei fuori? no che non ti detesto!" dico
"andiamo lo so che stai mentendo, amelia mi ha detto tutto"
"lei- oh davvero? e- e cosa ti ha detto esattamente?"
"che mi detesti così tanto che non vuole che ci frequentiamo più"
"oh lei- oh lei... già... ok immagino che a questo punto non serva più nascondertelo..."
ho dovuto dirlo per salvare amelia.
"io ti detesto... scemo."
"io non posso crederci... pensavo proprio che noi due fossimo amici... e non sai quanto ne avrei bisogno adesso..."
poi si gira e fa per andarsene.
e un rimorso mi prende dentro.
"regulus! aspetta! non è vero che ti detesto! noi siamo andati via perchè... theo ti detesta..."

narra amelia:
e poi si è materializzato via.
"MA DICO MA SIETE FUORI?!" chiede theo alzandodi
"MI DISPIACE NON VOLEVO DIRLO MA MI È USCITO SPONTANEAMENTE!" dice tom
"CHE CAZZO TOM"
scendiamo in salotto.
ed ecco regulus entrare in casa come se ci vivesse.
"dimmi che cosa c'è sotto" mi dice
"beh, te l'ho detto... tom ti detesta..."
"per me sei tu che mi detesti. tu hai un problema con me ma non trovi il coraggio di parlarmene chiaramente"
faccio un respiro profondo.
guardo tom e theo.
e poi poso di nuovo lo sguardo su regulus.
"d'accordo. si. io ti detesto."
ha gli occhi un po' lucidi ma cerca di trattenersi.
"bene. visto? ci voleva tanto?" dice avviandosi fuori la porta
"regulus!" dico seguendolo senza nemmeno pensarci
si rigira.
"puoi dirmi almeno il motivo? perchè io mi sto scervellando e pensavo che... dimmi almeno il motivo"
faccio un altro respiro profondo e cerco di mentire al meglio.
"perchè ti detesto? vuoi le ragioni? ehm... ogni volta che parlo con un ragazzo inizi a fare il bambino geloso peggio di tom e theo senza alcun motivo mandando sempre tutto all'aria, sei polemico, sei testardo, e poi tu sei... ma che razza di nome è regulus?"
"penso possa bastare grazie" dice materializzandosi via con le lacrime agli occhi
corro dentro casa e salgo in camera mia.
i miei fratelli bussano più volte ma ho bloccato la porta.
resto tutta la giornata in camera a piangere.
la mattina dopo capisco che se voglio tornare a stare con i miei amici però devo mettermi al lavoro per riprendere in mano la mia vita.
esco dalla camera e scendo in salotto.
"amelia eccoti finalmente! stai bene?"
"zitti e ascoltate. lui sa che siamo qui e presto i suoi seguaci verranno a prenderci per portarci da lui. preparatevi con ogni sorta di arma che riuscite a nascondere. non ho ancora un piano ben preciso ma voi fate quello che faccio io e state al gioco" dico salendo di nuovo in camera mia
"come fai a sapere che ci verranno già a prendere?" chiede theo
"lo conosci, non ci lascerà aspettare molto" dico
poi torno in camera mia e inizio ad esercitarmi con le maledizioni senza perdono e gli incantesimi di difesa.
ovviamente i miei fratelli non hanno bisogno che io gli dica di farlo, sanno a cosa andiamo incontro e si allenano anche loro.
più tardi sento una strana sensazione così corro al piano terra.
"ragazzi! venite!" grido
arrivano subito.
"che succede?" chiede tom
"stanno arrivando. me lo sento."
"si anche io sentivo una strana sensazione..." dice theo
"ok, noi li seguiremo di nostra spontanea volontà e staremo al loro gioco. anche se non ama nessuno avrà un po' di pietà almeno per noi, è difficile che ci uccida. e inoltre sa che abbiamo ormai quasi la sua esperienza, noi riddle impariamo in fretta." dico
"e allora cosa facciamo?"
"prendete qualsiasi arma che potete nascondere e tenete in mano le bacchette. dopo ci sediamo sul divano e aspettiamo." dico
corrono a fare come gli ho detto.
quando tornano ci sediamo.
"non credi che ci ispezionerà?"
"si fida di noi"
e come predetto, dopo che ci siamo seduti ci è bastato aspettare circa 20 minuti, e poi sono arrivati.
in casa nostra si sono materializzati bellatrix lestrange, Antonin Dolohov e Peter Minus.
ci alziamo.
"vi aspettavamo. forza andiamo." diciamo andandogli incontro
"non vi opponete?" chiede minus
"perchè dovremmo?" chiedo
ci prendono e ci materializzano tutti non so dove.
ci troviamo in un'enorme castello tutto nero, nella sala principale.
attorno a noi ci sono tanti uomini e donne incappucciati.
e dopo poco, ecco che arriva.
"eccovi progene. non salutate vostro padre?" chiede venendoci incontro
"ben tornato padre..." diciamo in coro
"bella dice che li aspettavate, come mai?"
"ti conosciamo padre, sapevamo saresti venuto a prenderci" dico
"forza sedetevi" dice dirigendosi verso un enorme tavola nera
c'è un posto per ognuno di noi.
io, tom e theo ci sediamo alla sua destra.
"potete scoprirvi" dice lord voldemort a tutti i mangiamorte attorno a noi
tutti loro abbassano il cappuccio, e quello che vedo mi sconvolge.

~ fine capitolo 55 ~

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