capitolo 3

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Narra Amelia

Dopo qualche giorno finalmente Beckett torna con la risposta di Viktor.
"Ciao Li, come stai? Qui è tutto tranquillo, troppo tranquillo da quando siete andati via. Ci mancate tanto. Comunque non preoccuparti, avevo già deciso che avrei partecipato al torneo tre-maghi. Non vedo l'ora di rivederti. Naturalmente parlo anche per Tom e Mattheo. Salutami anche loro.
Ps: Ci sarà una sorpresa stai all'erta.
Ci sentiamo presto raggio di tenebra.
Saluti, Viktor Krum"

"Chi è?" - chiede Tom
"Viktor, mi ha risposto"
"Fammi leggere" - dicono insieme
La leggono.
"Non è che gli piaci?" - chiede Theo
Lo guardo male.
"Si è possibile" - aggiunge Tom
"Ma state zitti. No che non gli piaccio" - dico riprendendomi la lettera.
Ridono.
"Chi ti ha scritto Riddle?" - è ancora quel Malfoy
Prendo la bacchetta.
Tom me la sfila di mano.
"Non è il momento, ignoralo" - mi sussurra
Mi riprendo la bacchetta e inizio a salire le scale.
"Uhhh scazzatella oggi la Riddle eh?" - chiede Malfoy
Scendo subito e gli punto la bacchetta.
"Puoi ripetere?" - chiedo
Tom e Theo si avvicinano.
"Li. Non farlo" - dice Theo
Prendo un bel respiro e ritiro la bacchetta.
Faccio per girarmi ed andarmene. Naturalmente non ce la faccio mi rigiro e gli tiro un pugno dritto in faccia.
Naturalmente i miei gemelli ridono.
Sorrido e poi salgo in camera.

Passano quasi due mesi nei quali le giornate sono sempre tutte uguali, monotone, oserei dire: sto tutto il tempo con i miei gemelli e almeno due o tre volte al giorno Malfoy viene per provare a comunicare ma naturalmente io lo caccio in ogni sorta di modo. Praticamente non facciamo altro.

Ora stiamo andando in sala grande per la cena.
Silente parte con un discorso.
"Vedete, Hogwarts è stata scelta-" viene interrotto da Gazza che entra velocemente nella Sala Grande.
Si avvicina a Silente e gli sussurra qualcosa all'orecchio.
"Sono arrivati"
"Dì loro di aspettare, che aspettino, che aspettino"
"Dunque, Hogwarts è stata scelta per ospitare un evento leggendario, il torneo tre-maghi"
Tutti iniziano a bisbigliare.
"Ora per coloro che non lo sanno, il torneo tre-maghi chiama a raccolta tre scuole per una serie di competizioni di magia da ogni scuola un solo studente viene scelto per gareggiare. Voglio essere chiaro: chi è scelto se la vedrà da solo. E fidatevi se vi dico che queste gare non sono per i deboli di cuore. Ma ne riparleremo, per ora diamo insieme il benvenuto, alle incantevoli signorine dell'accademia di magia Beauxbatons e alla loro preside Olympe Maxime, e ai nostri amici del nord, accogliete i superbi figli di Durmstrang e il loro preside Igor Karkaroff" - conclude Silente
Mi sporgo per vedere meglio.

Entrano prima quelle di Beauxbatons ma non mi importa più di tanto.
Poi finalmente vedo arrivare quelli di Durmstrang.
"Oh oh oh! Guarda! C'è Viktor, e ci sono anche Svetlan, Matvey, Stepan, Pakhom, Yaroslav, Dimitri e Alexander!!" - dico
"Ci vediamo anche noi Li" - dice Tom ridendo
Rido anche io.
Quando arrivano Viktor ci fa un cenno di saluto.
Appena finiscono le presentazioni e ci si può alzare lo faccio e trascino con me i miei gemelli per andare a salutare i ragazzi di Durmstrang.
"Salve preside Karkaroff, come sta?" - chiedo avvicinandomi
"Ciao Riddle, io sto bene, voi?" - chiede
Poi abbassa la voce.
"Come vi trovate con Silente? Cosa fa? Non mi direte che è un preside migliore di me?" - chiede con un sorriso divertito
"Mah, nessuna scuola sarà mai come Durmstrang" - dice Mattheo
"Vero" - aggiunge Tom
Poi vedo dietro di lui Viktor.
quando ci nota si avvicina.
"Viktor!" - dico abbracciandolo
"Li! Quanto tempo" - dice ricambiando l'abbraccio
Poi saluta con un abbraccio anche i miei fratelli.
"Allora? Com'è stato il viaggio?" - chiedo
"Beh, lungo e stancante, ma infondo per una buona causa" - dice
sorrido.
"Voi? Come vi trovate ad Hogwarts?" - chiede
"Mah non c'è nulla di così tanto spettacolare qui, ma infondo non stiamo male, giusto ragazzi?" - chiedo guardando i miei fratelli
"Certo" - rispondono in coro
Ridiamo tutti.
"Avete conosciuto... Gente nuova?" - chiede
"A parte Malfoy credo di no..." - dico
"Chi è Malfoy?"
"Un ragazzo. È anche lui serpeverde. Ci sta sempre dietro, dopo ti faccio vedere chi è"
Annuisce.
"Li è meglio se torniamo, dobbiamo andare nelle sale comuni" - dice Tom
"E va bene... Ci vediamo domani ok? Riposatevi. Poi sempre domani salutiamo anche tutti gli altri" - dico salutando Viktor
Annuisce e ci salutiamo.
Entriamo in sala comune.
"Sono stata davvero felice di rivederlo" - dico
"Lo abbiamo notato" - dicono in coro.
Ridiamo.
"Chi era quello? Il tuo fidanzato?" - chiede Malfoy avvicinandosi
"Quando è che ti deciderai a lasciarmi in pace?" - chiedo
"Perché ti devi chiudere così a riccio?" - chiede
"Perché non mi interessa avere a che fare con te, o gente come te"
"Ne sei così sicura?"
Alzo gli occhi la cielo.
"Seguimi Malfoy" - dico
I miei fratelli si alzano.
"Tranquilli ragazzi restate lì" - dico
Si risiedono ma sembrano contrari.
"Non potete uscire dalla sala comune" - dice Theo
"È vero. Ma tranquilli, troverò una scusa" - dico
Mi guardano male.
"Forza muoviti" - dico
Lui mi segue.
Lo porto un po' più lontano dalla sala comune.
"Cosa... Ci facciamo qui..?" - chiede
"Senti. Non prendermi per stupida. Mi sono resa conto che non vuoi parlare davanti ai miei fratelli. Quindi ti ho portato qui. Se hai qualcosa di dire dilla ora o mai più"
"Beh io... Si in realtà"
"Ovvero?"
"Prima una domanda però"
"Chiedi"
"Stai con quel ragazzo di Durmstrang?"
"No"
"Sicura? Perché vi siete abbracciati in quel modo?"
"Non devo darti spiegazioni"
Alza un sopracciglio.
Sospiro.
"È il mio migliore amico da anni e non lo vedevo da mesi. Ok?"
"Va bene..."
"Quindi?"
"Dammi una possibilità"
"Possibilità per cosa?"
"Non giriamoci intorno, tu mi piaci, e vorrei almeno provarci. Ma se ogni volta che provo a parlarti mi cacci o mi tiri cazzotti io non so davvero come fare"
Lo guardo come se mi avesse appena condannata a morte.
"Quindi?" - chiede
"Io-"
"Cosa ci fate qui a quest'ora voi due?" - è Piton
"Oh salve professore. Ehm, stavo andando dal preside Karkaroff, mi aveva chiesto di portargli... Questo libro" - dico tirando non so nemmeno in che modo un libro fuori dalla tasca
Deve essere un libro che avrò preso una volta in biblioteca.
"Allora vi accompagno. Voglio la sua conferma" - dice lui
Faccio un sorriso falso.
Arriviamo e busso alla porta.
Apre.
"Signorina Riddle, ciao cosa-"
Gli faccio uno sguardo che dice più di mille parole e gli mostro il libro.
"Questo è il libro che mi aveva chiesto di portarle prima" - dico porgendoglielo

~ Fine Capitolo 3 ~

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