capitolo 57

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narra amelia:

"ciao shawn..."
"dove siete stati? anzi dove siete tutt'ora? siamo tutti in pensiero per voi tre"
"..."
"allora?"
"scusami devo andare" dico girandomi e cercando di andare via
mi prende il polso.
"amelia. rispondimi."
"ve lo abbiamo detto... siamo tornati a casa e stiamo organizzando il prossimo anno..."
"e ti aspetti che credi a queste cazzate?"
"shawn non constringermi a farlo. non posso e non voglio parlartene."
"ma io voglio saperlo. non mi importa se andrò di mezzo a qualcosa amelia. siamo amici, e gli amici non hanno segreti. giusto?"
"...shawn, è proprio perchè siamo amici che devo tenerti fuori da questo... stiamo cercando di risolvere ma ci vorrà del tempo. per favore smettetela ci cercarci. sappiamo che siete andati alla nostra casa di little hangleton ma ci siamo trasferiti e non voglio che ci cerchiate. intesi?"
dopo mi abbraccia.
"senti possiamo vederci qualche volta?"
"mi piacerebbe tanto poterti dire di si... ma credo sia difficile... però ti prometto che ne parlerò con tom e theo e se il verdetto sarà positivo ti scriverò, va bene?"
"sempre meglio di niente..."
"adesso io devo andare... spero che ci rivedremo presto..."
"certo..."
"shawn aspetta"
"cosa?"
"fammi una promessa"
"di che si tratta?"
"non devi dire agli altri che mi hai vista. non ricordargli di noi e non dirgli ciò di cui abbiamo parlato. già ho rischiato per dirti questo. ti prego"
"certo, manterrò il segreto"
"grazie shawn-"
"ah comunque... giusto per fartelo sapere... quest'anno vengo anche io ad hogwarts... sai, durmstrang sarà anche una bella scuola ma vorrei conoscere anche il grande 'professor silente'."
sorrido.
"mi fa tanto piacere shawn, ci vediamo" dico materializzandomi via con un sorriso sul volto
torno a casa e mi rendo conto di essere in ritardo.
corro dentro e mi precipito in camera mia a posare le compere.
subito dopo aggiusto il mio vestito e scendo in sala da pranzo.
"amelia, eccoti finalmente. aspettavamo solo te." dice papà
"buon giorno cara. come mai in ritardo?" chiede lucius in modo falsissimo
"non avevo notato l'orario" rispondo seccatamente
dopo theo mi prende la mano e mi fa sedere prima che mettessi le mani addosso a quello stronzo.
ci sediamo a tavola e iniziano a portare l'antipasto.
"allora ragazzi... come va la scuola?" chiede lucius particolarmente riferito a me
"una meraviglia lucius. piuttosto come va il tuo sporco lavoro sotto copertura al ministero della magia? strano che ancora non ti abbiano scoperto"
"sono un bravo attore"
"strano... eppure ho sentito che le hai prese da arthur weasley. forse lo ha scoperto, che ne sai?"
theo mi tocca il braccio e quando lo guardo scuote la testa.
"non le ho prese da quel babbano di weasley. non osare ripeterlo."
"sto tremando"
"amelia" dice tom
lo guardo male e sto zitta.
dopo papà mette in mezzo un altro argomento e lasciamo perdere.
al secondo però lucius mi istiga e non ho saputo resistere.
"allora amelia... come va con il figlio di grindelwald? ho sentito molto parlare di voi"
"non sono incline a parlarne"
"ma dai tranquilla, qui nessuno ti giudicherà anche se è stato lui a lasciarti" dice con un sorrisetto tutto soddisfatto
"non capisco, credi di scalfirmi o altro dicendo questo? sai perchè ho risposto 'non sono incline a parlarne'? per non fare questioni e non metterlo in mezzo. e per non mettere in mezzo il padre, e so che era questo il tuo intento. è un uomo d'oro e dovresti seguire il suo esempio. almeno non saresti così viscido e doppiogiochista. vergognati." dico alzandomi
"come osi parlarmi con questi toni?!" dice alzandosi
poi prende la sua bacchetta.
"osi puntarmela contro?! davvero?! bene allora vediamo che sai fare!" dico tirando fuori anche la mia
"amelia! amelia fermati!" grida draco
si mette in mezzo a noi due e piano piano mi fa posare la bacchetta.
"amelia calmati."
"sono felice che tu abbia preso tutto da tua madre." dico uscendo di casa
mi dirigo in giardino e mi siedo sulle scale.
"bel discorso quello di prima" sento la voce più rassicurante che io abbia mai sentito
mi giro.
"gellert! che ci fai qui?" dico andandogli incontro
"ero passato per parlarti e ho accidentamente sentito ciò che hai detto. sai, mi hai colpito, non pensavo avessi questa stima di me"
"dovresti saperlo" dico abbracciandolo
dopo mi allontano.
"allora? cosa volevi dirmi?" gli chiedo
poi dopo mi si scurisce il volto.
"non si tratta di flynn vero? sta bene?"
"no no, anzi non lo sento da un po'"
"ah d'accordo, ma allora-?"
"sono venuto solo per salutarvi, volevo chiederti scusa"
"per cosa?"
"beh, l'ultima volta che ci siamo visti ho insultato mio figlio e me ne sono andato senza dire altro..."
"non c'è bisogno che ti scusi gellert, posso capirlo... ti ha mentito per un bel po' di tempo ma per questo non voglio nemmeno giudicarlo... non ha avuto il coraggio di dirtelo, ma è plausibile... non avercela con lui..."
sorride.
"d'accordo ma non lo perdonerò mai per averti lasciata andare così stupidamente... e poi, mi avrebbe fatto piacere averti come nuora" dice ridendo
"è reciproco" gli dico ridendo
"comunque ora vado, salutami i tuoi fratelli d'accordo?"
"certo, ci vediamo presto" dico abbracciandolo di nuovo
"e per lucius... ignoralo... sai che draco potrebbe starci male a vederti così aggressiva nei confronti del padre..."
"hai ragione, mi darò una regolata" dico sorridendogli
poi sale sul thestral e scompare tra le nuvole.
torno dentro.
lucius è ancora in sala da pranzo e sta parlando con mio padre.
salgo in camera mia e mi siedo.
dopo poco sento bussare.
vado ad aprire.
"ei ragazzi"
entrano tom e theo.
"draco dov'è?"
"è ancora giù, sta salutando lucius"
"ho esagerato vero?"
"non devi stuzzicarlo lo sai che non sa resistere a certe cose"
"lo so ma è lui lo stronzo qui non io! ha esagerato così gli ho risposto come si meritava"
"e hai ragione. ma è un alleato di nostro padre e non possiamo farci niente. per di più è il padre del biondino, e potrebbe dispiacersi sapere che lo odi così tanto."
"ok, proverò a smettere. comunque..."
"che succede?"
"ci sono due cosette delle quali avrei bisogno di parlarvi..."
"che è successo?"
"beh ecco-"
poi bussano alla porta.
"scusate"
vado ad aprire.

~ fine capitolo 57 ~

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