capitolo 8

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Narra Amelia

"Beh professore. Dovrei parlare con lei per sapere i motivi riguardo alla sua decisione nei riguardi del mio... pupillo"
"I motivi? Allora vediamo un po'... aggressione volontaria a studenti, imbrattamento di luoghi privati, intolleranza, maleducazione. devo andare avanti?"
"Beh professore, se vuole espellere mio fratello dovrà farlo anche con me. Sappia che ci sono tantissime scuole di magia e stregoneria pronte ad accogliere a braccia aperte i figli del più grande mago della storia" - dice Theo
"Interessante. Anche lei signorina Riddle?" - chiede a Theo
"Beh, parlando da studentessa, naturalmente"
"Bene, allora i tre signorini Riddle e il signor Malfoy si preparino le valigie"
Lo guardo con odio puro ed esco trascinando con me anche Theo.
"E ora dove andiamo?"
"Dal preside Karkaroff. Spero che riesca ad aiutarci"
Arriviamo da lui.
"Preside Karkaroff posso parlarle un secondo?" - chiedo
"Certo Riddle, dimmi"
Gli racconto per filo e per segno come stanno i fatti.
"Proverò a parlare con Piton, credo che mi ascolterà" - dice alzandosi
"La ringrazio, davvero"
"Stai tranquilla, ti sono ancora in debito" - dice con un sorriso
Poi va via.
"Perché ti è in debito?" - mi chiede Theo
"Ricordi Rita Skeeter? Una volta venne fino a Durmstrang per intervistare il preside. Dopo l'intervista, all'uscita dell'articolo, Karkaroff è andato su tutte le furie perché aveva aggiunto molte cose che lui non aveva mai detto. Così per 'vendicarlo' se così posso dire, ho scritto a Rita dicendole di voler essere intervistata in quanto figlia di Lord Voldemort. Naturalmente non si è tirata indietro e nell'intervista ho parlato quasi tutto il tempo di Durmstrang e di quando Karkaroff fosse un buon preside. Skeeter non ha nemmeno provato a togliere quelle parti perché dopo l'intervista l'ho minacciata in malo modo."
"E come mai non ne sapevo nulla?"
"Probabilmente sarà perché tu e Tom non leggete mai il giornale."

Ci avviamo in sala comune.
Appena entro con Theo vedo Malfoy e Tom sul divano della sala comune.
"Cosa ci fate qui? Vi hanno già rilasciato?" - chiedo
"Karkaroff sta parlando con Piton e per ora, si, ci ha lasciato andare" - dice Malfoy
"Beh, mi fa piacere vedere che siete nella stessa stanza senza litigare per un motivo stupido"
"Scusa se ti ho messo in questo pasticcio Amelia, non volevo" - dice Draco
"Risparmiati le lacrime di coccodrillo Malfoy" - dice Tom
"Ricominciamo?" - chiedo
"Io credo che Amelia debba dirti una cosa Tom. Vero Amelia?" - dice Theo
"Si... Non l'ho mai detto ne a Theo ne a te, perché siete persone orgogliose e probabilmente vi avrebbe ferito, ma sappi che io sono il vostro tutore legale."
"In che senso tutore legale?"
"Nel senso che se combinate un guaio finchè siete minorenni la colpa ricade tutta su di me"
"Ah... Quanti altri segreti ci sono che dobbiamo sapere?"
"Per il momento nessun altro"
Mi guardano male.
"Cosa ti ha detto Piton?" - chiede Draco
"Che ce ne andremo tutti e quattro. Spero in un cambiamento, ma se così non fosse, le porte di Durmstrang saranno felicemente aperte ad accoglierci"
"Comunque avreste dovuto vedere la faccia di Piton quando Amelia gli ha sbattuto in faccia la notizia di essere nostro tutore. Era scioccato. E oltretutto ora non poteva nemmeno più sottometterla perché, lei gli parlava da tutore legale, non come una studentessa e non come sorella" - dice Theo
Ridiamo tutti.
Dopo un po' Karkaroff bussa alla porta della sala comune.
La apro.
"Allora?" - chiedo
"L'ho convinto. Potete rimanere." - iniziano a saltare di gioia.
Io sorrido e ringrazio Karkaroff.
"Ma mi raccomando, se vi becca di nuovo a menarvi siete fuori." - aggiunge
Loro annuiscono.
Io lo ringrazio ancora una volta e poi va via.
"Bene. Sono contenta che sia tutto ok, ma sappiate che se vi becco di nuovo a menarvi vi lascio espellere. Intesi?"
"Intesi" - dicono in coro Tom e Draco
"Bene, allora tutti in sala grande" - dice Theo
Ci andiamo tutti e quattro con un sorriso in faccia.

Dopo cena mi dirigo in stanza.
più tardi mi arriva una lettera.
"Amelia è urgente, vieni in camera mia.
Draco"
che ha combinato sta volta?
Così vado nella sala comune e poi salgo nei dormitori.
Busso alla porta della sua camera.
"Avanti" - riconosco la sua voce
Entro.
"Oh ciao Amelia" - dice
"cos'è successo?"
"non riesco a fare questa pozione, mi aiuti?"
"non accetti un no, eh?"
"non è il mio forte"
"resto solo 10 minuti" rispondo avviandomi alla sua scrivania

Inizio a farlo ripetere un po'.
Dopo non molto sento un leggerissimo rumore da fuori la porta.
"Aspetta un attimo" - sussurro a Malfoy
Mi avvicino senza il minimo rumore alla porta e la apro di scatto.
Tom fa un salto all'indietro.
"Cosa ci fai qui?" - chiedo
"Io... Stavo... Andando in camera mia" - dice
Lo guardo male e torno dentro.
"Colloportus" - chiudo la porta
Torno da Malfoy.
"a cosa eravamo?" - chiedo
"All'amortentia" - dice
Lo aiuto anche a prepararne una fialetta per fargli capire a pieno i procedimenti.
Dopo un po' ci fermiamo.
"Sei brava in pozioni"
"Se non lo fossi stata non ti avrei... aiutato"
Ride.
Ma che cazzo si ride?
"Tu credi che tuo fratello sia ancora fuori la porta?"
"Ne dubito. Conoscendolo sarà andato davvero via. Non credo voglia essere spennato" - dico
"Bene" - dice

E poi mi bacia.
In realtà me lo sarei dovuto aspettare dopo una domanda del genere.

dopo mi allontano.
"no, ascolta. non credo sia il caso" rispondo alzandomi
"che ti prende?"
"ma cosa prende a te? non ti capisco. ma come faccio a piacerti?"
"e tu come fai a non vedere che in te c'è più della cattiva ragazza che cerchi disperatamente di mostrare a tutti?"
"tu non mi conosci, non puoi saperlo"

"se hai bisogno di una mano, io sono disponibile" - dice
"una mano? per cosa"
"se il problema è che sei troppo impegnata o i tuoi fratelli e c'è qualcosa che io possa fare, fammelo sapere"
"Nè i miei fratelli nè i ragazzi di Durmstrang ti sopportano"
"Ti fai troppi amici gelosi"
"ormai ce li ho"
"Magari posso fargli da allenatore di Quidditch per questo periodo"
"Non credo ne sarebbero felici"
"Ma se glielo chiedessi tu magari potrebbero pensarci"
"no, no... io amo fare da allenatore a quidditch. soprattutto con loro"
"ma se la cosa ti toglie tempo o ti stanca troppo, non ne vale la pena"
non rispondo, lo saluto con un cenno della testa prima di uscire dalla sua stanza.
Lui risponde con un sorriso.

~ Fine capitolo 8 ~

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