capitolo 14

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Narra Amelia:

I miei fratelli vanno nel dormitorio maschile per 'un'ispezione', io nel frattempo sto nel cortile su un albero con Beckett.
"Amelia ti prego scendi c'è stato un errore" - è Draco
"Quante volte ti dovrò dire ancora di lasciarmi in pace?"
"Ancora una Amelia. Ti prego parliamone"
"Con 'c'è stato un errore' intendi per caso che i miei fratelli abbiano mentito o visto male?"
"No però..."
"E allora vai a fare in culo" - dico risalendo sull'albero
"Amelia non c'è stato niente. Per me non ha contato nulla quel bacio"
"Ma per me si. Quindi sparisci"
"Io capisco che tu ce l'abbia con me e hai ragione-"
"Tu ti sei infuriato perchè ero in una stanza con un altro ragazzo anche se non abbiamo fatto nulla, e secondo te io non dovrei arrabbiarmi dopo che i miei fratelli ti hanno visto baciare una puttana?!"
"E a me chi dice che tu non abbia davvero fatto niente con quel bastardo?"
"Mi dai anche della bugiarda? Metti solo benzina sul fuoco"
"Senti mi dispiace... Non so cosa fare per farmi perdonare" - dice
"Non puoi fare niente."
"Ma comunque non sembri così afflitta come dici di essere"
"non importa quello che vedi."
"Io non volevo farti soffrire... Non pensavo a cosa stavo facendo in quel momento... Ho ricambiato e basta"
"quello che è successo è successo, e quel che è stato è stato, andremo ognuno per la propria strada da ora in poi"
Poco dopo arrivano i gemelli.
"Sono già probabilmente quasi tutti occupati, e chi non lo è, è un caso umano. Sai, caratterialmente come Peter Minus. Strani"
"Cazzo. Piton me la pagherà cara" - dico
"Mi dispiace" - dice Theo
"Sai cosa? Ho un'idea" - dico
"E quando mai" - dice Theo ridendo
Prendo per il polso i miei gemelli e li trascino lontano.
"Chiederò a Karkaroff se può far venire qui Reggie Mendes. Ricordate? Quello di Durmstrang. È un mio caro amico e sono sicura che mi aiuterà."
"Beh, se è l'unica soluzione" - dice Theo
"Tranquilli lo vado a prendere io, deve solo darmi il suo permesso"
"Ok"
Corro da Karkaroff.
Gli spiego dell'obbligo di Piton e di come stanno i fatti.
"Certo che puoi andare. Solo che non so se verrà. È rimasto a Durmstrang perché voleva allenarsi con il Quidditch quindi non saprei"
"Grazie preside. Verrà, si fidi"
Corro al camino della sala comune serpeverde e con della polvere volante mi teletrasporto ad un camino di Durmstrang.
Ricordo ancora benissimo questo posto.
Inizio a cercare dove di solito lo trovavo sempre.
E infatti, è al campo da Quidditch.
"Reggie!" - corro ad abbracciarlo
"Ciao Amelia!" - ricambia l'abbraccio
"Senti scusa se sono qui così d'improvviso e probabilmente ti sto per chiedere un enorme favore ma spero che accetterai"
"Dimmi tutto"
Gli racconto del ballo del ceppo, del perché non vado con Malfoy e del perché ci vado anche se non volevo.
"Ti trovi proprio nella merda" - dice
"Eh si, quindi?"
"Certo che vengo, sono felice di aiutarti. Solo che non so se ho un vestito per l'occasione"
"Oh grazie Reggie!" - lo abbraccio
"Non preoccuparti di niente. Tu vai in camera tua a prendere il necessario, te lo procuro io il vestito"
"Va bene"
Vado con la scopa in un posto simile ad Hogsmeade nelle vicinanze della scuola e gli compro un vestito.
Poi corro di nuovo al castello.
Lo raggiungo.
"Questo dovrebbe andare bene. Fammi sapere" - dico porgendoglielo
Annuisce con un sorriso.
Esco dalla camera.
Dopo non molto esce con il vestito addosso.
"Stai benissimo Reggie. Cambiati che andiamo ad Hogwarts" - dico
"Grazie. Dimmi il prezzo del vestito così te lo pago" - dice
"Ma stai scherzando? Non essere sciocco, prendilo come un... Regalo di ringraziamento" - dico
"Conoscendoti non insisto. So che che lo facessi perderei solo tempo"
"Esattamente"
Appena finisce di cambiarsi e fare la mini valigia ci teletrasportiamo con la polvere volante ad Hogwarts.
"Hai fatto presto" - dice Tom
"Contando che il ballo è tra due giorni ci ho messo il minimo indispensabile" - dico a Tom
"Reggie, lascia la tua roba a Tom te la porterà nella sala con gli altri ragazzi di Durmstrang, o se preferisci nella sua stanza. Ora però vai a salutare Karkaroff e Silente"
"Certo vado, comunque decidete voi per me è uguale" - dice
"Mi hai preso per un fattorino?" - chiede Tom
Lo guardo male
"E va bene..."
"Tom scegli tu. Tanto nel caso starebbe il camera tua quindi è una decisione che spetta a te"
Alla fine lo fa stare in camera sua.

Il giorno dopo

Appena sveglia scendo in sala comune e mi siedo su un divano. I miei guai dovrebbero essere finiti.
Eppure solo dopo mi rendo conto di non aver preso un vestito per me.
Così mi alzo di scatto e vado nel mio dormitorio.
Prendo la scopa, i galeoni e scendo
"Dove vai?" - chiede Theo
"Ho dimenticato di prendere il vestito per me, sto andando ad Hogsmeade"
"Va bene, fai attenzione" - dice

Arrivo al cancello e sto per partire quando mi ferma Piton.
"Dove va? Non può uscire dalla scuola"
"È lei che mi ha obbligata a partecipare al ballo e a causa sua ora devo comprare un vestito adatto. Quindi è come se lei mi avesse dato il permesso. Arrivederci"
E poi parto.
Quando arrivo vado direttamente dalla mia sarta di fiducia.
Conosce già i miei gusti e mi trova quasi subito il vestito adatto.
"Lo prendo Romilda, me lo metti in una busta?" - le chiedo
Lei lo fa ed esco dal negozio trionfante. Infondo ci ho messo poco dai.
effettivamente non mi sono nemmeno impegnata chissà quanto a cercarlo, ma a quest'ora cosa volevo trovare di meglio?

~ Fine capitolo 14 ~

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