capitolo 34

726 32 2
                                    

Narra Amelia

Nel bel mezzo del discorso scende le scale un ragazzo.
"Flynn?" - chiedo
flynn, unico figlio di gellert grindelwald.
da piccoli eravamo amici ma poi ci siamo separati e abbiamo perso contatti.

"Amelia?" - chiede lui
"Oddio quanto tempo!" - dico alzandomi
"Ti sei fatta grande! Quanti anni hai ora?" - chiede
"17, tu quindi, 18?"
"Esatto"
"Ricordo ancora quando eravamo piccoli... ricordi quando mi chiudesti in un pozzo perché ti tirai i capelli?"
"ah eri tu... sono anni che cerco di ricordare di chi si trattasse" - dico ridendo
Ride anche lui.
"Cosa ci fai qui?" - chiede
Gli dico le stesse cose che ho detto al padre.
"Che coglioni mammamia"
"Tu invece? Come vanno le cose? Stai sempre a Durmstrang?" - chiedo
"Oh si certo. Sai, volevo venire anche io ad Hogwarts ma sono un anno più grande e non ho potuto farlo"
"Hai fatto bene credimi. Lì è pieno di mezzosangue e sangue marcio"
"Come li sopporti?"
"Non lo so nemmeno io"
"Hem hem." - è Gellert
Mi giro.
"Ma cosa dovresti fare di preciso?" - chiede
"Sinceramente non ne ho idea, ma sappi che non sono qui per fare la cameriera ne la schiava. Credo che intendesse che se avete bisogno posso andare a comprare io delle cose a Hogsmeade, oppure servizi di questo genere. Comunque so anche cucire, stesso io ho creato diversi abiti" - dico
"Ok va bene. Comunque per ora non ho bisogno di nulla" - dice
"Il ministro ha detto che devo stare qui dalle 17 alle 21, Indipendente dal se farò o no qualcosa"
"Flynn falle vedere la casa"
"Già la ricordo grazie. Se mi cercate sono nel giardino." - dico uscendo
Annuisce.
Mi siedo su una panchina in giardino e inizio a leggere un po'. Che posso fare?
Dopo un po' Flynn mi raggiunge e si siede accanto a me.
"Allora... questo regulus di cui hai parlato... cos'è? il tuo... ragazzo?" - chiede
Oh dio mio.
"no, certo che no"
"quindi-"
"si, sono single flynn, ma sono qui con l'unico scopo di darvi una mano."
Ridacchia, poi mi guarda con un sorrisetto e va via.
Più tardi Gellert mi chiama.
"Dimmi"
"Vai ad Hogsmeade a prendere un chilo di mangime per Draghi e un po' di mangime per Snasi"
"Da quando hai gli snasi?"
"Ti ricordi di Newt Scamander?"
"Si"
"Beh, verrà a stare qui per qualche settimana per ordine del ministero anche se ancora non ne ho capito il motivo"
"Capisco, vado"
Mi da i soldi e parto.
Quando torno Newt è arrivato.
"Ciao Newt" - dico
"Amelia? E tu che ci fai qui?"
"Non racconterò questa storia per la terza volta, sappi solo che starò qui dalle 17 alle 21 per i prossimi due mesi"
"Ti sei fatta grande"
"L'ultima volta che ti ho visto avevi 17 anni" - dico
"E tu 12"
"Lo so, mi ricordo"
"Beh, allora ci rivedremo presto" - dice
"Direi di si, ma tranquillo che ho altre due ore per stare qui"
Poi mi giro verso Gellert.
"Io qui devo fare solo ciò che dici tu giusto?"
"E Flynn"
"Si anche lui lo so"
"Si comunque Newt non c'entra"
"Ok bene"
Mi sento fissata quindi esco di nuovo.
Mi raggiunge nuovamente Flynn.
"Non sapevo che qui aveste dei Thestral" - dico
"Oh si, sono della nostra foresta"
"Che creature affascinanti" - dico
"È vero..."
Passo le due ore successive a fingere di ascoltare Flynn e Newt che parlano.
Nel frattempo pensavo al cosa stesse facendo Barty e come stessero i ragazzi.
Arrivano le 21.
Sti due stanno ancora parlando.
"Accio scopa!" - dico
"Non vedevi l'ora di andartene eh?" - chiede Gellert ridendo venendomi incontro
"Ad Hogwarts ho tante cose a cui pensare non posso perdere tempo" - dico prima di salire sulla scopa
"Ci vediamo domani" - dico andando via

Quando torno tutto sembra a posto.
Draco e Regulus mi raggiungono.
"Tutto ok?" - chiedo
"Bene, si. Tu?"
"Si"
"Ma dove vai?"
Alla fine glielo dico.
"E come si comporta Grindelwald?"
"Lui bene"
"Perchè specifichi 'lui'?"
"Flynn e Newt so du rompicoglioni"
"Chi sono sti due?"
"Il figlio di Gellert e Scamander"
"Tienili lontani"
"Devo tenerli buoni. Alla fine dei due mesi potrebbero dire che non ho fatto ciò che dovevo e potrei dover rifare tutto daccapo"
"Ma ci stanno provando?"
"Non incominciate anche voi due eh" - dico incamminandomi verso il mio dormitorio
E così ogni giorno si ripete la stessa storia.

Dopo un po' iniziano quasi a starmi simpatici. Praticamente passo 4 ore al giorno con loro quindi non posso farne a meno.
Una sera Gellert non era a casa, e non so come per la prima volta ho accettato 'solo un biccherino' e il giorno dopo Flynn mi ha detto cose che non pensavo sarebbero state possibili.
"l'altra notte mi hai detto 'ti amo'." - dice Flynn
"Tutta colpa della Vodka"
"E mi hai detto anche 'ho bisogno di te'." - aggiunge Flynn
"Devo smetterla con la tequila"
"Non hai nulla da dire?" - chiede con un sorrisetto stampato sul volto
"Ieri come sono tornata a scuola?"
"Ti ho accompagnata io"
"E comunque ero ubriaca, non vale ciò che ho detto ieri"
"Da ubriachi si dice la verità" - dice lui
Lo guardo male.
"Dai ammettilo" - dice sempre con quel sorrisetto
"Non mi guardare così, non ho nulla da dire"
Mi guarda ancora più insistentemente.
Lo guardo ancora peggio e poi mi bacia.
Per un momento sento che tutto quello che voglio è continuare a baciarlo, quindi senza esitare lo faccio.
Dopo un po' ci stacchiamo.
Restiamo a guardarci per qualche secondo anche perché non ho idea di cosa dirgli.
"Ehm... Io... Vado a Hogsmeade... A... Prendere un... un pacco per gellert..." - dico guardandolo sempre
Lui mi guarda le labbra tutto il tempo e non so nemmeno se mi ha ascoltato.
Mi allontano e lui mi prende il polso.
"Voglio farti vedere una cosa, vieni" - dice
Io sinceramente non so se farlo ma a questo punto lo seguo.
Saliamo in camera sua.
Lui chiude la porta.
Poi si avvicina a un cassetto al lato del letto e tira qualcosa fuori.
Mi porge un ciondolo.
"Ma questo... Era mio" - dico
"Si... L'ho conservato fino ad oggi... Nella speranza di rivederti"
"E perché volevi rivedermi? Non ce l'avevi con me per averti chiuso in un pozzo e per esserne uscito due giorni dopo?"
"No... Anzi"
"Io... Cioè..." - cosa si aspetta che gli dica ora?
Alla fine non mi lascia dire nulla perché mi bacia di nuovo.
Non entrerò nei particolari ma vi lascio immaginare come è finita.

"ancora non vuoi ammetterlo?" - dice mentre ci stiamo rivestendo
"Non so come tu faccia a convincermi ogni volta ma non è così"
"Ah no?"
"No"
"Non le sai dire le bugie"

"anche se tu non vuoi dirlo, sappi che a me piaci, parecchio" - dice tra le risate
Poi mi bacia di nuovo e mi tira a se sul letto.
E niente, alla fine ci addormentiamo.
Dopo qualche ora ci risvegliamo.
Siamo metà vestiti e metà no, stesi sul letto in camera sua, abbracciati.
Io non ci posso credere.
È successo tutto così in fretta.
Mi finisco di vestire.
Controllo l'orario.
"Ok sono le 20. Nel caso chiedono io ti ho aiutato a mettere a posto in camera, ok?" - chiedo
"è più disordinata di prima"
"è un problema tuo, un incantesimo e si rifa il letto, veloce" rispondo alzandomi
"Perché mentire?"
"Sono qui per lavorare e se il ministro viene a sapere che sto qui per fare certe cose con te non solo non mi farà venire più ma inoltre mi assegnerà un altro lavoro"
"Hai ragione... Comunque spero che prima o poi anche tu esternerai i tuoi sentimenti. Per me è stato difficile farlo, e immagino che lo sia anche per te, ma fidati che poi ti senti più libera"
"flynn... ti ho rincontrato da poco e... anche se, si, tu mi piaci, ho paura della reazione di certe persone. lo capisci?"
"Certo che lo capisco. Non voglio darti fretta"
"Grazie" - dico
Lo bacio ed esco dalla sua stanza.
Scendo.
"Eccoti Amelia. Vai un momento a Diagon Halley? Dovresti chiedere a Olivander se è arrivata la nuova bacchetta" dice gellert
"Certo vado subito"

~ Fine capitolo 34 ~

the Riddle twinsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora