capitolo 21

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Narra Amelia

Poi mi guarda con un sorrisetto sul volto.
Distolgo lo sguardo e mi allontano.
Chissà ora che pensa, l'ho proprio messo in difficoltà.
Mi allontano.
Andiamo a colazione e poi a lezione. Il pomeriggio, dopo pranzo salgo nel mio dormitorio.
Ah un certo punto sento bussare alla finestra.
Vado per vedere chi è e quando sposto la tenda scopro che si tratta di Hanson.
"Cosa ci fai qui Hanson?"
"Se tu mi aprissi mi faresti un favore, qui c'è una tormenta"
E in realtà non ha tutti i torti, fuori piove a dirotto.
Gli apro la finestra e lui entra.
Chiudo subito finestra e tende per non far bagnare dentro.
Lui è tutto bagnato.
"Cosa ci fai qui?" - chiedo
"Stavo facendo un giro sulla scopa quando ha iniziato a piovere. Pensavo di riuscire a tornare a terra ma il vento mi ha spostato e siccome sono capitato da queste parti ho pensato di venire da te" - dice
Gli sorrido.
"Beh fai quello che ti pare, basta che non tocchi quel baule" - dico indicandogli un baule accanto alla scrivania
"Perché?"
"È un segreto"
Come mi aspettavo dopo non molto sento un urlo provenire da parte sua.
Scoppio a ridere.
"Allora è vero che fa ancora ridere lo scherzo del braccio" - dico continuando a ridere
Scoppia anche lui in una risata.
Nel baule c'era un braccio sradicato da un corpo umano. Ovviamente non era un braccio vero, era di gomma, non tengo mai ricordi delle mie vittime- CIOÈ. Non terrei mai una cosa del genere nel mio baule..
Torno a stendermi sul mio letto con il libro in mano.
"Comunque fai come ti pare, però finchè non finisce sta tempesta non hai via di scampo" - dico
"E perché?"
"Non puoi uscire da questa stanza o verrai scaraventato con forza nella sala comune da una magia di protezione del dormitorio femminile"
"Non ci tengo, grazie"
Ridiamo.

Si viene a sedere accanto a me.
"E allora cosa vogliamo fare nel frattempo?" - chiede
"Hai qualche idea?" - chiedo posando il libro che stavo leggendo
"Non so magari potremmo... Provare a conoscerci meglio..."
"In che modo?"
"Magari... Iniziando ad ammettere che parlavi di me quando abbiamo giocato ad obbligo o veritaserum"
"Anche se fosse...?"
"Almeno saprei che ho una piccola possibilità"
"Quindi mi stai chiedendo una possibilità?" - gli chiedo
"potrebbe essere"
Lo guardo qualche altro istante senza emettere un suono.
"Concessa" - dico
Pochi secondi dopo mi inizia a baciare con così tanta veemenza che mi sembra quasi di non averlo mai fatto.
Poi mi stende sul letto e con le mani sul mio collo inizia a baciarmi anche quello e fami i succhiotti.

Mentre ero estasiata da questo momento entra Beckett dalla finestra con una lettera e mi rendo conto che la bufera è finita.
Johnny di alza da dosso a me e si sposta.
Prendo la lettera.
"Possiamo vederci verso le 16 oggi pomeriggio al lago nero?
Draco Malfoy"
La leggo con attenzione, poi mi avvicino al camino e la lascio bruciare.
"Da chi è quella?" - chiede Hanson
"Malfoy"
"E cosa vuole?"
"Vedermi"
"E tu che farai?"
"Ho bruciato la lettera per un motivo. Non sono assolutamente intenzionata ad andarci."
Mi sorride, si avvicina di nuovo a me e mi bacia.
Nessuno dei due si voleva staccare ma poi deve farlo perché deve andare via, ed anche io.
"Ci vediamo dopo?" - chiede
"Credo di si..." - dico
Lui esce dalla finestra e io dalla porta.

Quella sera quando torno nella sala comune ci sono di nuovo dei ragazzi a giocare.
Ci sono molti serpeverde e non so perché anche i ragazzi di Durmstrang.
Siccome non ho idea di dove siano i miei fratelli mi unisco a loro.
Dopo qualche giro la bottiglia va su di me.
"Obbligo o veritaserum?"
"Veritaserum"
"Bene... Chi bacieresti, chi uccideresti e chi meneresti tra Malfoy, Hanson e Nott?"
"Posso ucciderli i tutti?"
"No, scegli una opzione ciascuno"
"...allora uccido Malfoy, meno Nott e bacio Hanson".
Tutti partono con gli "uhhhhhhh".
Dopo qualche giro va di nuovo su di me.
"Obbligo o veritaserum?"
"Mi so rotta del veritaserum, quindi obbligo"
"Visto che lo hai detto al turno di prima... bacia Hanson."
Mi guardo attorno.
Mi alzo e vado da Hanson, e davanti a tutti lo bacio.
"Contenti?" - chiedo
"no" - rispondono quelli di Durmstrang
"Smettetela ragazzi, che sarà mai? È solo un bacio" - dico
sono tutti un po' come dei fratelli maggiori per me, si preoccupano.
Poi resto seduta accanto a Hanson.
Dopo non molto lui cercando di non farsi notare mi cinge il braccio attorno alle spalle.
Io non faccio una piega.

Una volta finito il gioco esco dalla sala comune a cercare i miei fratelli.
Dopo non molto lascio perdere e salgo nel mio dormitorio.

Arriva Hanson in camera mia attraverso la finestra.
"Ei come va?" - chiede entrando
"Solito. Sai dove sono i miei fratelli?" - chiedo
"Non ne ho idea"
In quel momento... Entrano tutti e due.
Tom appena vede Hanson in camera mia gli salta addosso.
"Tom!" - lo fermo
"I ragazzi di Durmstrang ci hanno detto che durante obbligo o veritaserum hai baciato sto... qua" - dice lui
"Si, quindi?"
"quindi non dovevi farlo!"
"era un obbligo. e poi, a te chi da il diritto di dirmi cosa posso fare e cosa no?!"
"sono tuo fratello!"
"esatto. non sei nessuno che può comandarmi"
"ma almeno un po' di influenza sulla tua vita la ho, no!?"
"si mq ora tu non c'entri niente e vorrei che iniziassi un po' a farti i cazzi tuoi" - dico
"non parlarmi così!"
"se no che fai?"
Tira un calcio contro un mobile.
Poi viene Theo.
"Amelia davvero parliamone"
"Ma di cosa volete parlare?! Che cosa volete da me?!"
"Perché Hanson è qui?"
"..."
"Allora?"
"È... Venuto a ridarmi un libro che gli ho prestato"
"Tu non presti mai niente"
"e invece"
"E che libro gli hai prestato?"
"...10 modi per nascondere le prove di un delitto"
"E a lui che servirebbe questo libro?"
"Voleva..."
"lettura personale, mi piacciono questi tipi di libri" - interviene lui
"Si esatto" - dico
"Bene, ora che glielo hai restituiti allora, esci di qui" - dice Theo
Lui mi guarda.
"A te chi da il diritto di cacciarmi?" - chiede
"ESCI DI QUI" - urla lui
"Vai Johnny" - dico
Lui va via.

~ Fine capitolo 21 ~

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