capitolo 7

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Narra Amelia

Prendo dei libri e scendo di nuovo.
Tom e Theo sono ancora lì.
"Tra un quarto d'ora abbiamo lezione con la professoressa Sprout. Fate in fretta" - dico
Poi esco dal dormitorio e mi dirigo verso la classe.
Dopo non molto qualcuno mi tocca la spalla. È Malfoy.
"Ti accompagno" - dice sorridendo
"Come ti pare" - rispondo
Camminiamo in silenzio.
"Riguardo a prima..." - Malfoy viene interrotto da Tom
"Che cosa prima?" - chiede
"Oh nulla. Credo volesse parlare di quando gli ho presentato i ragazzi di Durmstrang"
"Glieli hai presentati?" - chiede
"Eh già"
"Come ti hanno 'accolto'?" - chiede Tom
Alzo gli occhi al cielo.
Malfoy sta per rispondere così lo prendo e lo strascino all'aula di Sprout.
"Malfoy devi farti più furbo. Quando vedi che vuole parlare parli. Quando vedi che vuole insultare ignori. È così che funziona" - dico
"Beh, potresti darmi lezioni private. Credo che imparerei molto" - dice avvicinandosi
"Bel tentativo Malfoy" - dico allontanandomi
"E se mi dessi davvero ripetizioni?" - chiede
"E di che cosa?"
"Pozioni. Non sono molto bravo e credo che Piton abbia intenzione di non farmi passare. Non è che mi daresti una mano?" - chiede
Lo guardo.
"no"
"potresti almeno sforzarti a trovare una scusa"
"non ne ho bisogno e non do lezioni a nessuno"

Poi entro nella serra ed iniziamo la lezione.
Nel durante il mio gufo mi porta una lettera.
"Vediamoci al lago nero dopo pranzo non tardare.
Viktor"
"Chi è?" - chiede Draco
"Viktor"
"E che vuole?"
"Non ti riguarda"
Prendo la lettera e la metto in tasca.

Dopo le lezioni andiamo a pranzo.
Quando mi siedo Malfoy fa lo stesso alla mia destra.
Arrivano Tom e Theo.
"Spostati microbo" - dice Tom a Draco
(Di solito sediamo io al centro e i gemelli ai lati)
"Nemmeno per sogno" - risponde lui
Guardo Theo con faccia implorante.
Lui apprende e prende Tom.
"Lasciami Theo. Glielo faccio vedere io a quel figlio di put7ana"
"Figlio di put7ana a chi?!" - si alza pure Malfoy
Iniziano a menarsi.
Proviamo a fermarli ma senza risultati.
"Li, io credo che questa volta dovremmo lasciarli fare. Magari se si sfogano si calmano una volta per tutte. Lasciamoli al loro destino"
"Non che ci siano altre soluzioni ora come ora" - rispondo
Esco con Theo dalla sala grande.
Loro due restano lì a menarsi e nemmeno se ne rendono conto.

"Viktor prima mi ha inviato una lettera nella quale diceva di andare al lago nero dopo pranzo. Ti dispiace?" - chiedo
"Figurati, vai pure. Però ti devo chiedere di venire da me quando finite, vorrei parlarti"
"Si certo, tranquillo" - dico
Poi lo saluto e vado al lago nero.
Mi siedo e lo aspetto
Dopo non molto tempo arriva Viktor.
"Tom e Malfoy si sono prestati a sangue finchè non è intervenuto il professor Piton a dividerli. Li ha messi in punizione" - dice
"Me lo aspettavo"
"Io dovrei chiederti una cosa"
"Dimmi tutto"
"Tu ricambi i sentimenti di Malfoy?"
"Perché me lo chiedi?"
"Per... Essere al corrente"
"Beh... senza dubbio lo sto iniziando a conoscere ma ricambiare è un parolone"
"certo, ha senso"
sorrido.
"tu invece che mi racconti?" chiedo
"nulla di che"
"c'è qualcosa che non va?"
"no..."
"forza, ti ascolto"
"è che... Da quando siete andati via da Durmstrang lì non è più la stessa cosa. Non ho mai niente da fare e distruggere qualcosa da solo non è molto divertente. Mi manchi, tanto. E pensare che dopo il torneo dovrò tornare a casa per poi magari rivederti tra chissà quanto tempo non mi alletta"
"Anche a me manchi. Prendere in giro le persone, distruggere e dare fuoco agli oggetti con i miei gemelli non è come con te. Ma cosa ci possiamo fare?"
"E se venissi anche io ad Hogwarts?"
"Per fare che? Durmstrang è la tua casa, cosa farai qui? E poi sai come la pensano i tuoi a riguardo"
"Hai ragione..."
In quel momento arriva Beckett con una lettera.
"Amelia vieni immediatamente alla sala comune serpeverde.
Dobbiamo parlare.
È urgente.
Theo"
"Cosa succede?" - chiede Viktor vedendo la mia faccia
"Devo andare, scusami" - mi alzo e mi allontano velocemente

Arrivo in sala comune dove c'è Theo che cammina attorno al tavolo.
"Seguimi" - dice appena mi vede
Saliamo nel suo dormitorio ed entriamo in camera.
"Che succede?"
"Il professor Piton ha detto che siccome non capita giorno in cui Tom e Malfoy non si stuzzicano e si menano vuole espellerli."
"Ma... Non può farlo"
"Si che può, è il responsabile dei Serpeverde"
"Oh cazzo"
"Sai bene che fosse per me lascerei espellere Malfoy ma non possono espellere anche tom. Secondo te cosa dovremmo fare?"
"Io..."
Resto a pensarci qualche secondo.
"Nessuno dei due verrà espulso"
"Cosa hai intenzione di fare?" - chiede
"Vieni con me"
Usciamo dal dormitorio.
"Dove stiamo andando?" - chiede
"Da Piton naturalmente"
Arriviamo e busso alla porta del suo ufficio.
"Avanti"
Entriamo.
"Salve professor Piton, Mattheo mi ha riferito. È-"
"Siediti Riddle"
Lo faccio.
"Se sei qui per chiedere un ricondizionamento della mia decisione già presa hai fatto un buco nell'acqua."

"Professore sono qui in qualità di tutore. Non di sorella e nemmeno di studentessa. In questo contesto deve parlarmi come se fossi... Un genitore"
"Tutore?" - chiedono in coro lui e Theo
"Si, Mattheo scusa se non te l'ho detto prima ma non mi sembrava appropriato"
"Ma in che senso tutore?"
"Beh, quando il ministro della magia ha accettato di lasciarci vivere da soli ha messo una condizione. Ha detto che essendo femmina e probabilmente più matura mi sarei 'dovuta prendere cura di voi' e mi ha nominata vostro tutore legale."
"E tu quando pensavi di dircelo?" - chiede Theo
"Scusa... Pensavo che vi sareste offesi"
"E infatti è così"
"E io dovrei credere a queste fandonie?" - chiede Piton
"Se non ci crede ci sono i miei fascicoli nell'ufficio di Silente, ce ne sono alcuni ancora a Durmstrang e se ancora non ci vuole credere può chiedere al ministro della magia in persona" - dico
"Fingiamo che io ci creda. Cosa vorrebbe fare a proposito?"

~ Fine capitolo 7 ~

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