capitolo 19

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Narra Amelia

"Ei Amelia" - dice
Lo guardo.
"Senti... Io non vorrei che a causa di questo litigio tra te e Emily-"
"Ah allora ce l'ha un nome"
"Si... Dicevo, non vorrei che a causa di questo litigio tra te e Emily tu mi odiassi o cercassi di rendermi la vita un inferno"
"Oh ma io non ti odio. Da quando io e te abbiamo chiuso i battenti ho capito che la gentilezza che hai provato a insegnarmi non serve a niente. Io rendo la vita difficile a tutti, non a qualcuno in particolare. L'unica cosa sulla quale magari tu ci perderesti è che da oggi in poi non devi nemmeno pensare di avvicinarti ai ragazzi di Durmstrang, o a me e i miei fratelli"
"Ma cosa ti ho fatto?"
"Nulla in particolare. Solo che io sono fatta così-"
"Non siamo il tipo di persona che ama stare in compagnia, più che altro sono quelli che amano rovinare i bei momenti" - aggiunge Tom
"E fidati Malfoy, tu non avrai un trattamento speciale solo perché sei stato amico di Amelia per un piccolo, minuscolo e insignificante periodo" - dice Theo
Annuisco a questa affermazione di Tom e poi faccio cenno a Draco di andare via.

poi mi avvio verso la sala comune, e quando sto per entrare sbatto di nuovo contro qualcuno, e come al nostro primo incontro, si parla di Potter.
Mi fissa senza dire niente.
Vorrei dire qualcosa ma ho di nuovo la testa vuota così lo sposto e cerco di passare ma lui mi raggiunge.
"Ei...?"
Non gli rispondo.
"Senti so che sarebbe difficile, cioè tu figlia di Voldemort, io suo acerrimo nemico... Probabilmente si rivolterebbe nella tomba ma... Che ne dici di vederci un giorno?" - chiede
Mi fermo di scatto.
Poi lo guardo.
"Lo hai detto stesso tu, mio padre si rivolterebbe nella tomba... Comunque... Facciamo così: per i prossimi mesi sento che avrò molto da fare quindi probabilmente non avrò il tempo di venire io da te, magari ogni tanto puoi provare a parlarmi e se non sono arrabbiata ci starò. Magari cambio idea" - dico prima di lasciarlo esultante nel punto dove gli ho dato la risposta allontanandomi
Lo tengo un po' all'amo, è sempre buono tenersi amici i propri nemici, per poi accoltellarli alle spalle.

Entro nella sala comune.
"E così gli hai detto di si..." - mi giro, è Malfoy
Lo guardo e senza degnarlo di una risposta mi siedo sul divano.
Si siede accanto a me.
"Non so cosa tu voglia ora ma sappi che se riguarda me, non ci sto" - dico
"Mi dispiace-"
"A te dispiace sempre vero?! Cos'è?! Quella zoccola si è trovata un altro tipo e ora tu vuoi tornare da me?!"
"No non è così io-"
"Non ti voglio ascoltare! Qualunque cosa sia ciò che mi devi dire, non mi importa" - dico prima di uscire dalla sala comune
Uscendo vedo Potter ancora lì fuori.
"Tutto ok? Ti ho sentita urlare" - chiede lui avvicinandosi
"Si. Sto bene" - dico spostandolo
Cammino verso Emily bipolare come la Umbridge.
"Ciao cara" - dico
"Che vuoi?"
"Ti sei per caso lasciata con Malfoy?"
"Perché? Vuoi stare tu con lui?!" - chiede
"Assolutamente no te lo puoi anche tenere"
"Comunque stiamo ancora insieme. E non ti avvicinare a lui"
"Ah bene sappi che ci ha provato con me in sala comune, e non è la prima volta che capita"
"Davvero?- Cioè... Perché dovrei crederti? E perché me lo staresti dicendo?"
"Diciamo... Solidarietà femminile. Tu puoi starmi sulle balle quanto vuoi e per questo me la prenderò con te, ma se il tuo ragazzo ci prova con me in ogni caso non posso non dirtelo" - le dico con un sorriso angelico falsissimo
"Bene grazie" - dice lei andando via tutta scazzata.
Bene, e ora ho bisogno di andare un po' via.
"Accio scopa" - dico facendola venire a me
Mi raggiungono i miei fratelli.
"Ma dove vai?" - chiede Tom
"Ad Azkaban, ho bisogno di vedere Barty e Bellatrix. Poi magari credo che passerò anche nella città babbana in cui abbiamo abitato i primi 11 anni di vita, sapete, per vedere i vecchi nemici e distruggerla un po'."
"Veniamo con te"
"No tranquilli, restate qui, i ragazzi di Durmstrang sono stati affidati a me e io ora li affido a voi, ok?"
"Ok..."
Poi volo via.
Arrivo ad Azkaban.

Mi trasformo per non farmi prendere dai Dissennatori.
Si, so che i miei fratelli non sanno che sono un animagus, in realtà lo so solo io.
Non gliel'ho mai detto.
Loro credono che io riesco a venire ad Azkaban evitando i Dissennatori perchè ci sono delle guardie umane ad accompagnarmi.
Ma chi voglio prendere in giro? Come fanno a crederci poi? Bah.
Comunque il mio animale è il gatto. Mi trasformo in una gatta nera con degli occhi verdi scintillanti.
Entro e faccio ciò che devo, poi esco e torno umana.
E poi, vado al villaggio della mia infanzia, a Little Hangleton.
È tutto esattamente come tanti anni fa.
Appena mi vedono per strada tutti corrono dentro le case.
Ma tanto non mi importa.
Torno alla scuola delle 'elementari' o non ricordo comunque come la chiamavano i babbani ed entro nell'aula nella quale studiavo.
Inizio a guardarmi attorno, ricordo ancora questo posto.
Era divertente spaventare i compagni di classe e menarmi con loro. Vincevo sempre oltretutto.
Comunque dopo un po' torno a scuola.

~ Fine capitolo 19 ~

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