Capitolo 74

8K 434 7
                                    

“Forse sarebbe meglio che io vada a letto, è stata una serata movimentata e sono davvero stanca” Enfatizzo la frase stiracchiandomi e sbadigliando facendolo ridere e accigliare contemporaneamente. Mi copro la bocca con la mano per nascondere il piccolo sorriso che mi si è increspato sulle labbra.
“Per caso ti metto in imbarazzo?” Ghigna tirando la coperta in modo da avvolgerci completamente con il tessuto caldo e morbido.
“No” Arrossisco, e ringrazio mentalmente Harry per aver spento la luce appena prima di iniziare a guardare Thor.
“Non vorrei metterti ancora di più in imbarazzo, ma sei arrossita violentemente” Butta la testa all’indietro dalle risate mettendo il risalto il pomo d’Adamo.
“Non è vero” Abbasso lo sguardo. Colpita e affondata.
“Se vuoi negare l’evidenza fai pure” Ammicca, gli faccio la linguaccia prendendo un po’ di distanza fra di noi per evitare che il cervello rimasto ancora intatto si autodistrugga davanti a tanta bellezza.
“Allora hai ancora sonno?” Alza un sopracciglio mentre una luce di malizia gli attraversa lo sguardo.
“A pensarci bene, no” Rido nervosamente.
“Come immaginavo” Scoppia in una risata fragorosa facendomi accigliare.
Finiamo di guardare il film in silenzio mentre mi accarezza la schiena con le sue dita lunghe e affusolate.
“Si è fatto tardi per te, è ora che tu vada a letto, signorina tutte lentiggini”
“Sei per caso mio padre? E comunque non chiamarmi così” Sbuffo e incrocio le braccia al petto. Sono consapevole di avere una manciata di lentiggini spruzzate sul naso, non me ne vergogno, però non amo che la gente lo evidenzi, soprattutto se è Harry a farlo.
“Come preferisci, signorina tutte lentiggini” L’angolo sinistro della sua bocca si incurva formando un ghigno.
“Buonanotte” Mi imbroncio divertendolo.
“Sembri una bambina capricciosa” Ride alzandosi e posizionandosi proprio di fronte a me obbligandomi a distogliere le sguardo per non scoppiare in una risata fragorosa.
La sua vicinanza mi manda in subbuglio lo stomaco, il suo profumo mi inonda i sensi facendomi perdere nelle mie fantasie .
“Anzi la sei” Mi solleva poggiando il mio stomaco sulla sua spalla, gli tiro i pugni sulla schiena.
“Bambina cattiva, non si fa” Mi da una pacca sulle gambe facendomi scoppiare inevitabilmente a ridere, ridere di gusto. Quando sto con lui riesco a divertirmi davvero, come non facevo da anni.
“Hai intenzione di andare a dormire senza darmi il bacio della buonanotte?” Mi riappoggia sul pavimento delicatamente guardandomi negli occhi così insistente da farmi venire i brividi lungo la spina dorsale.
“Si, infatti” Apro la porta per farlo uscire.
“Ok” Alza le spalle avvicinandosi pericolosamente alla mia fronte.
“Ho detto che non te lo do, è inutile” Balbetto.
“Lo so, ma io non ho mai detto che non te l’avrei dato” Mi sfiora la fronte con le sue soffici labbra facendomi bramare la stessa sensazione anche sulla bocca.
“Buonanotte signorina tutte lentiggini” Soffia a un centimetro dalle mie labbra facendomi arrossire violentemente.
“Buonanotte” Tartaglio facendolo ridere, lo vedo scomparire nella sua Jeep nera lungo la strada deserta e buia; rimango immobile sulla porta, come una dodicenne in preda alla sua prima cotta, a ripensare al suo dolce tocco.
In fin dei conti è la mia prima cotta, anzi credo qualcosa di più, credo di essermi persa per lui, ma non avendo mai provato una sensazione simile non posso saperlo.
Rientro in casa con la testa tra le nuvole infilandomi il pigiama con i coniglietti azzurri, domani sera esco con Dennis, non vedo l’ora di vederlo.

Nightmare (revision)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora