Capitolo 86

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"Non ci penso nemmeno a lasciarla a te" Commenta con nonchalance Dennis, la pace temporanea è stata annullata quando mi sono svegliata, e, sinceramente, mi dispiace.

Sarebbe stato davvero bello se lui e Harry avessero instaurato un bel rapporto, o comunque se almeno avessero deciso di provarci.

"Non intrometterti" Lo fulmina con lo sguardo accigliandosi e perdendo la pazienza.

"Ho visto come l'hai trattata l'altra volta, non mi fido di te amico"

Sgrano gli occhi ricordandomi di quando Harry è entrato con la forza a casa mia mentre stavo guardando un film con Dennis.

"Cosa? Di cosa sta parlando?" Charlie e Luke cercano una risposta; Liam, pur non conoscendo l'accaduto, capisce già di cosa si tratta per cui non sembra sorpreso.

"Nulla, ora vogliamo andare? Sono davvero molto stanca" Do un pizzicotto a Dennis facendogli capire di chiudere il discorso.

"Non ci muoviamo da qui se non ci dite cos'è successo" Alza la voce Luke facendomi sobbalzare, un forte mal di testa mi sta perforando il cranio e il suo sbalzo di tono non mi aiuta di certo, possibile che si comportino così?

"Adesso basta lei ha bisogno di riposarsi, si è svegliata ieri, potete chiudere quella cazzo di bocca?" Urla Harry per zittire gli altri.

"Ragazzi davvero non mi ha fatto nulla, ha solo alzato la voce una volta" Mi violento per dire questa frase, fingendo un sorriso.

"Ora vi prego fatemi andare a casa, ho davvero bisogno di riposarmi" Mi appoggio alle stampelle strizzando gli occhi. Mi sposto lentamente verso lo sportello della macchina del riccio guadagnandomi uno sguardo deluso da parte di Dennis e Ashton, Harry guarda tutti con un sorrisetto compiaciuto e braccia incrociate, ha un'espressione da superiore.

"Levati quel sorrisetto se non vuoi che ti spacchi tutti i denti" Sorride diabolicamente Dennis, una luce cinica gli illumina lo sguardo, mette i brividi.

"Grazie a tutti ragazzi, ci vediamo domani? Magari a casa mia che ne dite?" Sorrido per cercare di riappacificare gli animi.

"Certamente, a domani Ruth" Sorride Ashton seguito dagli altri.

Apro lo sportello, con difficoltà cerco, inutilmente, di salire in macchina; un braccio mi circonda la vita facendomi arrossire, con un l'aiuto di Harry riesco finalmente a salire sulla vettura.

Attraverso il finestrino saluto i ragazzi, sorridendo loro con dolcezza.

Mi fa commuovere il loro atteggiamento nei miei confronti, mi sono stati vicini per giorni, uniti seppure non si sopportassero, voglio loro un bene infinito.

"Puoi accendere il riscaldamento? Ho freddo" Lo guardo sperando che mi accontenti, sto davvero congelando.

"Ma ci sono 23 gradi" Alza un sopracciglio ridacchiando.

"Lo so, ma non mi sento tanto bene, scusami" Mi stringo le braccia intorno al petto cercando di mantenermi calda, piccoli brividi mi attraversano la pelle.

"Non devi scusarti, bambina" Mi guarda con un'espressione addolcita mentre alza il riscaldamento di qualche grado.

Il resto del tragitto lo passiamo in silenzio, ma un silenzio confortevole e rilassante, ormai il sole di mezzo giorno è alto nel cielo ancora azzurro, ma la mia fame non è ancora arrivata.

"Mi sei mancata, bambina" Mi volto a guardarlo, ogni volta quando lo osservo provo sempre le stesse emozioni, mille farfalle svolazzano nel mio stomaco e mille fuochi d'artificio esplodono al suo interno.

Perché mi fai questo?

"Mi sei mancato anche tu, Harry"

Harry's pov

"Mi sei mancato anche tu, Harry" Arrossisce alle sue stesse parole iniziando a mordicchiare il suo labbro, un vizio che dovrebbe perdere se non vuole che le salti addosso all'istante.

Dio mi fa impazzire, non riesco più a resistere, devo baciarla, sentire le sue labbra carnose e piene sulle mie, il suo tocco delicato e innocente contro il mio bramoso e violento.

Sono stato davvero male quando era in coma, pensavo che tutta la mia vita fosse finita; non credevo che una ragazza potesse farmi impazzire completamente, non credevo che la mia vita sarebbe cambiata in meglio grazie a lei, ogni mio demone sta sprofondando grazie alla sua dolcezza, mi sta salvando dalla mia oscurità.

Come ho potuto trattarla così male? Come ho potuto strappare le ali a quest'angelo? Mi sento un mostro per quello che le ho fatto.

"Come avrei fatto senza di te?" Do voce ai miei pensieri senza rendermene conto, lei arrossisce in risposta continuando a mordersi il labbro e torturandosi le mani ormai sudate.

"Non lo so, dimmelo tu" Sussurra mordendosi la lingua per la troppo audacia, sorrido alla sua timidezza e alla sua paura nei miei confronti.

"Sarei stato perso" La guardo negli occhi dopo aver parcheggiato davanti a casa sua.

***

Ruth's pov

Entro in casa seguita da Harry appoggiandomi al divano, osservandolo lasciare il mio borsone sopra al tavolo, si leva le scarpe e mi aiuta a togliere le mie.

"Vado a farmi una doccia" Mi alzo per dirigermi verso il bagno al piano superiore.

"Aspetta ti aiuto a salire" Senza il minimo sforzo mette una mano sotto le mie ginocchia e una intorno alla mia vita sollevandomi con delicatezza, percorre tutti gli scalini per poi mettermi giù davanti la porta del bagno.

Lascia la stanza permettendomi di farmi una doccia con calma e tranquillità, comincio a slacciarmi i pantaloni procurandomi una fitta sovraumana al polso ingessato, trovando piuttosto complicato sfilarmeli.

"Harry" Sussurro per l'imbarazzo, se avessi saputo che dovevo farmi svestire da Harry, non l'avrei fatto venire in casa mia per farmi da supervisore, santo cielo.

"Harry" Ripeto più ad alta voce facendomi udire dal ragazzo sdraiato nel mio letto.

"Dimmi, hai bisogno?" Mi osserva non capendo il motivo per cui io l'abbia chiamato.

"Non riesco, ecco, a svestirmi" Arrossisco facendolo ridacchiare.

"Quindi?" Alza un sopracciglio sorridendomi con fare arrogante.

"Harry non rendere questa situazione più imbarazzante di quanto non sia già"

Gli do le spalle per non far notare il mio nervosismo.

"Devo svestirti?" Scoppia a ridere ormai in capace di trattenersi, la sua risata riempie la stanza con un suono melodico e roco; annuisco coprendomi il viso con la mano.

"Mi alletta quest'idea" Un suono gutturale esce dalla sua bocca imbarazzandomi, abbasso lo sguardo su i suoi pantaloni notando un rigonfiamento all'altezza del suo inguine.

"Vogliamo cominciare?" Appoggia una mano sul pacco sistemandoselo per poi avvicinarsi a me.

A\N

Eccomi quii, ho un mal di testa allucinante ma volevo mettere assolutamente il capitolo. Oggi non ho molto da dirvi, miracolo gne; no comunque c'è un caldo allucianante e io penso che ci rimarrò sotto eheh.

Domanda del capitolo: Cosa vi piace fare alla sera? Io leggo o guardo la tv.

D'ora in avanti porrò degli obiettivi in ogni capitolo.

Obiettivo: Continuo a 100 stelline e 20 commenti so che potete farcela, se vi piace la storia stellinate e commentate, è questione di un minuto e almeno mi dimostrate quanto amate la storia, per me è davvero importante, ci tengo.

Se avete qualsiasi richiesta o volete parlare un po' scrivetemi pure, non vi mangio mica gne.

Mi dileguo, buonanotte e alla prossima, baci a tutti vi lovvo.

Carolina.

Nightmare (revision)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora