Capitolo 39

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Vado fuori a prendere una boccata d’aria” Affermo facendo strisciare la sedia sul parquet chiaro.
“Sicura di star bene?” Chiede Luke.
“Si si, c’è solo molto caldo qui” Mi faccio aria con il tovagliolo.
“Va bene” Sorride.
“Concordo, vengo anche io” Si alza Harry seguendomi fuori.
Una volta abbastanza lontani da non farmi sentire, prendo tutto il coraggio che ho in corpo, e gli punto il dito contro.
“Devi smetterla di seguirmi, stai lontano da me” Gli dico tutto d’un fiato pentendomene subito quando la sua mano circonda il mio polso stringendolo, una presa troppo ferrea e stretta per non lasciare lividi. Mi attira a se costringendomi ad alzare lo sguardo per guardarlo negli occhi.
“Lo sappiamo tutti e due che non vuoi che ti stia lontano, piccola”
Che sappia?
Che abbia capito quello che in realtà provo per lui?
Sinceramente non l’ho capito bene neanche io.
“Non è vero” Balbetto, bella mentitrice che sono.
Una risata di gola ci avvolge isolandoci dal resto del mondo, fa un tiro con la sigaretta senza mai lasciarmi il polso, ormai dolorante, e mi butta in faccia tutto il fumo; una nuvola grigia mi avvolge provocandomi un bruciore agli occhi e la tosse.
Lancia a terra la sigaretta finita con un sorriso lupesco per poi pestarla per spegnerla definitivamente.
Mi afferra la vita con una mano mentre l’altra la fa passare tra i miei capelli stringendoli in modo brusco e prepotente.
“Sei così innocente, Ruth” Soffia a un centimetro dalle mie labbra, un’ ondata di sapore misto al fumo e alla menta mi inonda le narici facendomi socchiudere gli occhi.
“Così fragile” Continua stimolando la parte più irrazionale del mio cervello.
“Uhm..” Mugolo mentre una scossa elettrica mi pervade il corpo, dei brividi mi salgono lungo la schiena sciogliendomi sotto il suo tocco e la sua volontà.
Comincia a baciarmi con bramosia e con foga succhiandomi le labbra e mordicchiandomele, traccia il contorno della mia mascella con languidi e umidi baci mentre con la mano stringe in un pugno delle ciocche dei miei capelli costringendomi ad emettere dei lamenti.
Esitante infilo la mano nei suoi riccioli, che sembrano implorare di essere tirati, eccitandolo; con l’indice, titubante, traccio il contorno dei sui addominali.
Quando ci stacchiamo abbiamo i respiri ansimanti e suoi occhi sono illuminati da una luce maliziosa.
Ci fissiamo negli occhi, come se un filo invisibile ci legasse, un minuto lunghissimo pieno di passione e di paura.
Ormai sono certa dei sentimenti che provo per lui, mi sto innamorando, seppur sia impaurita terribilmente da lui.
Ma lui, si sta solo prendendo gioco di me?

***

Durante il viaggio di ritorno avevo la mente assolta nei miei pensieri, ripensavo al momento di intimità trascorso con Harry. Luke pur avendomi chiesto, ripetitivamente, se stessi bene, in cambio riceveva solo consensi o risposte come: Si, sono solo stanca.
Mi dispiace veramente tanto di essermi comportata così con lui, non se lo merita.
Arrivati a destinazione, prima di richiudere la portiera e di scendere dalla macchina, mi balena in testa un’ottima idea.
Charlie, con insistenza e appena coglie l’occasione, mi prega di presentargli il dolcissimo Luke, così decido di invitarlo dentro a bere qualcosina.
“Ehi Luke, che ne dici di entrare? Ti offro qualcosa da bere, così conosci anche la mia migliore amica” Sorrido.
Luke, tentennante, accetta volentieri .
Infilo le chiavi nella serratura, ritrovando Charlie spaparanzata sul divano con una scodella colma di Pop Corn.
Probabilmente sta guardando un film d’amore, è sempre stata la sua passione.
Al contrario di me, che non ho mai avuto storielle adolescenziali, lei ha avuto delusioni amorose, non riuscivo a vederla conciata com'era ogni volta che veniva mollata da un ragazzo perché non voleva spingersi oltre il bacio dopo pochi mesi.
Ama vedere quel genere di film perché tutte le storie finiscono sempre bene, adora immaginare che un giorno, anche le sua, possa essere così.
D'altronde è la stessa cosa per me con i libri.
Leggendo mi immedesimo nei personaggi; mia madre, da piccola, mi diceva sempre che continuando così avrei confuso la realtà con la fantasia. 
Ma sinceramente non mi è mai importato, io sto bene così.
Forse non ho mai avuto nessuna storia perché, essendo abituata a un livello troppo alto, grazie ai libri, non mi accontento mai; in ogni caso nessun ragazzo mi ha mai suscitato un interesse, mai fino ad Harry Styles.
Scuoto la testa per tornare alla realtà.
“Charlie” 
Senza voltarsi mi fa gesto di tacere, intanto faccio entrare Luke che si richiude la porta alla spalle.
“Sssh è la parte più bella”
“Ho capito ma..”
“Ecco, brava. Non ho capito cosa dice Derek a Louise, complimenti. Brutta cafona” Si alza per spegnere la televisione mentre si annota su un post-it di andare a vedere su internet la fine del film.
“Cosa c’è di così importante?” Mentre si gira un sorriso nervoso le appare sul volto, schizza verso il divano per riordinarlo.
“Ruth, ma potevi dirlo che avevamo un ospite” Sottolinea ospite indicando Luke ripetutamente con la testa.
“Ho cercato ma mi zittivi” 
“Scusa, non volevo essere maleducata. Comunque sono Charlotte, tu devi essere Luke, vero?” Ride nervosamente mentre tende la mano a Luke.
“Non ti preoccupare. Si sono io” Ricambia la stretta per poi guardarsi intorno.
“Ruth mi ha parlato tanto di te, non puoi immaginare. Dice che sei un ragazzo davvero..”
“Charlie, per favore” Rido nervosamente mentre le guance mi si tingono di un rosa acceso, Luke scoppia a ridere imbarazzandomi ancora di più.
“Allora, vuoi qualcosa da bere?” 
“Si grazie, una Coca andrebbe benissimo”
“Anche io vorrei una Coca” Mi sorride con fare lupesco Charlie, alzo gli occhi al cielo e mi reco in cucina per prendere due Coche e un bricchetto di estathè verde.
Luke rimane fino a mezza notte, Charlie lo intorta ma lui sembra finalmente essersi tranquillizzato.
Quando, finalmente, mi butto nel letto, ripenso a quello che è successo tra me e Harry provocandomi una stretta allo stomaco, ma di piacere.

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