Dopo svariati minuti che siamo abbracciati in silenzio mi alza il mento con due dita e incatena il suo sguardo nel mio, sembra incerto su cosa dovrebbe fare, sembra non sapere cosa vuole realmente.
“Dai, si sta facendo buio qui dentro, prendiamo la legna e torniamo alla casa”
Annuisco e mi incammino; il resto della ricerca l’abbiamo trascorso in silenzio, pile di tronchi pesano sulle mie braccia facendomi affaticare più ti quanto pensassi, invece lui, sembra non sentire il peso.
Notando il mio sforzo mi raggiunge per poi prendere alcuni tocchi.
“Lascia, faccio io” Mi sorride, la differenza si sente ma credo che domani sarò tutti indolenzita e dolorante.
Lentamente e sempre in silenzio ci incamminiamo verso la casa sul lago, sto dietro di lui percorrendo la strada con sguardo basso mentre mi fisso i piedi.
Si ferma di colpo facendomi andare a sbattere contro la sua schiena.
“Non ti muovere” Mi sussurra
“Perché?” Chiedo spaventata
“C’è un cinghiale che ci sta puntando, è una femmina”
Mi sporgo oltre la sua spalle per vedere se c’è effettivamente qualcosa o è solo uno stupido scherzo; c’è veramente.
“A..adesso?” Deglutisco inchiodando i piedi sul terriccio.
“Al mio tre molli i tronchi e ti arrampichi su un albero”
“Ma.. ma io non sono capace”
“Ti aiuto io” Sposta i tronchi su un braccio solo mentre con l’altro mi circonda la vita per proteggermi.
Comincio a tremare, non sono sicura di riuscire a scappare via, e se aiutandomi dovesse succedergli qualcosa? Da quando m’importa? Ma se rimanesse ferito? Se cadessi? Perché mi vuole proteggere? Un milione di domanda si affacciano nella mia mente e non sono in grado di rispondere a nessuna di queste.
“Uno” Dice Harry a denti stretti
“Ma io non sono sicura di..”
“Due”
“Harry dico davvero io non..”
“Tre! Corri Ruth” Mollo i tocchi di legna e corro verso un albero con i rami abbastanza bassi, mi aggrappo ma sfortunatamente la corteccia è umida, ricoperta di muschio e scivolosa.
Harry appoggia una mano sul mio sedere per poi spingere verso l’alto, in pochi secondi sono abbastanza in alto da essere fuori pericolo, lo sento imprecare mentre cerca di salire.
Alzo lo sguardo, il cinghiale è a pochi metri da lui.
“Sbrigati, è vicino!” Urlo con una voce carica di disperazione e paura, gli allungo una mano per aiutarlo anche se non servirebbe a nulla.
“Ti tirerei giù e basta” Contro un masso si pulisce la fanghiglia e con un balzo, appena in tempo, è sopra al ramo, vicino a me.
Mi avvinghio al ramo per evitare di cadere già mentre continuo a tremare.
“Tranquilla ora va via” Mi dice ridendo.
C’è poco da ridere, per poco non finivamo nella bocca di un cinghiale e lui ride. Mi sembra logico.
Dopo alcuni minuti l’animale smette di correre intorno al tronco e ritorna sulla sua strada, speriamo di non incontrarlo di nuovo.
“Lo sai che ci sono anche i lupi qui?”
“Se è uno scherzo non è divertente”
“No, è vero. Per quello so cosa fare, perché non è la prima volta che mi capita” Sorride.
Con un salto atterra sulla terra e sul muschio che attutisce l’atterraggio, mi porge un braccio per aiutarmi a scendere, volentieri l’accetto per poi scendere attentamente e cautamente.
“Ah. Volevo dirti, hai un culo molto tonico, mi piace” Sorride maliziosamente
Continuo a camminare facendo finta di non aver sentito o comunque ignorando il suo commento poco educato.
***
Verso le 8.30 riusciamo a ritornare sani e salvi al lago, Liam e Niall stanno facendo un altro bagno, Zayn è sdraiato a prendere il sole e Louis fuma una sigaretta mentre prende il sole.
“Alla buon ora, cosa avete fatto?” Sorride in modo lascivo Louis
“C’è stato un piccolo imprevisto” Risponde Harry
“Del tipo?”
“Del tipo che un cinghiale ci stava per attaccare” Sorride
“Cazzo” Interviene Zayn abbassandosi gli occhiali sugli occhi, non c’è tanto sole eppure lui si è abbronzato, che invidia.
“Va be, almeno ho potuto assaggiare il suo bel culetto” Ride
“In che senso?” Risponde Louis ridendo
Abbasso lo sguardo per evitare che notino il mio imbarazzo.
“L’ho aiutata a salire su un albero e le ho dato una bella palpatina” Mi afferra per la vita tirandomi verso di lui “Non è vero bellezza?”
La sua e la mia reazione scaturiscono la loro risata.
“Va bhe accendiamo il fuoco” Passo i tocchi che ho raccolto, in pochi secondi un grande falò illumina e riscalda l’ambiente.
Dallo zaino estraggono un pacchetto di marshmallow da abbrustolire sul fuoco, mi offrono una stecca di legno e alcuni dolcetti.
“Allora ti piace questo falò?” Chiedi Niall
“Sinceramente è la prima volte che partecipo a un falò” Sorrido imbarazzata, mi faccio pena da sola. Scoppiano a ridere, tranne Harry. Lui mi osserva e sorride, ma no è un sorriso derisorio è un sorriso colmo di tenerezza.
“Fa bene, ai falò organizzati da molti ragazzi alla fine ci si ubriaca e si scopa e basta. Ci sono solo delle puttane” Risponde Harry alle loro risate.
“Però tu ci vai sempre” Dice Louis dandogli una gomitata
“Infatti ho detto che fa bene a non andarci, ma non che io faccio male ad andarci” Ride
Oh. Per un istante credevo che mi difendesse.
***
Rimango composta al mio posto finchè tutti non finiscono di mangiare, non ho intenzione di alzarmi e attirarmi gli occhi di tutti addosso tantomeno di ricevere mille domande riguardo la mia decisione di andare a dormire.
Sento le palpebre diventare pesanti e il sonno assalirmi, chiudo gli occhi per riposarmi cinque minuti.
“Hai sonno?” Mi chiede Harry appoggiando la sua mano sulla mia coscia, il suo gesto mi procura una scarica di vibrazione e brividi in tutto il corpo facendomi sussultare.
“Io? Uhm.. si un po’” Sorrido imbarazzata, più che altro imbarazzata per la mia reazione nei confronti del suo gesto così intimo.
“L’accompagno a letto, arrivo” Si alza tirandomi con sé.
“No ma posso andare da sola, cioè non ho bisogno dell’accompagnatore” Sussurro
“Non sai qual è la stanza, quindi ti accompagno io” Mi tira per il polso, faccio un timido saluto agli altri che ricambiano sorridendo e con un cenno di capo.
Sono gentili, almeno adesso.
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Nightmare (revision)
Fanfiction"E quando realizzai di essere innamorata di lui, capii fosse davvero la fine." #2 in fanfiction