Capitolo 6

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"Ho interrotto qualcosa?" Sghignazza alzando le sopracciglia e appoggiandosi contro il muro.

"No" Borbotto strisciando via dal corpo di Niall e cadendo dal letto nel tentativo di rialzarmi, provocando la loro risata.

Cosa avete da ridere?

Niall strizza l'occhi all'amico per poi seguirlo fuori dalla camera; la faccia di Louis ricompare facendomi smettere di respirare per qualche secondo.

"Dimenticavo, devi scendere, Harry ti vuole parlare" Sorride malignamente indicandomi con il suo piccolo dito, seppure Louis sia più alto di me, rimane il più piccolo dei ragazzi.

Annuisco per poi correre in bagno per lavarmi e indossare una tuta comoda per stare in casa, cerco di fare il più velocemente possibile; sono consapevole di quanto sia alterabile Harry e non ho intenzione di ricevere un altro schiaffo in faccia.

"Mi cercavi?" Chiedo con sguardo basso e un tono talmente basso che Harry si è dovuto avvicinare per sentire meglio.

"Si vieni, dobbiamo parlare di stasera con gli altri"

"Stasera? Dove andiamo?" Chiedo spalancando gli occhi.

"Tu di sicuro da nessuna parte" Risponde con una risata di scherno, umiliandomi.

"Oh" Commento abbassando nuovamente lo sguardo ai miei piedi.

Lo seguo nella sala fino a quando non si ferma difronte al grosso divano in pelle.

"Siediti" Ordina indicandomi il posto tra Liam e Niall, che mi sorride con malizia. Prendo posto con una certa cautela e non alzo lo sguardo finchè non iniziano a parlare.

"Allora, stasera verranno dei nostri amici vedi di non combinare casini" Mi dice guardandomi in cagnesco.

"Per favore fatemi rimanere in camera mia, prometto che non combinerò niente, solo datemi un libro, tanto per passare il tempo" Imploro guardandoli uno per uno cercando un barlume di compassione dentro i loro occhi vuoti e privi di emozioni.

"No" risponde Louis.

"Vi prego" Continuo non mollando il colpo. Dopo varie preghiere e una grande insistenza cedono, permettendomi di starmene da sola in camera.

"La biblioteca è al secondo piano in fondo al corridoio"Dice Liam soddisfatto, un sorriso si allarga sul mio volto facendo illuminare i visi di tutti, credo che sia la prima volta, da quando sono qua, che sorrido di gioia.

***

Verso sera, mentre sono nella mia stanzia, inizio a sentire la porta sbattere ripetutamente, segno che i loro amici sono arrivati. Le voci iniziano a scaldare questa grande e silenziosa casa, sembra un giorno di Natale. I miei parenti ed io ci ritrovavamo tutti a casa mia, ognuno portava una squisitezza da gustare e parlavamo del più e del meno; la casa era piena di voci, di bisbigli e di carte strappate. Mi riscuoto dai miei pensieri per poi alzarmi da letto ed uscire silenziosamente dalla mia stanza per raggiungere la biblioteca.

Harry's pov

Lentamente la casa comincia a riempirsi di vocii e coretti adolescenziali, è da tanto che non ci riuniamo come ai vecchi tempi.

"Harry, come ti butta la vita?" Mi giro e incontro lo sguardo di Derek, un ragazzo simpatico ma abbastanza strano, d'altronde come tutti.

"Derek, si va avanti e tu?" Gli rispondo con una risata.

"Solito, mia sorella se n'è andata di casa dopo che mia madre ha scoperto la sua omosessualità" Sospira per poi accendersi una sigaretta.

"Dai ragazzi c'è la pizza " Niall sale sul tavolo e annuncia il programma di stasera, è sempre stato uno che faceva mille programmi per essere sempre pronto.

Nightmare (revision)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora