Se dovessero esserci degli errori di battitura, non esitate a correggere a lato, fatelo pure in modo da farmeli notare e da poterli correggere, buona lettura.
Al suonare della campanella saluto la professoressa per poi alzare i tacchi andandomene via velocemente, arrivo all'ingresso aspettando che mi raggiunga Dennis.
In quest'ora il tempo è migliorato considerevolmente, le nuvole hanno fatto spazio al sole autunnale, i raggi di quest'ultimo illuminano le strade facendo risaltare sul cemento le ombre delle piccole villette di questa cittadina silenziosa.
"Eccomi" Mi interrompe Dennis, gli sorrido. Usciamo dal grosso edificio imponente dirigendoci ognuno a casa propria, è stato così gentile da offrirsi di accompagnarmi a casa.
"Ho trovato davvero simpatici i tuoi amici, potremmo uscire tutti insieme qualche volta" Sorride senza mai distogliere lo sguardo dal mio viso.
"Certo, penso che sarebbero davvero contenti" Sorrido a mia volta facendogli illuminare il volto ancora leggermente abbronzato.
Il resto del tragitto lo passiamo parlando dei rispettivi gusti musicali o del nostro cibo preferito, abbiamo più cose in comune di quanto pensassi, cosa che mi fa sorridere ancora di più.
"Ci vediamo domani a scuola allora" Lo saluto con la mano mentre infilo le chiavi nella serratura dandogli le spalle.
"Certo" Sobbalzo ritrovandolo dietro di me.
"Scusa non volevo spaventarti" Sghignazza.
Mi giro lasciando che una risata rilasci le mie labbra.
"A domani" Sorride dandomi un bacio sulla guancia per poi riprendere il suo percorso verso casa.
Rimango sulla soglia della porta ancora imbarazza per il bacio, seppure sia stato sulla guancia, inaspettato di Dennis.
Scuoto la testa entrando finalmente in casa.
Harry's pov
Sono qui, nel parcheggio della sua scuola, ad aspettarla, per farle una sorpresa.
E' più di un'ora che la sto aspettando, probabilmente oggi deve aver laboratorio perchè non è ancora uscita.
Sbuffo guardando l'orologio di pelle avvolto intorno al mio polso, finalmente scorgo la sua figura uscire dall'istituto.
Non è da sola, è con quel cazzone di Devin? Dester? O come cazzo si chiama.
Sento la rabbia ribollirmi dentro e pulsarmi nelle vene, ma devo controllarmi, devo farlo per lei; salgo in macchina per fiondarmi da Niall.
Stringo il volante facendomi diventare le nocche bianche, ho bisogno di calmarmi, di non pensare a quello che ho visto poco fa, ma la scena si ripete davanti ai miei occhi incessantemente, fino a farmi perdere il lume della ragione.
Ero stato esplicitamente chiaro sul fatto che non dovesse assolutamente rivedere e neanche guardare quel figlio di troia, ma vedo che non mi ha ascoltato. Ma d'altronde, quando mai l'ha fatto? Anche quando era segregata a casa di Zayn si permetteva di disubbidirmi, seppure conoscesse le conseguenze. Quanto mi fa incazzare quella mocciosa quando si comporta così, eppure è una delle cose per cui mi fa impazzire.
Un ringhio riempie l'abitacolo della macchina mentre un mio pugno entra in contatto con la pelle nera e pulita del sedile del passeggero.
Parcheggio distrattamente sul vialetto di Niall per poi sbattere la portiera con noncuranza, suono il campanello aspettando l'arrivo del mio amico.
Un ciuffo biondo arruffato sbuca dalla porta stringendo leggermente gli occhi a causa della troppa luce presente in strada, probabilmente stava dormendo.
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Nightmare (revision)
Fanfiction"E quando realizzai di essere innamorata di lui, capii fosse davvero la fine." #2 in fanfiction