10 marzo 1995
#Daphne#
Oggi è il 10 marzo, giorno della terza ed ultima sfida del torneo, stasera finalmente potrò dormire tranquilla sapendo che Ced ed Harry non corrono più pericoli.
L'unica cosa che mi turba è che non abbiamo ancora scoperto chi abbia messo il nome di Harry nel calice e come abbia fatto, ma in questi mesi io mi sono fatte delle idee che sono ovviamente prive di fondamenta e che ho tenuto per me.
Ced:" Sai battermi con tuo fratello in queste prove è stato davvero figo"
"Tu sai che ogni volta io sono morta di paura vero?"
Li chiedo tirandomi addosso la coperta del letto per coprirmi, oggi non ci sono le lezioni e noi ne stiamo approfittando per passare del tempo insieme.
Ced:" Nella seconda prova non credo proprio, dato che eri in fondo al lago nero" dice ridendo.
Ricordare quella sera in cui Silente chiese a me e Ginny di prendere parte a questa cosa, volevo davvero scomparire dalla faccia della terra ed ho detestato con tutta me stessa questo torneo.
"Simpatico! Sappi che ti ho detestato in quel momento"
Ced:" Esagerata!"
Ad interrompere la nostra conversazione ci pensa qualcuno che bussa alla porta, e poco dopo entra mio fratello per dirci che Silente vuole parlare con i campioni.
Ced:" Ci vediamo a pranzo amore"
A quelle sue parole guardo l'orologio e mi rendo conto che sono le 11.30 e che tra un ora effettivamente ci sarà il pranzo, per la miseria se passa veloce il tempo quando sono con lui.
"Ti amo Ced"
Un bacio veloce e poi esce dalla stanza, ed io decido di usare il suo bagno per farmi una doccia veloce e vestirmi con gli abiti di ieri, prima di andare in camera e cambiarmi.
Lungo il tragitto per fortuna non incontro nessuno ma la fortuna mi abbandona in sala grande dove trovo Malfoy che sta seduto su una delle poltrone della sala comune che sorseggia del whisky incendiario.
Malfoy:" Come stanno i tuoi due campioni?"
"Bhe sicuramente meglio di te" gli rispondo non guardandolo.
Senza perdere altro tempo mi dirigo in camera e chiudo la porta alle mie spalle, con mio piacere noto che sono sola e ne approfitto per fare tutto con calma; decido di indossare un vestito a maniche lunghe giallo e lego i capelli in una coda di cavallo, un filo di trucco e sono pronta per andare in sala grande.
I miei due campioni sono già seduti ai rispettivi tavoli che chiacchierano amichevolmente con i loro amici ed io mi dirigo al mio tavolo dove le mie amiche mi stanno aspettando.
Mel:" Chi non muore si rivede"
Il suo commento riguardo la mia notte brava è ormai un classico ed io non ci faccio neanche più caso, semplicemente gli rivolgo il medio e mi siedo.
Prima della prova io riesco a passare del tempo con Harry, Ced e suo padre a chiacchierare, ma una brutta sensazione mi attanaglia lo stomaco ma cerco di ignorarla; credo che sia la classica ansia che ho avuto prima delle altre due prove.
Tra poco sarà tutto finito!
Un'altro po di pazienza!
La mia coscienza mi intima di avere pazienza ed io ci provo, tra qualche ora tutto ciò sarà finito e potremo festeggiare qualunque sia il risultato.
Sul campo prendo posto nelle tribune serpeverde ed osservo Silente parlare con il primo ministro della magia e la mia curiosità vorrebbe tanto sapere di cosa stanno parlando; potrei usare l'occlumanzia ma un mago abile come il preside se ne renderebbe conto sicuramente.
Silente:" Sono onorato di darvi il benvenuto all'ultima sfida di questo avvincente torneo, oggi i nostri campioni si sfideranno in un labirinto, trovare la coppa non sarà affatto semplice però se faranno un saggio uso dei loro poteri non avranno grossi problemi"
Dice altre cose che io non mi degno neanche di ascoltare, perchè cerco di pensare che tutto andrà bene e solo quando i 4 sfidanti entrano nel labirinto torno alla realtà.
Malfoy:" Io scommetto sulla vittoria di Krum"
Blaise:" Secondo me la ragazza sarà la prima a mollare"
Tutti passano il tempo parlando e facendo scommesse sul possibile vincitore e noto che sono tutti molto divisi, ognuno spera che vinca qualcuno in particolare.
Dopo 45 minuti Krum torna ma senza coppa, e quindi è un chiaro segno che ha mollato la competizione.
Malfoy:" Per Salazar ho perso" commenta deluso.
Poco dopo anche Fleur torna senza la coppa, ed anche lei ha mollato la competizione per motivi non molto chiari.
Ora mancano solo Harry e Ced, speriamo che si diano una mossa.
Malfoy:" Guarda guarda, comunque vada avrai un campione in famiglia Potter"
" Ne sono onorata" gli dico.
Il tempo passa ma dei due neanche l'ombra e tutti stanno iniziando a chiedersi dove siano finiti; possibile che siano tanto ostinati dal voler vincere?
Dopo 1 ora e mezza di attesa finalmente tornano insieme e con la coppa, ma Harry sta piangendo e non si allontana da Ced che è stesso per terra e non si muove; io subito mi alzo e mi avvicino ai due ma appena mi rendo conto della situazione inizio a piangere.
Silente:" Harry cosa è successo?" chiede cercando di allontanarlo dal corpo di Ced.
Harry:" Lui è tornato......."
NO! non può essere vero!
Harry:" Voldemort è tornato.......ed io non potevo lasciare il suo corpo, non li" urla piangendo
Le lacrime nel frattempo hanno stanno uscendo dai miei occhi come le cascate del Niagara, ed il mio cuore si è appena spezzato in mille pezzi; non può essere vero che Ced abbia perso la vita.
"Non può essere vero" dico dando voce ai miei pensieri senza far caso al fatto che nessuno mi stia ascoltando
Mi avvicino al corpo e le ferite che riporta sul viso e sul petto mi danno la conferma che la sua morte è reale.
Tanta è la sofferenza che sto provando in questo momento che senza rendermene conto sono circondata dai miei amici che in qualche modo stanno cercando di darmi il loro supporto.
Prima di andare via e poter piangere la sua morte in camera mia, do un ultimo sguardo nel punto dove si trova il suo corpo e vedo che si stanno occupando di portarlo via.
Addio amore penso mentre qualcuno mi trascina via
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Daphne Lily Potter
FanfictionDaphne Lily Potter Un nome e mille aspettative in quanto sorella del prescelto. #Dalla storia# "Tu sei il mio angelo rosso ed io ho bisogno di te per andare avanti" "Tu sei il mio furetto biondo, ed ho bisogno di te come l'ossigeno"