32) Sono un mostro

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#Draco#

Guardandomi allo specchio mi riconosco sempre meno, il mio corpo è pieno di cicatrici frutto delle continue e severe punizioni che Lucius mi ha inflitto nel tempo, ed io sto rincarando la dose mangiando pochissimo e vomitando immediatamente dopo.

Per non parlare poi della mia coscienza, sto collaborando con colui che vuole uccidere tutti i mezzosangue, sto collaborando all'uccisione dell'unica persona che è stata in grado dal primo giorno di tenermi testa, che si è permessa di urlarmi in faccia e sfidarmi senza paura,ma che mi ha cambiato.

Mi ha fatto capire che in realtà siamo tutti uguali e non esistono differenze tra maghi purosangue, mezzosangue e nati babbani; se siamo in questa scuola vuol dire che siamo degno di starci e che a prescindere da ciò siamo tutti esseri umani.

Sto diventando un mostro senz'anima.

Ma il peggio deve ancora venire, ormai l'armadio svanitore è sistemato e per fortuna non mi ci è voluto molto tempo ma non avevo idea che ciò avrebbe significato la morte di Silente.

*Flashback*

Vold:" Complimenti Draco! non credevo saresti stato cosi veloce nel sistemare l'armadio! ciò significa che possiamo anche far prima....in più sto per rivelarti il prossimo compito"

Lucius al suo fianco mi guarda e mi sorride soddisfatto, forse per la prima volta prova un sentimento che si avvicina alla stima nei miei confronti.

Ed io invece mi sento morire dentro, sento che tutto ciò è sbagliato e preferireri morire piuttosto che vivere cosi.

Vold:" Tra 20 giorni alcuni dei miei più fidati entreranno ad Hogwart e tu dovrai uccidere Silenta"

"Cosa?" chiedo sperando di aver capito male

Vold:" Devi uccidere Silente oppure io ucciderò te e la tua famiglia"

*Fine Flashback*

Da quella maledetta sera non faccio altro che piangere, ormai non dormo neanche più altrimenti finisce che ho incubi su ogni cosa; e come se non bastasse oggi mentre ero ai tre manici di scopa a bere per cercare di dimenticare, vedo Daphne che entra più bella del solito e si incontra con un altro ragazzo.

Lei sta andando davvero avanti, probabilmente pesa che io l'abbia dimenticata e lei sta cercando di fare lo stesso; ha buttato via tutti i ricordi del tempo che abbiamo passato insieme.

Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che mi ha fatto giungere alla decisione finale, ucciderò Silente per salvare la vita di mia madre ma subito dopo mi ucciderò io perchè non ha senso continuare a vivere cosi.

L'otto dicembre la mia vita finirà!

Ma prima voglio che Daphne sappia la verità su ogni cosa, voglio andarmene sapendo che almeno lei non mi odia, ed è solo per questo che le ho detto di vederci nella stanza delle necessità.

Quando arrivo lei ancora non ce, ed immediatamente mi pento di essermi presentato dato che lei non verrà mai ed io sono un idiota a sperarci, ma è nell'esatto momento che sto per andare via che lei entra e mi sorride.

Il sorriso più bello che abbia mai visto!

Ci sediamo su uno dei divani ma nessuno dei due dice niente, ci limitiamo a guardarci finchè lei non inizia.

Dap:" Draco forse tu mi odi per aver dubitato di te quando sei venuto in infermeria ed hai perfettamente ragione" dice abbracciandomi prima di iniziare a piangere.

Come potrei mai odiarti?

"Dap non dire mai più una cosa del genere, quelle parole non hanno senso per me dato che sapevo quanto avevi paura in quel momento"

Interrompere l'abbraccio è difficile ma ho bisogno di guardarla dritto nei occhi per poterle parlare.

"Tu hai detto quelle cose perchè ti hanno manipolato, lo hanno fatto con l'intento di farci allontanare e forse ci sono riusciti dato che tu esci con un altro"

Dap:" Come fai a saperlo?"

"Ero ai tre manici di scopa oggi e vi ho visto, ma non te ne faccio una colpa dato che chi mai vorrebbe uscire stare con un mostro come me?"

Lei merita di essere felice, di avere accanto un uomo degno di lei e che sappia amarla meglio di come potrò mai fare io.

"Ho fatto e farò cose di cui non vado fiero assolutamente per niente, io sto lavorando per lui"

Dap:" Draco tu non sei un mostro" dice cercando di consolarmi.

"Invece si, e tu devi starmi lontana, rifatti una vita senza di me"

Dap:" LA VUOI SMETTERE DI DIRE STRONZATE DRACO" mi urla contro piangendo.

Io so farla solo piangere.

"Tu no sai cosa io debba fare e forse non lo vorresti neanche sapere" le dico a testa bassa.

Dap:" Ovvio che non so niente se non parli, io voglio aiutarti cazzo"

Io non merito il tuo aiuto, ne quello di nessuno! non voglio che altri soffrano per me.

Dap:" Parla una buona volta"

Gli racconto tutto con vergogna e vedo che lei ascolta senza interrompermi; le racconto di come sono stato male negli ultimi giorni senza di lei, di quanto mi sia fatto schifo da solo e di quanto sia stata fastidiosa la Parkinson.

Dap:" Perchè non me ne hai parlato prima?" 

"Non volevo farti stare peggio" 

Dap:" Certe volte vorrei davvero strozzarti sappilo"  dice leggermente innervosita.

"Quindi non mi odi?"

Dap:" Non ti ho mai odiato seriamente, e non ho intenzione di iniziare ora che ti conosco bene e che so la verità" dice lasciandomi letteralmente di stucco.

Quando mi bacia io inizio di nuovo a respirare, mi sento di nuovo vivo e vorrei che questo non finisse mai, ma purtroppo non è cosi

Dap:" E' inutile dire che possiamo provare a cercare una soluzione vero? Silente ha le ore contate e non si può fare niente vero?"

Annuisco semplicemente consapevole che non c'è via di fuga da questa situazione davvero pessima.

Dap:" Sappi che io sarò sempre al tuo fianco, perciò non tenerti più tutto dentro per favore, io voglio aiutarti"

Questa ragazza è una continua scoperta, ed io mi innamoro sempre di più!

"Ed il tizio che hai conosciuto oggi?"

Dap:" Che vada al diavolo, per me conti solo tu furetto" 

Ed a quelle parole il mio cuore inizia a battere fortissimo e stavolta sono io che la bacio.

"Ti prometto che da ora in poi non ci saranno più segreti tra di noi"

Dap:" Sono felice di sentirtelo dire, solo non dirmi come morirà Silente" dice abbracciandomi.

Subito dopo compare un letto vicino al camino e noi ci infiliamo sotto le coperte, lei poggia la testa sul mio petto ed io l'abbraccio e ci addormentiamo cosi. 



Daphne Lily PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora