36) E' giunta l'ora.

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Dall'incontro tra Narcissa Malfoy e Daphne Potter sono passate poco più di due settimane, è arrivato l'8 dicembre e se per alcuni è una serata apparentemente normale, per alcuni come il professor Silente è ben altro.

Il caro preside sa benissimo cosa lo aspetta al ritorno dal viaggio in Svezia con i fratelli Potter, è a conoscenza che non avrebbe più visto la luce del sole o il sorriso di tutti i suoi studenti che per lui sono stati come dei figli.

Nelle settimane che gli rimanevano si è affrettato a sistemare ogni cosa in modo tale che anche dopo la sua dipartita, tutti avessero ben chiaro come agire senza di lui e che c'era una speranza per tornare ad una vita normale.

#Daphne#

Stamattina prima che partissi con Harry ed il preside mi è arrivato un gufo da Narcissa nella quale mi avvisava che stasera Draco avrebbe portato a termine la sua missione; sono venti giorni che non vedo quel ragazzo ma siccome credo di conoscerlo un minimo so che ora se la sta passando male ed io non posso andare da lui.

Ci smaterializziamo sulla torre di astronomia , ed io mi prendo del tempo per scambiare le ultime parole con Silente in modo tale da avere un ultimo buon ricordo di lui, e se possibile essergli in qualche modo un supporto per quello che sta per avvenire.

Harry:" Riesco a vedere una piccola luce in fondo al tunnel, e non vedo l'ora di poter festeggiare la fine della guerra con tutti voi"

A quelle parole il mio sguardo va dritta all'uomo vicino a me, lui sorride per confortare Harry nonostante sa che questo suo desiderio non si realizzerà mai.

E' ora di cena e dovremmo scendere in sala grande ma io ho lo stomaco chiuso, non riesco ad immaginare questo posto senza questo uomo, non riesco a pensare che abbiano obbligato proprio Draco a portare a termine questo compito e non voglio assolutamente immaginare la reazione di mio fratello.

Silente:" Ragazzi andate in sala grande!"

Io annuisco con un debole sorrido e mi avvicino ad Harry per invitarlo ad andare via ma lui si ostina a rimanere li, e passano alcuni minuti prima che lo convinco ad uscire,  però come se sospetti qualcosa anzichè andare via si nasconde sotto il pavimento dalla torre e mi chiede di fare lo stesso.

All'improvviso entra Draco con la bacchetta puntata verso il preside, immediatamente sento mio fratello innervosirsi e siccome ho imparato meglio a leggere nel pensiero ora quello che leggo nella mente di Harry è puro odio e voglia di prendere a pugni quel ragazzo come mai prima d'ora.

Blocco per un braccio Harry impedendoli di andare di sopra e fare qualcosa che potrebbe mettere in pericolo sia lui che Draco, a quel gesto mi guarda malissimo e posso giurare che sta dubitando anche di me.

Silente:" Buonasera Draco, cosa ti porta qui in questa bella serata invernale?"

Draco:" Chi altro ce? L'ho sentita parlare" 

Dal tono della sua voce si capisce che è nervoso, però solo io so che sta per avere un attacco di panico .

Sil:" Parlo spesso da solo ad alta voce e lo trovo straordinariamente utile......ti sei posto delle domande ragazzo? Tu non sei un assassino"

Draco:" Come sa cosa sono? Potrei sconvolgerla" afferma cercando di convincere più se stesso che il preside

Silente:" Come con la fattura contro Katie Bell nella speranza che mi desse la collana? o sostituire una bottiglia di idromele con una al veleno?....perdonami ma questi tentativi sono cosi deboli che credo tu non ci abbia messo davvero te stesso"

Immediatamente cerco di entrate nella sua mente per vedere i ricordi e ci riesco, la prima cosa che vedo sono immagini di lui che piange ogni volta che prova a portare a termine la sua missione o quando viene a sapere che ha fallito.

Draco:" Lui si fida di me, sono stato scelto" dice alzando la manica della camicia per mostrare il marchio oscuro, io avendolo già visto e sapendo tutta la verità non mi scompongo più di tanto, ma Harry spalanca la bocca per la sorpresa.

Silente:" Ti voglio facilitare le cose" dice mettendo in mostra la sua bacchetta in modo da essere facilmente disarmabile.

Draco:" Expelliarmus" e la bacchetta finisce sul pavimento.

Harry è in ansia quanto me, credo che stia iniziando a capire quello che sta succedendo e che non può intervenire per salvere il preside, e di punto in bianco dei passi e della risate si diffondono nell'aria.

Sil:"Molto bene, non sei solo ma ci sono altri........come?"

Draco:"L'armadio svanitore nella stanza delle necessità, l'ho riparato" dice in uno stato di calma apparente

Sil:"Fammi indovinare, ce ne uno identico, un gemello"  chiede, anche se sa già la risposta

Draco:"Da magia sinister, formano un passaggio" dice continuando la spiegazione dell'uomo

Sil:" Davvero ingegnoso Draco, ma io anni fa conobbi un ragazzo che fece tutte le scelte sbagliate perciò lascia che ti aiuti"

Quest'uomo è davvero incredibile, sa che sta per morire eppure cerca di offrire il suo aiuto al suo presunto assassino.

Draco:" Non voglio il suo aiuto...ma non capisce che lo devo fare, devo ucciderla o lui ucciderà me"

Vederlo cosi fa male, io so che lui non è cattivo e che non farebbe mia del male neache ad una mosca; ma mentre io penso a cosa Draco sia costretto a fare, una Bellatrix con il suo solito sorriso perfido compare nella torre accompagnata da altri mangiamorte.

Bella:" Bene bene, guardate chi abbiamo qui.....bel lavoro Draco" dice avvicinandosi al nipote

Sil:" Buonasera Bellatrix, penso sia l'ora delle presentazioni"

Bella:" Vorrei tanto Albus, ma credo che siamo tutti pieni di impegni........fallo Draco"  dice prima all'uomo e poi al nipote che ormai sta tremando e ha iniziato a piangere.

X:" Non ha fegato, proprio come suo padre....lo finisco io a modo mio"

Il paragone che quel tizio ha appena fatto tra Draco e quell'essere ripudiante che si ritrova come padre mi fa ribollire il sangue nelle vene e vorrei salire di sopra ed affrontarlo.

Bella:" No, il signore oscuro è stato chiaro, deve farlo il ragazzo.....questo è il tuo momento fallo ora" dice mettendosi vicino al nipote per incoraggiarlo.

Ad un cerro punto sento una bacchetta puntata alle mie spalle, ed automaticamente penso che siamo stati scoperti, ma quando mi giro vedo che è solo il professor Piton che ci intima di fare silenzio e tutte le mie paure scompaiono.

Draco punta nervosamente la bacchetta contro Silente ma sta piangendo ed ormai si è capito che non riuscirà a fare quello che gli è stato chiesto, ed io inizio ad avere paura per lui.

Piton:"No" dice attirando l'attenzione di tutti su di se.

Sil:"Severus ti prego" lo supplica l'uomo forse stanco di aspettare

Piton:"AVADA KEDAVRA" ed un lampo di luce verde si diffonde nella torre,il preside è colpito in pieno petto e a causa dell'impatto cade giù dalla torre, Harry ha il respiro irregolare ed io sto piangendo silenziosamente.

Piton prende per un braccio Draco e lo costringe ad andare via, io in quel momento trovo il coraggio di muovermi e mi affretto ad uscire dal nascondiglio per andare in contro a Draco sperando di non essere beccata.

Appena mi vede mi guarda sconvolto, come se avesse visto un mostro a tre teste ed esita un momento prima di avvicinarsi a me, ma appena il professor Piton gli fa un leggero cenno di si con il capo lui non perde altro tempo.

Draco:"Che diavolo ci fai qui? sai che se ti trovano ti uccidono?" chiede abbracciandomi per verificare che io sia reale.

"Sono qui da molto più tempo di quanto creda tu, ho visto tutto e so che non sei stato tu" gli dico guardandolo negli occhi.

Draco:" Sono un cora.....rdo...avrei dovuto ucci..derlo io.......ora mia madre è in pericolo per col...pa mia" e per la terza volta in una sera ricomincia a piangere.

"Draco, tua madre è al sicuro lontano da qui" gli dico sottovoce

So che vorrebbe chiedermi cosa so io della madre, ma non posso parlarne perchè ho giurato a Narcissa di stare in silenzio, perciò mi limito a baciarlo nonostante so che non dovrei, ma la parte più egoistica di me prende il sopravento.

Daphne Lily PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora