Grace's pov
Ci stacchiamo dal bacio e ci guardiamo degli occhi, durante il mio discorso Andrew si è fermato in un parcheggio per ascoltare meglio le mie parole.
"Grace mi hanno minacciato di farti del maschio se non mi fossi allontanato da ciò che mi rendeva libero, da ciò che mi rendeva felice" mi dice all'improvviso e io rimango sconvolta.
"chi è che ti ha ricattato Andrea?" chiedo preoccupata.
"Jackson" appena dice quel nome ricollego tutto. Nella notte del tentato stupro quell'uomo mi ha accennato di un certo JJ.
"quella maledetta notte" deglutisco a fatica e dico riferendomi alla notte di Atlantic City "un uomo mi ha accennato di un certo JJ" dico io ricordandomi per filo e per segno il momento in cui la voce di quell'uomo mi ha fatto rabbrividire.
"Mi ha detto di stare attenta"Andrew mi prende la mano e mi guarda con sguardo dispiaciuto. Rimette in moto la sua Audi e riparte per raggiungere la location del matrimonio. Non voglio costruirmi castelli di sabbia nella mia testa per poi distruggerli con un onda anche molto piccola, non voglio illudermi che tutto possa ritornare come prima. Ma sono felice che le cose stiano tornando al posto giusto.
Andrew's pov
2 anni prima...
La chiamo ma non ricevo risposta per la 54esima volta che prova a sentire la sua voce, il patto con quel bastardo è scaduto da più di un anno e io devo vedere e raggiungere Grace. So benissimo che fino ad ora non ha avuto nessuna relazione se non un' uscita con un tizio abbastanza fastidioso. Ho chiesto ad Chris di non informarla su di me e di non dirle nulla sul fatto che io la seguo da quando se ne è andata da quel maledetto bar. Ho visto già che sta progettando il suo primo studio legale e questo mi rende molto fiero di lei ma so molto bene che lei voglia costruirsi un futuro a New York e non qui in Italia, a Bologna. Voleva tanto costruirsi un futuro nella mia città ma penso che lei questo sogno non l'abbia ancora mollato.
Due mesi prima dell'incontro...
Passeggio per le strade di Bologna e la vedo. E' in un atelier di abiti da sposa, la cugina ha bisogno di un abito da sposa per il suo matrimonio che si terrà tra due mesi esatti. Vedo Grace in un abito rosa perla bellissimo, le dona quel colore. Si guarda allo specchio e prima che mi noti io mi nascondo aspettando che sua cugina, mi pare si chiami Anastasia, esca dall'atelier. Devo capire come posso avvicinarmi a Grace e spigarle ogni cosa, toglierle ogni minimo dubbio e sperare che non mi mandi via a calci. Da quando Jackson è stato arrestato, perché l'ho incastrato, vivo più sereno e tranquillo pensando che la donna che probabilmente ho perso per sempre sia al sicuro.
Dopo circa due ore vedo uscire Anastasia per ultima che chiude la porta dell'atelier alle sue spalle, mi avvicino e la tiro per un braccio mettendole la mano leggermente appoggiata sulla bocca per non farla urlare.
"chi è?" chiede spaventata, ok forse non è stata la mossa migliore. Si gira verso di me e sgrana gli occhi.
"che ci fai qui tu?" "non dovresti nemmeno uscire di casa per quello che hai fatto" mi dice guardandomi con disprezzo. La capisco, ho lasciato sua cugina senza nemmeno una spigazione plausibile. Penso che Grace le abbia raccontato quello che è accaduto per dire così, lei però non sa perché l'ho fatto e questo mi porta a raggiungerla al più presto.
Le spiego tutto, passo per passo poi le dico
"Devo vederla, la cerco ormai da 2 anni" e lei mi guarda con occhi quasi impietositi.
"Va bene, ti aiuterò ma promettimi che non la farai più soffrire" mi dice. Io annuisco e non posso essere più felice di così. Senza Grace ho capito cosa realmente mi fa stare bene e mi rende felice. Chris mi è sempre stato vicino, voleva che io molto prima andassi a cercare lei per chiarire tutto ma io non gli hp mai dato ascolto.Presente...
Le inizio a raccontare tutto quello che ha fatto, le faccio notare che io ci sono sempre stato nei momenti più belli della sua vita da quando ci siamo conosciuti.
Non credo lei mi abbia perdonato, ci vuole del tempo e lo capisco.
Non mi fiderei di nuovo di una persona che scompare e dopo 2 anni ricompare dal nulla al matrimonio della cugina.Sono stato un coglione a non cercarla prima, sono un coglione perché lei non merita che uno come me le stia affianco, io sono troppo poco per lei ma sono egoista, io voglio lei e non voglio vederla co nessun altro al mondo mi prudono le mani al solo pensiero che qualcuno possa toccarla.
"Andrew?" mi ferma Grace prima di entrare nella sala dove si sta solvendo il ricevimento.
"sai vero che mi serve del tempo?" annuisco ma dentro di me muoio. Spero non sia un tempo troppo lungo. L'ho ritrovata dopo due anni e non voglio farmela scappare, non voglio che si allontani da me.
Voglio con tutte le mie forze stare con lei e vedere come continua la nostra storia.
Entriamo nella sala del ricevimento. E' addobbato tutto molto bene, tutto molto elegante e sobrio.
Prendo Grace per la mano e la dirigo verso il tavolo dove sono presenti i segna posto con i nostri nomi e ci accomodiamo. Metto la mia mano intorno al suo interno coscia e vedo che lei la toglie subito per poi tossire, io sorrido.
"Tutto bene, Grace?" le dico in un sussurro avvicinando al suo orecchio lei mi guarda.
"Tutto bene Andrew" mi sorride falsamente e si gira verso la pista da ballo dove stanno ballando gli sposi.
Io la osservo e capisco quanto io ci tenga a la ragazza dai capelli marroni e dagli occhi che somigliano ad un faro acceso durante la notte, lei si gira verso di me come se avesse sentito i miei pensieri mi guarda per un attimo che sembra un' eternità e mi sorride
"ricordi quando ti ho detto che ero innamorato di te?" annuisce
"cosa dissi all'inizio?" le chiedo
"forse" mi dice
"Grace togli il forse all'inizio della frase, io sono sicuro di essermi innamorato di te" le dico.
Sto per parlare ma lei me lo impedisce con un bacio che sembra durare un' eternità, si stacca dalle mie labbra, mi gurda
"la cosa è reciproca caro Robinson" io l'abbraccio.Sono a casa.
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La luce in fondo al tunnel
Romance[DA REVISIONARE] Lui, proprietario di uno degli uffici più importante di New York (Robinson&law) ereditato dal padre, rispettato, affascinante, sexy, estroverso e senza peli sulla lingua. Se Andrew Robinson ha qualcosa da dire la dice senza badare a...