"finito" mi alzo dalla sedia posta di fronte alla finestra. Sono a Bologna, sono in patria. Sorrido e corro dritta verso lo specchio per guardare il trucco realizzato dal truccatore.
"agitata?" mi domanda mamma dopo averla raggiunta in camera da letto, dov'è posto il mio abito da sposa bianco e il velo lungo più di 5 metri.
"si" rispondo con la voce tremolante dall'emozione. Cerco di trattener le lacrime. Le emozioni che provo in questo momento sono indescrivibili. Ho lasciato la mia famiglia per intraprendere un percorso lavorativo in un ambiente totalmente diverso, sconosciuto alla mia persona. Sono arrivata a New York da matricola, non sapendo cosa mi aspettasse dalla grande mela illuminata dalle luci dei grattacieli. Andando a New York volevo crearmi una vita nuova, cercare ciò che realmente mi rendeva felice oltre il lavoro e devo dire che è stata la scelta migliore che io potessi fare. Ho conosciuto l'uomo che tra circa 4 ore vedrò all'altare, l'uomo che mi ha cambiato totalmente la vita in meglio, l'uomo che mi ha fatto conoscere meglio me stessa e che non lascerei mai al mondo. Mentre scendo dalla macchina che mi ha accompagnata alla chiesa, cammino verso i pochi scalini che poi portano all'entrata e penso a come sarebbe stato questo momento con papà al mio fianco, che mi prendesse la mano e mi avrebbe dato un bacio sulla fronte per rassicurami e per farmi capire che lui è lì con me. Avrei tanto voluto vedere come si sarebbe comportato mio padre in questo giorno, la sua espressione e i suoi occhi che erano lo specchio della sua anima. Avrei tanto voluto sentire la sua voce e le sue braccia avvolte attorno al mio corpo, quelle braccia che mi facevano sentire veramente a casa e che trasmettevano tutto l'amore e il calore di cui avevo bisogno. Una lacrima striscia lentamente sulla mia guancia e con le mani tremolanti dall'emozione la raccolgo per poi sentire la musica dell'organo che annuncia la mia entrata.
Mi guardo intorno, sono tutti in piedi ad osservarmi mentre io percorro la navata centrale decorata con tappeto rosso e petali di rosa bianca. Poi lo vedo, lui. Ha gli occhi lucidi e noto Christopher toccargli la spalle per dargli coraggio e sostegno.
Arrivo di fronte a lui, gli sorrido e lui mi mima con le labbra un "sei una figa da paura", sempre il solito.
"Le promesse" annuncia il prete.
Inizio io. Prendo un bel respiro e comincio a leggere.'Scrivo queste parola qui, sul tavolo della cucina il giorno del mio matrimonio. Sono una persona che non ama programmare e tra alcune ore sposerò qualcuno che ama alla follia programmare la sua vita. Scrivo queste parole isolandomi dal caos che mi circonda oggi, tra le urla del parrucchiere e quelle di mia madre sta perdendo la testa. Tra il caos ciò che mi rimane chiaro è l'amore che provo per te , Andrew. Non voglio prometterti ciò che non posso assicurare di mantenere, voglio prometterti qualcosa che migliorerà la nostra relazione. Prometto di amarti sempre, amare ogni parte di te, ogni tuo pregio e ogni tuo difetto, anche se sono molti. -lo sento ridere- Prometto di essere sempre felice di ogni tuo successo e di farti forza per ogni tua sconfitta, anche se in questo momento mi diresti che tu non perdi mai. Prometto di essere la persona di cui ti puoi fidare di più, la tua complice e la tua roccia. Prometto di amarti ogni giorno di più, più di come io già faccia adesso, più di ieri e meno di domani. Ti amo, la tua Grace'
alzo lo sguardo su di lui, lo guardo e con le sue labbra mi manda un bacio. Poi prende i suoi fogli e inizia a leggere.
'Ecco qua, siamo qui per aprire un nuovo capitolo della nostra vita. Mi hanno detto di prometterti che non mi sarei arrabbiato per stupidaggini o per un semplice errore ma non ero sicuro di riuscire a mantenere quelle promesse. Non sono sicuro di riuscire ad organizzare qualcosa di diverso ogni volta che siamo in vacanza, di portarti sempre dei fiori e svegliarti con l'odore di caffè in casa ogni mattina, di dormire sempre abbracciato a te dopo una discussione o di darti delle attenzioni ogni volta che me lo chiedi. Non ti prometto il mondo, ma ti prometto di darti il mondo, la luna, il sole e le stelle se necessario anche se lo so che mi farai una ramanzina. Ti prometto di ricordarti quanto ti amo ogni singolo secondo della mia vita, perché tu meriti questo e di più anche se non lo vuoi. Tu sei così, non ti piace lo sfarzo e il lusso ma la semplicità. E' questo che prometto di darti, semplicità. Prometto di non essere più così sdolcinato ma ti consento di ricordarmi questo momento ogni volta che vorrai, ti amo, Andrew'
Alza lo sguardo su di me.
"puoi baciare la sposa" annuncia il prete. Lui mi prende per il bacino e mi attacca al suo corpo per poi darmi un bacio non proprio casto.
"Andrew conserva tutto per dopo" gli dico sotto voce per farlo staccare e camminare accompagnati dagli applausi usi degli invitati.
7 ore dopo
La camera dove siamo io e ormai mio marito è stupenda. Ha una grande vetrata che affaccia su Bologna. Mi avvicino alla vetrata e mi fermo a guardare il panorama, sento delle braccia che mi stringono il bacino e delle labbra che si poggiano sul mio collo lasciando umidi baci.
"è arrivato il momento di finire quello che ho iniziato, piccola Grace" e dei brividi percorrono la mia schiena, mi giro verso di lui e lo bacio.
Andrew's pov
La vedo percorrere la navata con quell'abito bianco e il suo lungo velo. Mi scende una lacrima e sento le mani del mio migliore amico sulle mie spalle mentre sussurra un "quella ragazza ti ha rubato il cuore, amico".
Non riesco a descrivere ciò che sento in questo momento, sono un mix di emozioni contrastanti. Di una cosa sono certo però, voglio passare il resto della vita con lei. Voglio viverla, voglio passare i momenti più felici della mia vita con lei, condividere i miei successi. Lei mi ha fatto capire cosa vuol dire amare una persona con ogni fibra del corpo, amando i suoi pregi e soprattutto i suoi difetti, forse sono proprio quelli che mi hanno fatto innamorare di lei. Prima alla domanda "sei innamorato?" rispondevo con un semplicissimo "nah" perché avevo vergogna di esporre i miei sentimenti, adesso a questa domanda non ho paura di rispondere perché so cosa vuol dire essere innamorato. L' amore non ho mai saputo descriverlo, per me era qualcosa di troppo, era ciò che mi rendeva vulnerabile, ciò che mi distraeva da ogni obbiettivo. Adesso posso dire per certo che per me l'amore è Grace, con le sue paure e ansie, con i suoi pianti e grida, con i suoi sorrisi e le sue battute, con tutto ciò che la rispecchia. Alla domanda "cos'è per te l'amore?" io ,oggi, risponderei mille volte "per me l'amore è Grace".
Spazio autrice
ciao a tutti, oggi volevo pubblicarvi il finale che ho sempre pensato per questa storia. Un finale magico e che mette in luce totalmente quella che adesso è la personalità di Andrew. Spero che il capitolo sorpresa vi sia piaciuto.
Buon Natale❤️
STAI LEGGENDO
La luce in fondo al tunnel
Romance[DA REVISIONARE] Lui, proprietario di uno degli uffici più importante di New York (Robinson&law) ereditato dal padre, rispettato, affascinante, sexy, estroverso e senza peli sulla lingua. Se Andrew Robinson ha qualcosa da dire la dice senza badare a...