Grace's Pov
Domani partirò.
Sono in ansia.
Non so cosa aspettarmi, non conosco la città, non conosco nessuno che possa farmi da guida
. Fortunatamente i miei hanno già provveduto al mio appartamento.
Non so cosa farei senza di loro.
Il mio appartamento è già arredato, sono andata io già qualche mese prima di comprarlo per vedere i colori e i mobile che ci starebbero bene. Sono tanto entusiasta del risultato, non aspettavo che fosse così luminoso.Penso che essendo una persona molto estroversa non mi faccia tanti problemi a fare amicizia, riesco sempre a trovare un modo per dialogare con le persone. Mi mamma lo considera un dono. È difficile che stia antipatica alla gente o almeno non mi hanno mai detto nulla di negativo riguardante il mio carattere.
Trovo interessante come le persone ti giudicano pur non conoscendoti. Penso è capitato a tutti di conoscere una persona che ti presentano i tuoi genitori e inizi a trovare aspetti del suo carattere nel modo in cui si pone o magari nel modo in cui si muove.
Capisco molto facilmente il carattere delle persone che mi presentano i miei genitori.Sono tutti snob, altezzosi o magari precisini e questa è una cosa che odio.
Tutti indossano una maschera, poi magari fuori dal quel contesto è totalmente l'opposto di come si mostra, e mi è capitato alcune volte ma poi si sono sempre rivelate noiose e superficiali.
<< Grace sei pronta?>> a interrompere i miei pensieri è mio padre.
<< si papà, sono pronta>> gli sorrido.
<< ti ricordi quando io dovevo partire e tu mi dicesti" sei pronto papà?">>
<< si mi ricordo benissimo. Ero triste perché non vi vedevo per 10 giorni ma allo stesso tempo felice perché stavate costruendo la vostra carriera>> dico io vicino a papà.
Lui è sempre stato un tipo molto distaccato, non dimostra mai affetto ma so che mi vuole bene e che un giorno mi verrà a trovare a New York.
<< sai bambina mia, anche tu sei sempre stata una viaggiatrice. Ricordo quando prendendo per la prima volta l'aereo e tu invece di essere spaventata come gli altri bambini, ti sedesti al tuo posto e guardasti fuori dal finestrino, sorridesti e poi appoggiasti la tua testa sulla mia spalla>> mi dice con le lacrime agli occhi.Non mi aspettavo questo lato di mio padre. Mi ha sorpreso ancora una volta.
Lo abbraccio e finiamo per "lacrimare" ( così dice papà) entrambi.Spazio autrice:
Questo è un capitolo di passaggio e anche molto breve, ma spero vi sia piaciuto.
Lasciate una stellina se vi va⭐️
xoxo
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La luce in fondo al tunnel
Romance[DA REVISIONARE] Lui, proprietario di uno degli uffici più importante di New York (Robinson&law) ereditato dal padre, rispettato, affascinante, sexy, estroverso e senza peli sulla lingua. Se Andrew Robinson ha qualcosa da dire la dice senza badare a...