La luce in fondo al tunnel

/2/Andrew

Andrew's pov

Sono Andrew Robinson, gestisco ormai l'ufficio di papà ereditato da 2 anni. Forse non dovrei neanche chiamarlo con quel nome.
Mi sono laureato in giurisprudenza con il massimo dei voti anche se lo studio non è mai stata la mia più grande passione. Stare con la testa sui libri non è una cosa che fa per me. Quando ho preso la laurea mi sono meravigliato, chi si sarebbe mai aspettato che io, Andrew Robinson, mi laureassi con il massimo dei voti?.
Programmo sempre ogni cosa, mi piace sempre essere organizzato e non amo le cose improvvise. Odio le cose non organizzate, per me ogni minimo dettaglio è importante, ma tengo conto anche degli imprevisti, quelli sono bastardi e si nascondono dietro l'angolo.
Sono un capo abbastanza esigente, voglio rispetto e professionalità, nessuno deve sbagliare, nessuno deve nascondermi le cose.
Odio le bugie. Sono una persona senza peli sulla lingua, una cosa la dico e basta, senza pensare alle conseguenze. Non peso molto le parole, anche se mia mamma me lo diceva spesso. Le mie parole sono taglienti soprattutto quando mi arrabbio, in quel momento sono arme affilate pronte a ferirti.

Non prendo ordini da nessuno, sono io che li do. Sono il capo d'altronde.
Amo viaggiare però, ho visitato molti posti nella mia vita per lavoro, ma mi sono concesso anche un po' di relax. La vita di un avvocato è sempre una battaglia continua, una lotta di wrestling.
Adesso sono nella villa della California perché voglio godermi queste ultimi giorni di spensieratezza tra donne e relax.

Non ho mai avuto una relazione seria con una ragazza, e sinceramente non mi interessa affatto trovarne una. La vita di coppia mi distrerò dai miei obbiettivi. Non mi ci vedo a condividere tutta la mia quotidianità con la stessa persona. Non mi piace dire "per sempre" quando poi per sempre non lo sarà mai. Non voglio soffrire più di quanto io abbia sofferto e non voglio trascinare nessuno nel mio buco nero, nel mio turbine di pensieri che danneggiano le persone che mi circondano.
Ammetto che ho sempre e solo usato le donne per farci qualche sveltina, vado ai gala a cui è invitata la mia famiglia, essendo conosciuta, prenotavo una stanza d'albergo per poi portaci una ragazza pescata a caso.

Non ho mai portato nessuna ragazza a casa mia, non l'ho mai fatta salire nella mia macchina, non ho mai portato nessuna ragazza a cena fuori e mai vorrò fare tutte queste cose. Non sono il tipo da cose sdolcinate, fiori o cioccolatini per San Valentino.

Preferisco sempre rimanere imparziale, non faccio trapelare nessuna emozione, perché quelle ti fregano, le emozioni ti rendo fragile e vulnerabile. Anche perché quando penso di potermi fidare di una persona quella scompare, esce dalla mia vita con uno schiocco di dita. Ho imparato man mano che crescevo, sono riuscito ad andare avanti grazie al mio migliore amico Christopher e gli sono grato anche se non glielo dico mai, d'altronde lui sa come sono fatto e non si aspetta che glielo dica. Lui sa ogni parte di me ma non l'ha mai usata per ferirmi, non ha mai tradito la mia fiducia.

Non parlo a vanvera, io dimostro e pretendo delle dimostrazioni. Come si dice? Verba volant, scripta manent.

✅ reviosionato