Naoya Zen'in or maybe not

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Corsivo: flashback

Pussy, you sour Never givin' credit where it's due 'cause you don't like pussy in power

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Pussy, you sour
Never givin' credit where it's due 'cause you don't like pussy in power

Respect

Odio le cene formali quanto odio la pizza sull''ananas, questo dice abbastanza sul mio stato d'animo attuale.

Avete idea di quanto sia orrendo presentarsi ad una cena con il clan Zen'in? Specie se si è una semplice umana? Sentirsi chiamare 'scimmia' e vedere come il proprio ragazzo non fa nulla a riguardo.

"Lasciali perdere, ignorali, non ne vale la pena"- commenta Toji, uno dei cugini di Naoya, l'unico con cui si può avere una conversazione civile senza sfociare in una misoginia velata.

"Sto bene" - rispondo con un mezzo sorriso, la cosa che però mi fa stare più male è vedere come Naoya mi ignora beatamente, non che lui sia uno stinco di santo, però avrei sperato che mi difendesse anche solo una piccola volta

"I tuoi palmi dicono altro"- continua Toji lanciando un'occhiata alle unghie che per il nervoso ho conficcato nelle mie mani

Vorrei rispondere ma Naoya mi tira dentro ad una conversazione che fa traboccare il vaso giá colmo di nervoso e fastidio.

"Anche la mia fidanzata è d'accordo con me naturalmente"- la voce profonda di Naoya mi fa voltare con un cipiglio sospettoso

"Su cosa?"- domando ingenuamente

"Che la donna devo stare due passi indietro a me"- a quelle sue parole sgrano gli occhi, lascio il tovagliolo sul tavolo e mi alzo

"Hai esagerato"- mi difende Toji, non so come mai empatizzi tanto per me, tuttavia, sapere che almeno una piccola parte di quella famiglia è d'accordo con me mi dona più coraggio

"Visto che devo stare due passi indietro, io me ne vado a casa mia e non disturbarti più a farti vivo. Non sono qui per essere presa in giro ne tantomeno essere trattata come un oggetto"- dico levandomi l'anello di fidanzamento e posarlo davanti ai suoi occhi, dopo di che esco dalla stanza e successivamente dall'abitazione, mi dirigo verso la mia auto e dopo esserci salita mi lascio andare ad un urlo liberatorio stringendo tra le mani il volante.

Eppure non era così quando l'ho conosciuto, l'enorme ego lo ha sempre avuto ma almeno portava rispetto, ora sembra non avere la minima considerazione per quello che provo e di certo non sono qui per farmi mettere i piedi in testa da nessuno, sarò pure senza tecnica o per meglio dire una 'scimmia' ma sono stufa di sentirmi sminuita.

"Posso offrirti da bere?"- domanda un bel ragazzo dal sorriso furbo e i capelli biondi e neri sulle punte, gli orecchini che indossa attirano la mia attenzione anche grazie alle luci prepotenti del locale

"Solo se bevi con me"- rispondo sorridendo, guardandolo attentamente sembra proprio il mio tipo di ragazzo ideale, quindi perché non dargli una chance?

Un ticchettio sul mio finestrino mi risveglia da quei ricordi a cui mi attaccavo ogni tanto per sentirmi ancora amata, lo abbasso e fisso Naoya con rabbia e rancore.

"Cosa vuoi?"- domando alzando un sopracciglio

"Cosa voglio?! Mi hai fatto fare una figura di merda davanti a tutta la mia famiglia! Io ti ho addirittura chiesto di sposarmi e tu mi tratti così!"- roteo lo sguardo a quelle cazzate

"Smettila di fare la vittima che non lo sei, sono stanca Naoya, prima di credere che questo per te è amore dovresti imparare a rispettare colei che hai accanto"- dico con pacatezza

"Tu non puoi parlarmi così! Sei una donna, dovresti tu portare rispetto a me!"- ribatte ed io sospiro

"Ah quindi perché donna non dovrei avere rispetto? Allora trovati una bambola gonfiabile da portare a queste cene, almeno quelle le puoi insultare e sminuire, io non ci sto più"- dico e mentre lui cerca di controbattere nuovamente arriva Toji in tutta la sua imponenza

"Naoya ti vogliono dentro, dovresti andare"- afferma e lui, sbuffando, se ne va lasciando soli me e il corvino che mi porge un biglietto - "Se hai bisogno di qualcuno con cui parlare sai che ci sono, non permettere a quella famiglia di merda di sminuirti"-

Gli sorrido e lo ringrazio con un sorriso gentile, lui é davvero il contrario di come lo definiscono in quel clan, viene visto come la mela marcia ma in realtà è la mela più rossa e buona di tutto l'albero ormai marcio.

...

"Non abbiamo ancora deciso il nome"- dico tenendo tra le braccia il nascituro con un sorriso stanco

"Megumi"- afferma l'uomo lasciandomi un bacio sulla fronte, non ribatto neanche, so che è un nome tipicamente femminile ma il suo significato è splendido quindi annuisco felice.

𝐈𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚 || Anime X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora