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Ending or not?
Mi tasto la fronte e sento un liquido appiccicarmi le dita, le porto davanti ai miei occhi, sangue, sangue e sangue, sulle mie dita e poi mentre lo sento gocciolare anche a terra, sento rumori attorno ma tutti ovattati è una sola domanda mi sorge spontanea: 'Cosa sta succedendo?'
Le gambe tremano e la fatica sembra essersi soffermata sulle mie spalle come un macigno, sarebbe ironico paragonarlo al peso del cielo sulle spalle di Atlante, una voce che urla mi fa sobbalzare mentre le mie palpebre sbattono più volte cercando di limitare l'affaticamento della mia vista.
"T/n!"- una voce maschile non ben distinguibile mi fa sobbalzare in piedi nonostante non ce la faccia nemmeno a starci
"Cosa succede?"- sussurro e solo ora pian piano mi rendo conto di essere in mezzo ad una battaglia che coinvolge me e alcuni Villain, colui che mi affianca é il mio vecchio compagno di classe, nonchè migliore amico e amante: Denki Kaminari
"T/N! PORCA PUTTANA!"- urla Denki mentre sento delle mani afferrarmi il collo e i polsi, cerco di dimenarmi ma non ci riesco, la stanchezza ormai mi ha trascinato al limite, per non parlare della ferita alla testa che continua a sanguinare copiosamente
"Fermo o la ammazzo"- minaccia l'uomo alle mie spalle stringendo di più la presa facendomi mancare il poco respiro che avevo, mi sento sempre più affaticata, la vista mi si offusca di nuovo, tanto da non riuscire più a distingue il volto del mio Denki
"Sto bene"- mimo con le labbra cercando comunque di levarmi dalla sua presa sperando per il meglio ma fallendo miseramente, in queste condizioni non riesco nemmeno ad attivare il mio quirk, per il quale mi serve fin troppa concentrazione, mi basterebbe anche solo uno dei Cani D'ombra, uno solo e riuscirei a liberarmi ma la stretta si fa ancora più salda lasciandomi a mala pena la possibilità di respirare
"No che non va bene cazzo!"- esclama frustrato Denki pronto ad usare il proprio di quirk, sospiro concentrando il mio sguardo intorno, la pioggia ha cominciato a cadere proprio in questo momento, sarebbe ideale utilizzare l'acqua come conduttore ma finirei folgorata anche io
"La lascio andare solo se tu prometti di lasciar andare via me!"- inizia a ricattare l'uomo, chiaramente non lo avrebbe mai fatto, mi avrebbe uccisa prima di farmi cadere a terra sfinita dalle battaglie precedenti
Allargo le mie labbra in un sorriso triste e pieno di amarezza, so quello che devo fare, tuttavia mi prendo un istante per ammirare i tratti del volto del mio ragazzo e tutti i ricordi che mi legano a lui.
"Ho fame" - mi lamento buttandomi nel letto a peso morto
"Se vai a prendere qualcosa in frigo prendila anche per me, non ho voglia di scendere"- commenta Denki allungando le braccia verso il mio busto e stringendomi automaticamente in un suo abbraccio
"Perchè io sì? Pensavo mi conoscessi meglio!"- esclamo ironica accarezzandogli il petto con le dita, in effetti la stanchezza degli ultimi giorni si fa risentire in entrambi, tanto da farmi venire in mente un'idea folle- "E se ci prendessimo una vacanza? Anche breve ma per riprenderci un po'"-
"Solo se prima mi sposi!"- esclama il ragazzo, io alzo lo sguardo pensando che stia scherzando ma vedendo il suo viso diventare paonazzo e lo sguardo che fugge dal mio capisco che è serio
"Luna di miele quindi?"- domando diventando rossa a mia volta, tutto mi aspettavo tranne che una proposta del genere, così su due piedi poi!
I suoi occhi si abbassano verso i miei sorridendomi sollevato e felice prima di lasciarmi un grosso bacio sulle labbra - "Luna di miele sia"-
La cosa ironica è che il matrimonio sarebbe stato in programma tra due giorni esatti, altre lacrime amare scorrono sulle mie gote mentre la consapevolezza che non lo rivedrò più si fa largo nella mia mente come il finale brutto di una tragedia mediocre, scritta in un momento di noia.
Altra cosa ironica? Non sono mai riuscita a dirgli quelle due maledette parole, ad ogni occasione mi si bloccavano in gola come un macigno, ed ora, cosa ancora più devastante, voglio urlargliele, voglio di nuovo stare fra le sue braccia a lamentarmi di quanto faccia caldo, o di quanto io abbia fame ma non abbia voglia di alzarmi dal letto o dal divano.
"Denki..."- cerco di dire a fatica - "Fallo"- affermo guardandolo negli occhi, i quali lui sgrana confuso
"Fare cosa?!"- ribatte il Villain, ormai poco mi importa, morirò ma per una giusta causa, guardo di nuovo negli occhi il mio futuro marito che finalmente comprende cosa intendevo
"Ti amo"- sussurro poco prima che lui mimi le stesse parole con le labbra e faccia partire una scarica elettrica che non solo mette fine alla mia vita ma anche a quella dell'uomo minaccioso alle mie spalle.
Un tonfo a terra e il buio completo, questa è la morte quindi?
