Victim of the great machine, in love with everything I see Neon lights surrounding me, I indulge in luxury
Summer Night
Il caldo umido sembra incollarsi alla mia pelle e soffocare ogni poro, il rumore lieve delle onde arriva dritto alle mie orecchie nonostante gli schiamazzi delle persone che mi circondano; la luna illumina lievemente la sabbia e il mare, invece la torcia del cellulare incastrato con tecnica simile a ingegneria su un ombrellone aperto irradia luce sulle bottiglie di alcol mezze vuote e su quelle ancora piene, pigramente allungo la mano verso un bicchiere di plastica colmo di Malibu-Cola, già il secondo di questa serata estiva.
"Mettiamo un po' di musica"- propone Jean già pronto con la sua cassa rossa, roteo lo sguardo sapendo già che qualsiasi canzone sceglieranno , che sia lui o altri, sarà disgustosa
"Scelgo io però"- si impone Eren alzandosi in piedi con il cellulare in mano
Sorseggio il mio drink ascoltando il litigio che sembra infuocarsi tra i due, ricordandomi tanto due bambini
"La cassa è mia e decido io"- afferma Jean incurvando le labbra in un ghigno rabbioso
"La tua musica fa schifo!"- ribatte il moro dagli occhi più verdi di uno smeraldo pullulanti di nervoso, mi ritrovo a guardarlo attentamente con un leggero sorriso, nonostante il suo carattere scontroso e impulsivo mantiene un fascino tutto suo, i capelli disordinati gli ricadono sul viso lasciando che qualche ciuffo gli si incolli alla fronte imperlata di sudore dovuto al troppo caldo.
Forse è solo l'alcol a parlare, lasciando che la mia immaginazione si impadronisca della mia mente e ne faccia fin troppo ciò che vuole.
"Smettetela, mettere una canzone per uno e basta"- intervengo dopo aver buttato giù tutto il contenuto del bicchiere in un solo sorso - "Anche perché qualsiasi canzone voi mettiate fa schifo"- dico con estrema schiettezza provocando la risata degli altri presenti fuorché Mikasa, che ha in volto il suo solito muso lungo
"Ma T/n!"- cerca di ribattere Eren mentre io mi verso tranquillamente della vodka alla pesca e della limonata nel mio bicchiere che poi riverso tutto in bocca, un bruciore piacevole avvolge la mia gola
Torno a sedermi sullo sdraio dopo che ho nuovamente riempito, fino quasi a far fuoriuscire il liquido, il bicchiere; ignoro il moro senza troppi problemi, anzi mi godo semplicemente la sua figura che si siede al mio fianco
La serata prosegue, bicchiere colmo dopo bicchiere colmo finché tutti quanti siamo in balia dell'alcol e alla spudoratezza
"Sai che il vestito ti sta proprio bene?"- sussurra Eren al mio orecchio circondandomi il fianco con la sua mano attirandomi ancora più a sè, io mi lascio fare. Forse influenzata dall'alcol o forse perché ne ho solo voglia mi avvicino alle sue labbra e quasi come fossero un miraggio le cerco di raggiungere, lui mi viene incontro catturando il mio labbro inferiore fra i suoi denti.
Il bacio si fa sempre meno casto costringendomi così a posare una mano sul suo petto, allontanarmi lentamente e guardarlo negli occhi - "Dovremmo allontanarci un po' non credi?"- sussurro per poi abbassare lo sguardo sul cavallo dei suoi pantaloni e notarlo già evidentemente troppo stretto
Eren, dal canto suo, rimane bloccato da quella mia semplice frase ma annuisce prendendomi per mano, entrambi ignoriamo beatamente i richiami dei nostri amici e arriviamo fino ad una delle torrette dei bagnini che alla notte sono lasciate incustodite, spinti dall'alcol torniamo a fare quello che avevamo iniziato poco fa, le sue mani scorrono sui miei fianchi per poi posarsi sul mio lato b palpandolo senza ritegno.
Un sorriso compiaciuto si fa spazio sul mio viso quando mi allontano da lui solo per vedere la sua espressione mentre gli abbasso lentamente i pantaloni, mi abbasso fino a portare il viso davanti ai suoi boxer diventati davvero troppo stretti.
"Fallo"- quasi ordina con voce roca, spezzata solo dall'eccitazione, mi lecco le labbra e abbasso anche quel tessuto di troppo che mi separa dal suo membro, con estrema lentezza inizio a leccargli la punta e poi sempre più giù fino a quando la sua presenza preme in tutta la mia bocca - "Più veloce T/n..."- sussurra premendo la mano sulla mia testa in modo da spingere la sua lunghezza più in profondità
Con più velocità comincio a fare ciò che mi ha detto, tentando di riprendere fiato poco alla volta, continuo così godendomi il suo ansimare e i suoi gemiti dovuti al piacere che io gli sto dando finché la sua presa si stringe fra i miei capelli e si libera nella mi bocca, un liquido bianco e caldo scende nella mia gola coprendo del tutto il sapore di vodka che mi era rimasto in bocca, mi riprendo non appena levo le mie labbra dal suo membro; mi alzo e mi pulisco un rivolo bianco al lato della bocca con il pollice sotto lo sguardo attento e soddisfatto di Eren.
"Sei perfetta"- sussurra attirandomi di nuovo a sè e baciandomi nuovamente, forse dopo tutto queste calde notti d'estate non sono così male come credevo.
