Dazai Osamu II

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Piccola info per questo immagina:
Corsivo: ricordi
Font normale: presente
Sarà dal punto di vista di Dazai

Can anybody find me somebody to love?Ooh, each morning I get up I die a littleCan barely stand on my feet

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Can anybody find me somebody to love?
Ooh, each morning I get up I die a little
Can barely stand on my feet

My Yellow pt. 2

A volte mi chiedo come si possa vivere senza la propria essenza vitale, e la risposta è semplice quanto dolorosa come un pugnale nel petto, non si può.

I sogni rimangono una sorta di rifugio per le persone come me, anche se poi ci si dimentica di vivere, ma come faccio a tornare alla realtà se lei non è con me?

"Devi solo mettere questa marcia e poi andare dritto, non capisco dove sia il problema"- insiste lei indicandomi le azioni da compiere, ma odio guidare e faccio pure pena perciò la ascolto ben poco

"T/n sai che sono negato, possiamo tornare a casa?"- chiedo con aria stanca e annoiata

Lei sospira e rotea lo sguardo divertita, mi volto e le lascio un bacio a stampo, la amo, come amo la sua eterna pazienza nei miei confronti

"Dai scendi, facciamo cambio di posto così guido io"- afferma con un sorriso dolce dipinto in volto

È terribilmente ironico come la sua vita sia stata strappata via da un uomo che guidava peggio di me, sospiro a questo pensiero doloroso, mi manca tutto di lei, perfino quei suoi pensieri strampalati che mi esponeva nelle nostre notti insonni

"La vita è un dipinto"- afferma lei lasciandosi abbracciare dalle mie braccia fasciate

"Ma tu la smetti mai di pensare?"- chiedo posando la mia testa sulla sua, nonostante questa notte tranquilla, nessuno dei due riesce a prendere sonno

"Volevo solo dirti che tu sei il mio giallo"- borbotta infastidita come una bambina a cui hanno preso il giocattolo preferito

"Giallo?"- chiedo accigliato

"Il giallo lo associo alla felicità"- spiega in poche parole lei alzando lo sguardo verso di me e dedicarmi uno dei suoi sorrisi più radiosi

Tu eri la mia felicità, per te invece era facile, brillavi di luce propria e grazie a quella ho ritrovato lentamente e tortuosamente la voglia di vivere.

Allungo la mano verso il lato vuoto del letto, quel lato che una volta era colmato dalla sua figura meravigliosa, riesco ancora ad immaginarla chiaramente mentre se ne sta seduta a leggere qualche libro, uno di quelli vecchi ma pieni di significato che tanto la appassionavano.

Sospiro tristemente mentre la mia mente continua a vagare in cerca di ricordi a cui aggrapparsi per fronteggiare la giornata che mi si pone di fronte, ma niente da fare, nulla riesce a destarmi da questo letto, dalla sua immagine così eterea, avrei voluto dirgli più volte che la amavo e che senza di lei mi sarei sentito perso.

"Passi a prendere un caffè anche per me?"- chiedo pigramente dal divano guardandola in tutta la sua bellezza mentre si appresta ad aprire la porta

"Potresti venire con me almeno!"- esclama facendo la finta imbronciata

"Per farmi perdonare, stasera usciamo e andiamo in quel ristorante che ami tanto"- dico sorridendole, oggi d'altronde è il nostro anniversario e non vedo l'ora di vederla indaffarata a prepararsi credendo di non essere abbastanza bella, la verità tuttavia, è che anche in pigiama farebbe sfigurare qualsiasi altra donna

"Sai che se non hai voglia non serve, possiamo rimanere a casa"- risponde con tono morbido e premuroso, la sua gentilezza nei miei confronti è la cosa che ancora non capisco, sono un completo disastro eppure lei riesce a trovare qualcosa di buono in ogni mia affermazione e azione

"Voglio uscire con te a cena T/n, dipende se tu ne hai voglia"- le dico

"Certo che ne ho voglia! Che domande! Si parla pur sempre di sushi!"- a quella sua frase sorrido ancora di più, vederla così raggiante è la sensazione più estasiante del mondo

"Ti amo"-

"Ti amo anche io"- mi risponde avvicinandosi a me e lasciandomi un casto bacio sulle labbra prima di uscire, ahimè per l'ultima volta

L'unica cosa di cui non ho rimpianto sono le ultime parole che le ho dedicato, però il pensiero di non rivederla mai più mi fa sembrare come se la mia esistenza non avesse più uno scopo preciso.

Una lacrima mi riga il volto mentre mi appresto ad alzarmi faticosamente dal letto, so che lei avrebbe voluto che reagissi ma a che serve se non si ha la propria linfa vitale al proprio fianco?

𝐈𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚 || Anime X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora