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Ecco qui la parte due Aury-otaku :)) - She's got it Yeah, baby, she's got it Well, I'm your Venus I'm your fire, what's your desire Well, I'm your Venus I'm your fire, what's your desire
Punto decisivo
Un dannato punto e la Karasuno vince, uno, solo e soltanto uno, sembra poco ma in momenti come questi è alquanto difficile riuscire a sopportare la pressione.
"KEI! VEDI DI SEGNARE E SARÀ COME QUANDO IO RIESCO A FARE UN ESERCIZIO DI MATEMATICA!"- urlo sperando capisca a cosa mi riferisco, quel pomeriggio in cui per la prima volta mi sono sforzata tanto in matematica e lui mi ha ripagato con un piccolo 'piacere', se così si può dire.
Tutti si voltano confusi verso di me e io divento un pomodoro come lo sta diventando il mio biondo, segno che ha compreso le mie intenzioni.
Come mi è venuto in mente di urlare quella frase? Ora mi sento sprofondare nell'imbarazzo più totale ma cerco comunque di sorridere
"Hai sentito no?! Con un incoraggiamento così devi per forza fare punto!"- sento esclamare Daichi dando una pacca sulla spalla a Tsukishima, il quale mi rivolge un ultimo sguardo che però non riesco a decifrare. Un miscuglio fra rimprovero e malizia? Non riesco proprio a capirlo
Rimango in piedi battendone uno sul pavimento per il nervosismo, per quanto di pallavolo ne comprenda soltanto una piccola parte, so che Kei riuscirà a portare alla vittoria la propria squadra, me lo sento dentro, nella pancia, ho fiducia in lui e in ogni membro della Karasuno.
Quando l'arbitro fischia l'inizio della battuta sento ogni singolo muscolo del mio corpo tendersi e lo stomaco annodarsi più e più volte su sè stesso, ogni attimo è come se durasse all'infinito e lo vedo al rallentatore.
In questo momento la mia mente proietta il mio primo incontro con il mio ragazzo, un brutto scherzo se si considera la situazione.
INIZIO FLASHBACK
Sto girovagando per la scuola in cerca del club di fotografia quando, come se fossi in un film, finisco addosso ad un colosso dai capelli biondi.
"Oi vedi di stare attenta a dove metti i piedi"- mi dice guardandomi male, sguardo che ricambio, come osa?
"Senti, razza di Gigante Colossale biondo, vedi di portare un po' di rispetto"- gli rispondo con tono tagliente e acido
La mia risposta lo spiazza, probabilmente non si aspettava una simile esclamazione da parte mia oppure non è abituato a sentirsi rispondere a tono
I suoi occhi mi fissano come se volessero darmi fuoco all'istante ma se ne esce con un'affermazione che lascia spiazzata ne questa volta- "Semmai assomiglio più al Gigante Corazzato visto il colore dei miei capelli"-
Rimango allibita e apro leggermente la bocca incapace di controbattere, chi se lo immaginava che questo spilungone conoscesse Attack on Titan?
"Guarda che se tieni aperta troppo la bocca dopo ti entrano i moscerini"- mi scuote dai miei pensieri con un tono di voce saccente e un ghigno soddisfatto in volto
Molto elegantemente gli faccio il dito medio, tuttavia sento il bisogno di presentarmi porgendogli poi la mano-"Comunque sono T/n T/c"
La sua espressione si rilassa lasciando spazio ad un piccolo sorriso - "Tshukishima Kei"
FINE FLASHBACK
Sorrido più che mai dopo quel ricordo, i miei occhi si puntano sul mio ragazzo che con un pallonetto riesce a segnare il punto decisivo, salto e urlo dalla gioia per poi correre giù dagli spalti e corrergli incontro, lo abbraccio aggrappandomi a lui quasi fossi un koala.
"Sono sudato"- afferma lui stringendomi comunque a sè
"Non mi importa Gigante Corazzato"- rispondo prima di baciarlo e vederlo sorridere per il soprannome, ci stacchiamo solo per riprendere fiato e dopo che mi dedica uno dei suoi rari sorrisi ci rendiamo conto di essere nuovamente sotto lo sguardo di tutti
Mi rimetto in piedi accanto a lui, mentre mi stringe la mano, so perfettamente che non dovrei essere qui sul campo da gioco ma insomma ha appena segnato il punto decisivo proprio il mio ragazzo!
