I wanna take you somewhere so you know I care But it's so cold and I don't know where I brought you daffodils in a pretty string But they won't flower like they did last spring
Infanzia pt. 2
"Vieni a giocare!"- esclama il bambino biondo alla sua nuova amica porgendole la mano, per fortuna è finito nella sua stessa classe ed è felice di poter trascorrere tutto il tempo con lei
"Ma loro non mi vogliono ed io non voglio loro"- la piccola abbasso lo sguardo sulle proprie scarpe, impaurita e allo stesso tempo diffidente di quei suoi compagni di cui non si era minimamente pensata di farseli amici, prima dell'arrivo improvviso di Yuuji la sua compagnia preferita era un libro e il silenzio.
"Non ci hai nemmeno provato! Avanti con me hai subito fatto amicizia!"- esclama il piccolo posandosi le mani sui propri fianchi e guardandola con aria di sfida, d'altro canto lei arrossisce sotto i suoi occhi attenti e spinta dal proprio istinto si alza da terra e gli lascia un tenero bacio sulla guancia
"Va bene..."- concede T/n - "Però non lasciarmi sola"- conclude, Yuuji felice come se gli avessero appena regalato un pacchetto nuovo di figurine le afferra la manina stringendola
"Mai"- afferma sicuro -
T/N'S POV
"Non voglio andare a quella festa Yuuji, sai che non mi piacciono"- mi lamento fissando il biondo incrociando le braccia sotto al seno
"Ne abbiamo già parlato, è sabato sera! Non puoi rinchiuderti in casa a leggere qualche libro, dai fallo per me, tutti devono ammirarti in un vestito, ovviamente nessuno di loro deve allungare le mani però daiiii"- insiste il ragazzo seduto sul lato destro del mio letto
Sbuffo e mi alzo dal mio amato letto pigramente, fin da piccoli lui mi trascina in situazioni in cui sono costretta a socializzare eppure alla fine nemmeno mi dispiacciono, diamo una possibilità a questa festa.
Con la stessa lentezza mi avvicino all'armadio, apro le ante e fisso i vestiti appesi, indecisa come sempre.
"Metti quello rosso, stai bene con tutti ma quello é meraviglioso"- propone Yuuji leccandosi le labbra e giocherellando con il proprio piercing
"Non sarà troppo volgare?"- domando afferrando la gruccia per squadrarlo meglio, è molto semplice, è un mono spalla che arriva a metà coscia, nulla di tanto speciale
"Se non vuoi metterlo fa nulla ma ti sta bene"- noto che si porta uno dei tanti cuscini del mio letto fra le braccia, nascondendo anche il cavallo dei pantaloni, non può essere, vuoi dirmi che gli è bastata l'immaginazione?
Mi morsicchio il labbro indecisa sul da farsi, voglio testare la mia teoria!
"Mi metterò questo"- dico posandolo sul letto e levandomi la maglia senza alcuna vergogna, non è sicuramente la prima volta che mi vede così e spero nemmeno l'ultima, lo vedo sgranare gli occhi e lasciare il cuscino cadere a terra
"Sai una cosa? La festa può aspettare"- nella sua voce già profonda, percepisco eccitazione, avevo ragione, si allunga verso la mia direzione prendendomi per i fianchi e portandomi sopra di lui con estrema facilità, gli ultimi allenamenti più intensi hanno dato il loro frutto.
"Ma non volevi andarci così tanto a quella festa?"- domando innocentemente mettendomi a cavalcioni su di lui
"Non fare quell'espressione, non sembri per nulla innocente così"- osserva il ragazzo con gli occhi ardenti di lussuria, sorrido e lo bacio con tutta la voglia che ho di lui, sembra recepire chiaro e tondo il messaggio perché subito si sbottona la camicia bianca lasciando così alle mie dita il compito di accarezzare i suoi addominali
Con non poca fatica riesco a sbottonargli e abbassargli i pantaloni insieme ai boxer mentre le sue mani vagano sulla mia schiena fino al gancio del reggiseno, il quale viene sfilato e buttato a terra, in seguito stringe i miei glutei quasi come fossero degli antistress; le nostre lingue invece si rincorrono lasciandomi in bocca la piacevole sensazione della pallina fredda del suo piercing, facendo leva sulle mie gambe mi alzo quanto basta per premettergli di levarmi, da sotto la gonna, gli slip.
Mugolo di piacere quando sento le nostre intimità scontrarsi piacevolmente, fin quando, con un gesto veloce entra in me lasciandomi senza fiato, appena riesco ad abituarmi alla sua presenza inizio a muovermi su e giù sulla sua lunghezza aggrappandomi alle sue spalle, la sua bocca si posa sul mio collo lasciando così che la mia voce riempia la stanza di gemiti è la mia pelle colma di segni violacei.
Ogni suo tocco è come se mi facesse sciogliere, plasmandomi poi come argilla bagnata a suo piacimento, il calore comincia a farsi sentire, i suoi capelli si spettinano allo scorrere delle mie dita fra esso, i nostri respiri più pesanti fino a quando posiamo le nostre fronti raggiungendo l'apice contemporaneamente facendo sì che i nomi di entrambi riecheggino nella stanza vuota. Lo sento svuotarsi in me e uscire mentre io mi accoccolo al suo petto, lasciando che mi accarezzi la schiena nuda producendo dei movimenti che mi rilassano e mi permettono di riprendere fiato.
"Ti amo"- sussurra il biondo senza fianco posando la sua testa sulla mia
"Anche io"- sussurro chiudendo gli occhi fino ad addormentarmi
___ SPAZIO AUTRICE
Volevo solo dire, per coloro che mi hanno chiesto un immagina parecchio tempo fa, che non seguo un ordine preciso, purtroppo o per fortuna (dipende dai punti di vista) scrivo di getto e appena qualche idea mi frulla in testa la butto giù, quindi scusatemi, anche se vi immagino più o meno così :'D
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