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Can anybody find me somebody to love? Ooh, each morning I get up I die a little Can barely stand on my feet
My Yellow
"E se la nostra vita durasse solo pochi secondi?" - chiedo al ragazzo che ho di fronte mentre porto una tazzina colma di caffè alle mie labbra
"Sono le 10 del mattino e tu ti poni già questi problemi?"- mi chiede di rimando con aria assonnata
"Ma pensaci bene, magari noi abbiamo la percezione che duri anni ma se la verità fosse un'altra?"- bevo un sorso di caffè zuccherato per poi posare la tazzina sul tavolo guardando attentamente il ragazzo moro che combatte il sonno sbattendo più volte le palpebre
"Secondo il tuo ragionamento la nostra vita dura qualche secondo ma abbiamo la percezione che duri anni, giusto?"-
"Esatto! Pensaci Dazai! Potrebbe essere una svolta nel pensiero di chiunque, tutti prenderebbero sul serio la loro vita"- affermo
"O molti si suiciderebbero perchè la loro esistenza potrebbe essere troppo corta e vista come un'enorme bugia"-
Sospiro, ha ragione, molti probabilmente perderebbero le speranze per il futuro e finirebbero tutti ad essere come lui, delle persone che comincerebbero a voler flirtare con la morte il più possibile. È un pensiero triste, comprendere che nell'animo dell'uomo basta una piccola verità per farlo crollare del tutto, come il vento che soffia addosso ad un castello di carte.
"Uffa però! Rovini sempre i miei ragionamenti!"- dico cercando di tornare ad avere un sorriso stampato in volto, odio essere giù di morale e perciò tento sempre di trovare il lato positivo ed è forse per questo che mi sono imposta di far smettere a Dazai di tentare il suicidio.
"È sempre un piacere smantellarli, specialmente se me li esponi di prima mattina"- un sorriso scherzoso gli si dipinge in volto
"Ma se sono le 10! Come fai a considerarla 'prima mattina'?"- chiedo roteando lo sguardo divertita
"Non sono mattiniero come te, comprendimi"-
A quella affermazione incupisco leggermente, non sono mattiniera perchè mi va, il motivo è che spesso gli incubi del mio passato si rifanno vivi ed io non riesco più a riprendere sonno. Forse Dazai lo intuisce e si scusa per la frase, prima di allungare la sua mano e posarla sulla mia, a quel contatto faccio un mezzo sorriso.
"Sai meglio di me cosa significhi avere dei demoni, eppure continuo a non capire il motivo per cui siamo così diversi"- ragiono a voce alta, noi due siamo molto diversi, io rispetto a lui amo la vita in tutte le sue sfumature, come se alla fine di essa i momenti più bui sono le pennellate più scure e quelli più gioiosi sono i colori più caldi e luminosi; alla fine del nostro percorso il risultato deve essere un quadro bello e senza rimpianti.
"Tu in qualche strano modo hai speranza nel futuro, io ne ho paura"- spiega il moro stringendo ancora la mia mano ma senza darci troppo peso
"E se ti facessi avere più fiducia nel futuro?"- chiedo allungando l'altra mano verso il suo viso accarezzandogli poi la guancia delicatamente, abbiamo sempre avuto momenti del genere ma nessuno si è mai spinto oltre, forse ha solo bisogno di una scossa per reagire.
"C'è una sola cosa che potrebbe funzionare"- mi risponde allungandosi verso di me e facendo qualcosa che mi spiazza, mi bacia, mi ci vuole qualche secondo prima di ricambiare e lasciandomi trasportare da lui. Il bacio è stracolmo di sentimenti repressi e ignoti, sappiamo dove ci porterà tutto questo? No, decisamente no ma è proprio questo il brivido che può portarlo ad avere più fiducia.
Quel momento viene interrotto dall'entrata di Ranpo e Yosano
"Finalmente l'hanno capito! Mi chiedevo quanto ci avreste messo"- esclama Ranpo sedendosi accanto a Dazai, lasciandomi la consapevolezza che se dovessi decidere che colore vorrei avesse qualsiasi cosa sia nata sarebbe di sicuro il giallo, sperando che possa portare felicità ad entrambi.