Dazai osamu III || rosso

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My daddy's got a gunMy daddy's got a gunMy daddy's got a gun

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My daddy's got a gun
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Sconosciuti pt. 3

Perché mi sono fatta trascinare in questa storia? Bella domanda, e vorrei anche saper dare risposta ed invece mi ritrovo qui nel letto di un mafioso con solo l'intimo addosso. Sono ufficialmente una cretina.

Mi guardo attorno, Dazai sta ancora dormendo beatamente cercando di tenermi stretta a lui per quanto la mi posizione attuale gli permetta. La stanza è molto sobria ma disordinata, come d'altronde è lui, quello che attira di più la mia attenzione però è una corda appoggiata su una sedia come fosse un capo di vestiario a caso.

Ma andiamo per gradi, sto cercando di ricordare tutti i dettagli della notte appena passata, ricordo di avere bevuto un gin lemon e poi il bacio, dio che meraviglia di bacio, dopo di che altro alcol fino a che...

FLASHBACK

"Ti voglio" - mi sussurra all'orecchio Dazai per poi mordermi leggermente il lobo dell'orecchio provocandomi un leggero brivido che si dirama verso ogni angolo del mio corpo

"Anche io" - gli rispondo prima di buttare giù un altro shottino di vodka alla menta, dove ho trovato tutto questo coraggio improvviso? Forse sono al limite, l'alcol mi sta dando troppo alla testa.

Il moro sorride e mi strappa un altro bacio passionale prima di prendermi per mano, pagare per entrambi ed uscire da quel locale.

"Ti senti bene?" - mi chiede premuroso infrangendo il contatto fra le nostre mani e circondandomi con un braccio le mie spalle stringendomi così a sé

Mi sento bene? Beh sì, non sono così tanto andata, riesco a reggermi in piedi e a pensare lucidamente, l'unica cosa è che non riesco a tenere troppo a freno la mi lingua.

"Direi di sì" -rispondo lasciando che il suo odore di alcol mischiato al suo profumo che riconosco, è decisamente di Burberry ma non mi capacito di come io lo conosca, mi avvolga.

"Mh ok"-

Non ci mettiamo molto ad arrivare nel suo appartamento e appena entriamo entrambi ci fissiamo negli occhi per istanti che mi sembrano infiniti finché lui non fa il primo passo, mi bacia, stavolta nulla è delicato nelle nostre azioni, tutto trasmette passione e foga, un desiderio che non comprendo ma che mi sembra così naturale e familiare da lasciarmi trascinare.

"Sicura di volerlo fare? Non voglio approfittarmene se non sei lucida"-

Lo voglio? Decisamente sì
Domani mattina me ne pentiró? Probabile
Mi importa molto? Non credo

"Zitto e baciami" - gli dico senza freni fissandolo con tutta la lussuria del mondo incastonata nei miei occhi

Lui sorride maliziosamente ed esegue mentre posa le sue mani sotto la mia maglia mentre io velocemente mi levo il cappotto rimasto aperto ed ora completamente inutile, velocemente mi sposta le mani sul mio sedere sollevandomi così da costringermi ad allacciare le mie gambe alla sua vita, mi porta fino in camera sua senza staccarsi da me per un secondo, la sua lingua rincorre la mia mischiando il sapore dei drink che abbiamo bevuto in un mix stranamente piacevole.

"Vorrei tanto capire cos'hai di speciale"- mi sussurra posandomi delicatamente a letto, non capisco cosa intenda, l'ha detto anche lui che sono una semplice umana no? Cos'avrei di tanto speciale?

Non gli rispondo, decido di godermi le sue mani che vagano sul mio corpo dopo che mi ha sfilato la maglia con un gesto veloce. Si prende qualche istante per fissare il mio seno sorretto da una bralette in pizzo, nel farlo si leva l'impermeabile nero e lasciandolo poi cadere a terra con non curanza, mi si avvicina nuovamente e scende a baciarmi il collo mentre io cerco di sbottonargli la camicia solo con l'aiuto della luce lunare che entra fioca dalla finestra.

"Aspetta" - mi sussurra con voce roca da cui trasuda solo che eccitazione, e come se avesse capito, ancora una volta, i miei pensieri si sbottona lui la camicia lasciando a me il solo compito di sfilargliela e lanciarla da qualche parte della stanza. Passo le dita sulle fasce che gli ricoprono parte del collo e poi su quelle delle braccia ma senza pretesa, non voglio che se le tolga, a lui stanno decisamente bene così.

Dazai mi sorride prima di tornare a baciare una zona del mio collo dove deduco lascerà un segno violaceo, io nel frattempo sbottono i suoi pantaloni abbassandoglieli il più possibile.

"Sei stupendo" - mi lascio sfuggire quel complimento proprio mentre mi sta slacciando il reggiseno, porta il viso nuovamente di fronte al mio e sorride dolcemente

"Lo sei anche tu" - risponde baciandomi con foga sulle labbra, le sue mani attente sbottonano i miei pantaloni e li sfilano con semplicità assieme agli slip ormai bagnati, sono completamente in balia di lui, il mio corpo nudo è sotto il suo sguardo attendo e minuzioso.

Si prende degli istanti per guardarmi per poi aprire un cassetto del comodino e tirare fuori un pacchettino argento che strappa tenendo un pezzo fra i denti, è un preservativo che subito dopo essersi finalmente liberato dei boxer si infila. Si china nuovamente su di me desideroso che io gli conceda il mio corpo, annuisco leggermente prima di prendergli il viso fra le mani e baciarlo mentre lui fa sentire tutta la sua lunghezza dentro me. Le spinte inizialmente sono lente, giusto per farmi abituare alla sua presenza ma io gli sussurro, desiderosa di sentirlo di più - "Di più"-

Sembra proprio che lui non aspettasse altro, e mentre soffochiamo i nostri gemiti l'uno sulle labbra dell'altra le spinte si fanno più vigorose e veloci, in breve non ci conteniamo più e i gemiti riempiono la stanza fin quando entrambi raggiungiamo il culmine urlando i nostri nomi.

Il moro ci mette qualche secondo prima di uscire da me, sfilarsi il preservativo e buttarlo per poi distendersi accanto me. Le sue braccia mi stringono ma io mi stacco un attimo, giusto il tempo di rimettermi l'intimo e sono di nuovo accanto a lui, godendomi la strana sensazione piacevole che provo fino ad addormentarmi.

FINE FLASHBACK

Ecco cos'è successo....

"Buongiorno" - sussurra una voce profonda al mio fianco - "Spero tu non te ne sia pentita"-

"Mh?"- chiedo voltandomi verso di lui, i suoi capelli gli ricadono sul volto in maniera disordinata ma il tutto gli dona un'aria tenera e dolce

"Sai, ho capito perchè sei così speciale, dal primo momento che ti ho vista mi ha fatto scattare qualcosa a cui non riuscivo a dare risposta, e solo quando non mi hai guardato perplessa e senza alcuna pretesa ho compreso" - comincia accarezzandomi le gambe nude, lo guardo stranita, davvero fa questi discorsi di prima mattina?

"Dazai sicuro di non aver ancora in circolo dell'alcol?" - chiedo provocandogli una leggera risata

"Ti ricordo che hai bevuto più tu di me" - si mette seduto anche lui per poi stamparmi un bacio fra i capelli - "Intendo dire che quando mi hai visto nudo non hai fatto nulla riguardo alle mie bende, solitamente le altre donne pretendono che io le tolga o cose così"-

Sospiro e poso la testa sulla sua spalla capendo che qualcosa in lui mi attira - "Fanno parte di te, perchè mai dovrei costringerti a toglierle?"

Dazai mi stringe a sè come a non volermi più lasciare andare ed io glielo concedo, stare fra le sue braccia mi dona un senso di calore e sicurezza che di certo in un mafioso non avrei mai pensato di trovare ma alla fine esiste la regola degli opposti che si attraggono no?

𝐈𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚 || Anime X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora