41- Il Signore Oscuro

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Un altro triste giorno iniziava al Malfoy Manor.

La luce entrava debolmente dalle grandi finestre della casa, infrangendo le preziose tende nere regalando alla casa, già dalle prime ore dell'alba, una tetra e inquietante atmosfera.

Selene si era svegliata appena la pioggia iniziò a battere violentemente sulla sua finestra.

Era ancora piuttosto soddisfatta del giorno prima, e con un mezzo sorriso si alzò. Prese il primo vestito che trovò, rigorosamente nero, e scese in salone dove si sarebbe tenuta la colazione.

Fuori dalla porta c'era Draco, che la guardava quasi impaurito.

"Ehi, che succede?" chiese la ragazza, ma lui non rispose, girandosi per entrare in salone.

Selene confusa lo seguì. Nel grande tavolo, oltre alla famiglia Malfoy, c'era Bellatrix.

"Buongiorno miei bei nipoti" suonò proprio lei.

Entrambi ricambiarono accennando un mezzo sorriso, ma evidentemente non c'era niente per cui essere felici quel giorno. Oltre a Draco, anche Lucius e Narcissa sembravano preoccupati. Solo Bellatrix era al settimo cielo.

Mentre mangiavano iniziò a fare domande di ogni genere finché Cissy la zittì.

"Come mai così tesa sorellina?" chiese lei, guadagnandosi un'occhiataccia dalla bionda.

Appena finito i due cugini si alzarono per andare a fare una passeggiata, come ogni giorno, ma Bella li fermò.

"No, restate qui, attendiamo un ospite"

Entrambi sembravano aver capito chi, ma non capivano perché dovessero rimanere lì.

Passò quasi un'ora da quando Bellatrix li fermò, che finalmente bussarono alla porta.

Lucius si alzò di fretta.

Tutti sentirono borbottare qualcosa e una voce strisciante dire "Spostati Lucius, voglio solo vederli"

Il cuore di Selene si fermò per un secondo. Era Voldemort. Lo sapeva già, ma sperava comunque di poter sparire prima del suo arrivo.

Sia lei che Draco erano seduti di spalle alla porta, quando la stessa voce li fece girare "Ah eccovi, o meglio eccola, la figlia del traditore"

Tutti si girarono e Selene, a quelle parole, rimase impassibile. Per tutta la vita era stata la figlia di un assassino e da qualche tempo la figlia di un traditore. Che fosse Voldemort a chiamarla così poco importava.

L'uomo avanzò fino a mettersi davanti a loro. Anche se non lo dava a vedere era rimasto sorpreso dalla non-reazione della Black. Bellatrix gli aveva detto che non aveva niente di suo padre e sua madre, ma non si aspettava proprio il niente.

"Voi ora se non sbaglio avete 16 anni, tra poco 17, prima tu Selene, ti chiami cosi vero?" disse girando la bacchetta tra le dita.

La ragazza annuì.

"Su insomma, mica mangio, puoi parlare" disse ridendo insieme a Bella.

Selene guardò Narcissa. Aveva il capo abbassato e le mani strette. Rispose debolmente.

"Parli allora... menomale. In ogni caso, data la situazione è mio dovere tenere alto il nome di due importanti famiglie come i Black, caduti ormai da tempo e i Malfoy, che dopo l'attacco fallito al Ministero mi hanno deluso terribilmente, Lucius si parlo con te"

Per Selene fu un colpo al cuore.

Non aveva mai pensato alla possibilità che anche Lucius fosse quel giorno, il giorno in cui è morto suo padre, al Ministero, magari contribuendo alla sua morte.

L'ultima BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora