19- La vita che volevo

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Anche luglio, dopo interminabili giornate passate a casa di qualche purosangue e pomeriggi in giardino a leggere libri enormi, dall'aria alquanto sospetta, finì.

Sirius non era ancora riuscito ad andare a trovare Harry e men che meno Remus, essendo quest'ultimo impegnato a trovare lavoro.

Harry non aveva mai chiesto a Sirius di andarlo a trovare, sapendo che voleva recuperare il tempo perso con sua figlia, ma quel giorno il suo padrino aveva organizzato tutto nei minimi dettagli.

Al mattino il sole splendeva alto in cielo, regalando una delle poche giornate veramente calde per l'Inghilterra.

A tavola Sirius annunciò che non ci sarebbe stato quel giorno.

"Eh dove vai?" chiese Walburga, non per sapere dove andasse Sirius, bensì con chi andasse, ormai suo figlio maggiore passava molto tempo con l'alta società magica di purosangue, e farsi vedere con babbani o nati-babbani era un grande sdegno per i Black, di nuovo.

"Harry fa il compleanno, e in ogni caso non ti interessa" a quel nome Selene fece una smorfia, ma non disse niente, così dopo aver mangiato Sirius uscì di casa.

***

Un giovane licantropo era seduto ad un tavolo del Paiolo Magico, probabilmente aspettando qualcuno.

"Finalmente Felpato eccoti" disse alla vista di un uomo dai capelli neri come la pece e gli occhi grigi.

"Scusami Lunastorta ma sono qui ora, andiamo?" chiese il riccio e in un batter d'occhio i due si smaterializzarono davanti al n°4 di Privet Drive.

Dopo vari tentativi riuscirono a suonare il campanello.

Ad aprire venne un grosso uomo dall'aria alquanto arrabbiata "Voi sareste?" disse.

"Piacere Sirius Black e lui è Remus Lupin, sono il padrino di Harry, è in casa?" a quelle parole il signor Dursley sbiancò, Harry gli aveva raccontato del suo padrino evaso da Azkaban e guardandolo meglio si rese conto che era lo stesso visto al telegiornale.

"Ehm...s-si...POTTER SCENDI IMMEDIATAMENTE" urlò per poi sparire, dopo 2 minuti il ragazzo corvino scese e alla vista delle due figure gli si illuminarono gli occhi.

"Sirius, professor Lupin" disse.

"Oh Harry non sono più un professore, chiamami Remus" disse il licantropo.

I tre dopo aver salutato gli zii, alquanto impauriti, andarono a Diagon Alley.

"Auguri allora Harry, non tutti i giorni si fanno 14 anni" dissero i due sedendosi in uno dei tavoli della gelateria.

"Come va con i babbani?" chiese Sirius stizzito.

"Ah come sempre, hanno tanta paura di te, solo a sentirti nominare mi lasciano in pace" disse ridendo "A voi come va invece?" continuò Harry.

"Io ho trovato lavoro in un negozio non molto lontano da qui fortunatamente" disse Remus "E io bhe...meglio che lasciamo perdere, sto per impazzire" continuò Sirius.

"Con Selene continua ad andare male?" disse l'amico.

"Con lei non tanto, anzi, ma sono di nuovo intrappolato in quella casa e in quella società orrenda di purosangue" a quella frase Harry lo guardò in modo interrogativo "Oh Harry, sì li ho sempre odiati tutti, una famiglia di pazzi, tant'è che a 16 anni sono scappato"

"E dove sei andato?" chiese Harry, preso dal racconto.

"Da tuo padre, non c'è giorno che non pensi a lui, sarebbe molto orgoglioso di te sai? Lily invece penso che sarebbe impazzita con un altro malandrino ad Hogwarts da tenere sotto controllo" i tre risero per poi incupirsi.

L'ultima BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora