Gennaio e Febbraio sembrarono essere 2 giorni della settimana, volarono via come il grande corvo nero sempre appostato in qualche albero della scuola.
Nessuno faceva caso a lui, era un semplice corvo infondo che nella sua posizione rigida sui duri rami osservava tutto e tutti.
O almeno così sembrava essere.
Ogni volta che Selene usciva in giardino o a fare una passeggiata lungo il Lago Nero, si sentiva costantemente osservata: si girava a destra, poi a sinistra e poi in alto, ma nessun essere umano sembrava guardarla.
Il giorno della seconda prova era arrivato e tutti gli studenti iniziarono a recarsi verso il Lago.
Durante il tragitto il cosiddetto corvo osservatore quasi colpì la testa della Black, che ruotava in continuazione per cercare volti famigliare che, fortunatamente, non trovò.
***
La seconda prova consisteva nel tirar fuori dal Lago una persona a loro cara: Ron per Harry, Hermione per Krum, Cho per Cedric e Gabrielle per Fleur.
Tutti i campioni si tuffarono e dopo un'ora furono tutti fuori.
"Guarda che idiota Potter, lui e le sue manie di protagonismo nel prendere quella bambina, come se Silente l'avrebbe lasciata lì sotto" disse con una smorfia di disgusto Draco.
Aveva ragione. Harry Potter impiegò molto più tempo nel risalire a galla perché voleva prendere anche la sorellina di Fleur, che purtroppo non c'è l'aveva fatta ad arrivare negli abissi.
Per il punteggio ci fu un grande scontento tra i Serpeverde e gli studenti di Durmstrang, che hanno visto superato il loro campione a causa di Harry-maniediprotagonismo-Potter.
***
Al rientro al castello, come mesi prima durante la prima prova, si parlava solo dei campioni e degli studenti più cari a loro.
"Dimmi Granger, come hai fatto a somministrare il tuo filtro d'amore a Krum?" la derise Selene dal muretto su cui stava seduta insieme alla Parkinson.
"Stai zitta Black" disse Ron.
"Che c'è Lenticchia, ti da così tanto fastidio che la tua amichetta Sanguemarcio cerchi di far innamorare Krum di lei" continuò ancora più divertita Selene.
I tre, Hermione, Ron ed Harry, senza rispondere si girarono e se ne andarono via, per evitare liti.
Harry teneva molto a questa cosa, Sirius gli aveva chiesto di cercare di creare un legame con sua figlia, e senza dubbio, anche a lei aveva detto la stessa cosa, ma Selene non aveva alcuna intenzione di avere un buon rapporto con Harry Potter, se non davanti a suo padre.
Perlomeno Harry cercava di non rispondere agli insulti da lei detti, ma la Black non accennava a smetterla e sembrava quasi che lo facesse apposta.
***
Dopo cena, quando ormai tutti erano nei letti, Selene decise di andare a fare una passeggiata. Sapeva che sarebbe stata un'altra nottata insonne e non avendo voglia di restare nel suo letto o tantomeno di andare a svegliare il ragazzo, uscì dal castello.
In 4 anni di scuola nessuno la beccó mai fuori dopo il coprifuoco, nonostante per lunghi periodi fu una vera e propria abitudine.
Era diretta alla Stamberga Strillante.
Grazie a suo padre aveva capito come entrare, e ormai era diventato un luogo veramente adatto e tranquillo in cui stare, specialmente di notte.
Si preparò indossando abiti pesanti e l'amatissimo ciondolo dei Black e uscì dalla Sala Comune.
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L'ultima Black
FanfictionSelene Madelaine Black. La figlia del famigerato pluriomicida Sirius Black. Cresciuta con coloro che Sirius ha sempre odiato, nella maniera più opposta allo stile di vita che avrebbe avuto con Sirius e Marlene. Ma ora Sirius è scappato da Azkaban e...