23- Il Calice di Fuoco

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Un mese volò in men che non si dica.

Durante esso Selene iniziò a parlare sempre di più con il padre, cosa che sorprese tutti, persino Sirius che sí ne era felice ma anche stupito.

Perché si chiesero tutti. Il motivo era dovuto al cambio d'umore della ragazza. Aveva passato quel mese completamente con Theodore, come sempre d'altronde, ma questa volta sotto una prospettiva diversa.

Le aveva anche chiesto di uscire quel fine settimana ad Hogsmeade, con una proposta abbastanza "dolce".

Erano a colazione e Theodore passó il barattolo della marmellata di lamponi a Selene. Era un barattolo abbastanza strano, di certo non quello della scuola, con il tappo nero e l'etichetta bianca, decorata ai bordi con eleganti disegni neri e argento. All'interno dell'etichetta non c'era scritto il contenuto del barattolo, ma bensì "Vuoi uscire con me ad Hogsmeade?".

La notizia fece il giro della scuola, soprattutto tra i ragazzi sconfortati che avrebbero sicuramente provato a chiederle la stessa cosa.

***

Il 1 ottobre le lezioni si svolsero normalmente, semplicemente, terminarono mezz'ora prima.

Alle 18 tutta Hogwarts era fuori in attesa delle due delegazioni straniere.

"Secondo te come verranno?" chiese Pansy a Selene.

"Non so"

Mentre la piccola Black rispondeva, un ragazzo urlò di guardare in cielo.

Man mano che si avvicinava, quel piccolo puntino che volava in direzione del castello, divenne immenso come una casa, una casa di celeste molto raffinato.

"Mia cara Madame Maxime" disse Silente non appena la carrozza atterrò, e una mezza-gigante uscì da essa, seguita da varie studentesse e studenti "Benvenuta ad Hogwarts"

"Non cher Silonte, voi sta bene spero!" disse ella con voce profonda

"Sono in ottima forma, preferite aspettare Karkaroff qui o entrare a riscaldarvi?" chiese Silente

"Scaldarsci, si, ma i miei scevalli sono molto stansci e devono essere nutriti, loro bevono solo Whisky di Malto"

"Ma certamente Madame Maxime, ci penserà il nostro guardiacaccia Hagrid"

Nonostante fosse solo Ottobre, tutti gli studenti dietro la Preside di Beauxbatons stavano tremando.

"Guarda come tremano, ci credo con quelle cose che loro chiamano divise" disse acida Pansy.

Selene annuì, e girò a guardarsi intorno.

Tutti i ragazzi stavano fissando le ragazze di Beauxbatons. Quasi in automatico poggiò lo sguardo su Theodore che parlottava con Draco su qualcosa, ridacchiando tra loro.

Nonostante non le sarebbe dovuto importare, quella vista le diede fastidio, niente che non potesse benissimo nascondere, perciò si girò di nuovo verso la sua amica.

"Guardate il lago!" esclamò un ragazzo tra la folla.

Nel Lago Nero c'era una vasta superficie scura che si innalzò. Al suo posto comparve una nave immensa, di un legno molto scuro.

Appena attraccò ai margini del lago, uscì un uomo alto e snello, che si avvicinò pian piano a Silente, seguito a ruota da ragazzi, di grande corporatura, e da poche ragazze.

"Silente, vecchio amico come va?" disse l'uomo.

"Bene bene grazie Igor, accomodatevi" rispose gentilmente Silente, facendo segno di entrare nel castello

L'ultima BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora