34 - Stupido ragazzino

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Un mese era passato da quella insonne notte di Selene.

Le foglie cadevano leggiadre sul prato di Hogwarts, i giocatori di Quidditch volavano da un lato all'altro dello stadio e "piccole e stupide" (almeno così le definiva Selene) ragazzine urlavano dagli spalti.

A scuola andava bene in tutte le materie, tranne in quella della professoressa Umbridge, che per una questione obbiettivamente personale, l'aveva messa in punizione dopo l'ennesimo battibecco.

Fortunatamente Piton, che sapeva delle punizioni del rospo rosa, aveva convinto la professoressa a portare la Black dal Preside e trovare una punizione adatta.

Quando Silente vide entrare i 3 rimase meravigliato "Signorina Black, a quanto vede è arrivato il momento della sua prima punizione?"

Selene fece una smorfia, mentre il volto di Piton guardava infuriato la Umbridge, che a sua volta guardava arrabbiata Selene.

"Sì signor Preside, io non c'è la faccio più dell'insolenza di questa ragazza, avrei risolto da sola se Piton non avrebbe insistito" disse rossa di rabbia.

"Beh, professoressa Umbridge, deve sapere che la signorina Black è una delle migliori allieve che abbiamo in questa scuola, quindi mi sembra strano che ora sia in punizione, cos'è successo?" chiese calmo il Preside.

La professoressa spiegò la sua versione della storia, e ad ogni singola parola, Selene specificava l'odio che la docente provava nei suoi confronti a causa di legami famigliari.

Dopo quasi un'ora, il Preside le aveva detto di recarsi nell'ufficio della McGranitt alle 17:00 in puntò, e cosi fu'.

Entrata nell'aula però, scoprì di non essere sola.

Anche Harry Potter era in punizione.

"Bene Black sei arrivata finalmente" disse con sguardo duro la donna.

"Finalmente? Sono arrivata 5 minuti prima!" disse lei guardando l'orologio.

"Io e Potter la stavamo aspettando quindi si sieda... Bene, oggi riscriverete queste vecchie annotazioni su pergamena nuova. Per oggi vi lascio questi due volumi, uno a testa, la prossima volta ne farete altri" disse facendo levitare 2 volumi che si adagiarono di fronte ai due ragazzi.

"La prossima volta?" chiese Selene alzando un sopracciglio.

"Sì, Black, la prossima volta, è così che funzionano le punizioni, anche se devo ammettere che è ingiusto che tu sia qui" disse con sussurro l'ultima frase.

"Lo so professoressa, lo so"

La McGranitt uscì, e i due iniziarono a scrivere.

Alcune punizioni, risalenti agli anni '70, erano veramente bizzarre. Alzò lo sguardo e vide Potter ridere.

Lo guardò stranita ed Harry lesse il pezzo di carta che aveva in mano "Il Signor Potter e il Signor Black hanno preso illegalmente le scope dal magazzino per poi irrompere durante l'ora di Cura delle Creature Magiche, provocando grandi disastri al materiale del professore"

Selene si mise una mano sulla fronte, perché suo padre era così? Ora capiva perché tutti i professori le dicevano che non era minimamente simile a lui, e da un lato ne era felice.

***

Erano le 8 ormai quando finirono di riscrivere tutti quelle piccole pergamene ingiallite. Sfiniti, ognuno si diresse nei suoi dormitori.

Ma se quella giornata era stata stancante e snervante per la Black, il peggio doveva ancora venire.

Prima di girare l'angolo per la Sala Comune sentì due voci familiari, che non riconobbe subito, e si fermò.

L'ultima BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora